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img La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor
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La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor - provato alla Gamescom

J.R.R. Tolkien ha sicuramente creato un universo vario e immenso con i suoi libri de Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e Il Silmarillion, ma gli sviluppatori di Monolith hanno accettato la sfida di ampliare ulteriormente la storia con La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor. Alla Gamescom abbiamo potuto provare con mano il gioco: ecco cosa ne pensiamo.

DI COSA SI TRATTA

La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor è ambientato subito dopo la conclusione della Battaglia dei Cinque Eserciti, collocandosi quindi temporalmente tra Lo Hobbit e La Compagnia dell'Anello. Protagonista del gioco è Talion, un ranger di Gondor di pattuglia ai Neri Cancelli di Mordor, che durante una rappresaglia degli Orchi vede trucidata la sua famiglia e viene ridotto lui stesso in fin di vita. Il suo corpo viene così posseduto dallo spirito di Celebrimbor, un antico elfo la cui storia risale fino alla creazione degli Anelli del Potere: Talion acquisisce così poteri e abilità sovrannaturali che sfrutterà per vendicarsi della sua famiglia e cercare di fermare il risveglio dell'Oscuro Signore.

Il gioco si presenta come un open-world liberamente esplorabile, per cui sarà possibile scegliere senza limitazioni di dedicarsi alle missioni principali o ad attività secondarie. Il gameplay mescola elementi di scalata e parkour che ricordano quelli di Assassin's Creed, mentre il sistema di combattimento prende ispirazione da quello della serie Batman Arkham. Non mancano comunque diversi spunti originali dovuti ai poteri speciali di Celebrimbor, come la possibilità di controllare le menti dei nemici, teletrasportarsi e altre abilità uniche. La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor introduce inoltre il Nemesis System, una interessante feature che analizzerò nel dettaglio (insieme agli altri aspetti) nel prossimo paragrafo dedicato alla mia prova con mano.

COSA ABBIAMO VISTO

Entrato nella sala della presentazione, gli sviluppatori di Monolith mi hanno invitato a prendere posto insieme ad altri giornalisti per assistere prima ad una dimostrazione giocata dal vivo per illustrare le varie caratteristiche del titolo, permettendomi poi di provarlo direttamente in un secondo momento. La demo si è aperta con un dialogo tra Talion e Gollum, con quest'ultimo ancora scosso e tormentato per la perdita del suo Tesoro. Dopo uno scambio di battute il nostro ranger inizia ad esplorare l'interno di una caverna, fino ad arrivare alla tana di un Groug, una variante ancora più aggressiva dei normali Troll. Talion si accorge di come il nemico sia al di sopra delle sue capacità, e sfrutta le sua abilità stealth e di scalata per aggirare il mostro. Durante l'esplorazione è possibile passare alla visuale “spiritica” di Celebrimbor per poter scovare tesori nascosti e punti di interesse, inoltre una volta recuperato un antico artefatto si è potuto notare come parte del background della storia sia narrato attraverso al descrizione degli oggetti visibile tramite l'apposito menu. Una volta ritrovato l'oggetto della ricerca Talion si preparare ad uscire, ma viene scoperto dal Groug. Inizia così una rocambolesca fuga, dove oltre alle capacità acrobatiche del protagonista è stato necessario usare anche il suo potere di teletrasportasi sfruttando come punto di arrivo i corpi dei nemici vicini. Passando da un goblin in fuga all'altro (il Gourg uccide tutti senza distinzione) Talion riesce a salvarsi… per il momento. Dopo un ulteriore dialogo tra lui, Celebrimbor e Gollum la demo si conclude, ed è finalmente arrivato il momento di mettere le mani sul gioco e sperimentare il Nemesis System.

