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Destiny - Il Re dei Corrotti provato all'E3

Ad un anno dal suo debutto sulle vecchie e nuove console, Destiny si prepara a rinnovarsi con la sua terza e più importante espansione: Il Re dei Corrotti. Presente in forma giocabile allo stand E3 di Activision, siamo andati a vedere di cosa si tratta.
La storia de Il Re dei Corrotti, spiegataci per sommi capi grazie ad un video di presentazione prima di fare una partita PvP, è questa: Oryx, potentissimo essere alieno simile ad un dio e molto arrabbiato perché abbiamo liquidato il figlio di Crota nel DLC L’Oscurità dal Profondo, è in cerca di vendetta. L’antico Re dell’Alveare possiede dei poteri in grado di aprire falle nello spazio-tempo ed è in grado di mutare la natura dei Cabal rendendoli malvagi: l’Avanguardia invia quindi alcuni Guardiani su Phobos, la luna di Marte, ad indagare sui fatti.

Un incipit interessante per questo corposo DLC che offrirà una campagna nuova di zecca composta da una ventina di missioni