I presenti vengono così invitati a prendere posto ad una delle console libere, e ognuno riceve come guida personale uno sviluppatore diverso. Fortuna vuole che mi capiti una giovane bionda decisamente affascinante, e dopo aver ringraziato varie divinità prendo il pad della PS4 che mi è stata assegnata, metto le cuffie con microfono per comunicare con la sviluppatrice di fianco a me senza disturbare gli altri e prendo il controllo di Talion. Mi ritrovo sulla cima di un monte, e introno a me trovo un paesaggio tutto sommato “normale” per essere Mordor… abituato ai film dove il colore più allegro ere il nero, vedere addirittura della vegetazione mi ha lasciato spiazzato per un momento. La sviluppatrice mi ha infatti informato che, nonostante gran parte della mappa di gioco presenti paesaggi brulli, tetri e oscuri come ci si aspetta dal regno del Signore Oscuro, si è comunque deciso di creare alcuni spazi più verdi e tranquilli per variare un po' le ambientazioni, che altrimenti sarebbero risultate troppo monotone per tutto il gioco. Decisione che forse farà storcere il naso a qualche purista della saga, ma che ragionandoci ha senso… quanti sarebbero stati felici di passare tutte le ore solo in luoghi bui come quelli del film?

I poteri di Talion gli permettono di resistere a cadute da qualsiasi altezza, per cui senza troppe preoccupazioni mi lancio nel vuoto atterrando con una scenica onda d'urto sul terreno e inizio così ad esplorare l'area. Tenendo premuto un apposito tasto si attiva la corsa acrobatica, grazie alla quale si possono superare ostacoli e barriere (anche piuttosto alte) con facilità, e finalmente mi imbatto in un nutrito gruppo di Orchi.

A questo punto la sviluppatrice mi esorta ad ingaggiare il combattimento, spiegandomi brevemente i comandi: come anticipato il sistema si è rivelato praticamente identico a quello dei vari Batman di Rocksteady, con un tasto per gli attacchi normali, uno per contrattacare, uno per stordire i nemici e uno per schivare. A questo si possono aggiungere dei coltelli da lancio utili per mantenere alto l'indicatore delle combo colpendo rapidamente nemici ancora distanti, e sempre come il Cavaliere Oscuro una volta raggiunto un tot di colpi consecutivi senza essere interrotti si possono attivare delle mosse speciali tramite la pressione di due tasti insieme. Alcune servono per eliminare velocemente un nemico con una spettacolare sequenza che si conclude con l'esplosione della testa del malcapitato, mentre altre possono essere usate ad esempio per controllare le menti nemiche e farli combattere per noi. Avendo fatto parecchia pratica con Batman mi sono trovato subito a mio agio tra attacchi e combinazioni varie, tanto che una volta capito l'approccio da utilizzare con i diversi nemici (come quelli corazzati, dotati di scudo o armati di armi da lancio) sono riuscito a realizzare anche combo da oltre 100 colpi, con tanto di complimenti da parte della sviluppatrice. Aaaah, se tutte le donne si potessero impressionare a suon di combo nei videogiochi… ma questo è un altro discorso, torniamo a noi.

Dopo il massacro di servi dell'Oscuro Signore è arrivato il momento di snocciolare il Nemesis System, così ho aperto l'apposito menu e osservato la gerarchia dell'esercito di Sauron. In cima erano presenti gli Orchi di grado più elevato e ognuno aveva la funziona di “boss” di una determinata area di gioco. Sotto di loro vi erano invece i vari luogotenenti e guardie del corpo, e per ognuno di loro si poteva accedere ad una scheda in cui erano riportati diversi dati tra cui nome, grado, personalità e soprattutto i loro punti deboli e forti. Ho notato che alcuni membri risultavano oscurati: chiedendo spiegazioni, la sviluppatrice mi ha detto che il mondo di gioco è in continua evoluzione e che gli Orchi sono anche in competizione tra loro nella scalata al potere, tanto che possono capitare anche faide interne e che alcuni membri si eliminano a vicenda lasciando il posto a nuovi “candidati” su cui non abbiamo informazioni. Sarà quindi nostro compito interrogare i vari nemici (dopo averli sconfitti naturalmente) per ottenere preziosi dettagli sui nuovi arrivati.

Ci si aprono così diverse strategie: possiamo sfidare direttamente il boss e i suoi sottoposti, puntare prima ai “pesci piccoli” così da avere meno preoccupazioni durante il combattimento, cercare di sconfiggere un membro di grado inferiore e controllargli la mente per avere un alleato durante lo scontro con il capo o ancora lasciare che il membro sotto il nostro controllo sfidi da solo i suoi superiori, così che in caso di vittoria venga riconosciuto come nuovo capo e noi otteniamo un infiltrato ai vertici dell'esercito nemico.

Decido di optare per un l'eliminazione di un sottoposto prima attaccare il boss dell'area in cui mi trovavo, e una volta selezionato un indicatore mi ha indicato la posizione del nemico. Tramite il sistema di viaggi rapido (che in teoria andrebbe sbloccato tramite l'esplorazione scoprendo i vari avamposti, ma nella demo erano già tutti disponibili) mi sono teletrasportato al punto più vicino al mio obiettivo, e una volta individuato ho scoperto dal suo profilo che era possibile eliminarlo con un solo attacco furtivo, mentre in combattimento aperto la sua resistenza era notevole. Muovendomi silenzioso tra le ombre ed eliminando alcune guardie prima che potessero accorgersi di cosa fosse accaduto ho raggiunto il mio obiettivo, che nonostante la sua enorme stazza come previsto si è lasciato uccidere facilmente cogliendolo di sorpresa.

E' arrivato così il momento di sfidare il boss, e una volta individuato e raggiunto ho notato tra i punti deboli gli attacchi da una cavalcatura. Ho cercato così nei dintorni finché non ho trovato dei Warg (creature simili a enormi lupi visti ne “Le Due Torri”) e puntandoli con l'arco si poteva scegliere se attaccarli normalmente oppure scagliare una freccia spirituale in grado di teletrasportarmi sulla loro groppa e domarli. Vado con la seconda opzione e dopo qualche secondo di rodeo la bestia obbedisce ai miei comandi. Cavalco con il mio nuovo amico verso il mio obiettivo, lanciando qualche fendente a destra e sinistra per poi lasciare i corpi distesi alle fauci del Warg. Il comandante chiama i rinforzi, ma avendo eliminato in precedenza il suo sottoposto rimane di solo, e dopo qualche morso anche lui soccombe.

Prima di concludere la dimostrazione la sviluppatrice mi invita a trovare un altro nemico e lasciarmi uccidere, così da spiegarmi il perché del nome Nemesis System. Seguo le sue istruzioni e, una volta morto, l'Orco che mi ha inflitto il colpo di grazia viene immediatamente promosso a Capitano prendendo il posto lasciato libero da quello che avevo ucciso in precedenza. Adesso lui è la mia Nemesi, e se non me ne occupo in fretta lasciarlo libero di agire significherebbe vederlo crescere in forza e influenza fino a diventare una seria minaccia. Purtroppo il tempo a mia disposizione finisce, così non riesco a consumare la mia vendetta.

TIRIAMO LE SOMME

La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor mi è sembrato un gioco piuttosto solido, prendendo i lati migliori di serie come Assassin's Creed e Batman e potenziandole all'estremo sfruttando le abilità sovrannaturali di Talion, aggiungendo al tutto qualche elemento di gameplay unico. Il Nemesis System inoltre sembra decisamente interessante, rendendo il mondo di gioco vivo e vario, oltre che permettendo diverse strategie di approccio. La natura cross-gen del gioco purtroppo si vede nel comparto tecnico non eccellente, ma comunque di buona fattura. Appuntamento quindi il prossimo 3 ottobre per scoprire nel dettaglio questo nuovo tassello nell'universo creato da Tolkien.

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L'autore

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I videogame lo intrigano fin da piccolo nonostante il disappunto della nazi-mamma, che alla fine è costretta a cedere e sopporta anche la sua mania per i Comics, i Manga e il collezionismo di Limited Edition. Spera di farsi strada nel mondo del giornalismo videoludico iniziando nel dicembre 2011 a collaborare per MX, inoltre studia psicologia per cercare di capire il comportamento dei fanboy.

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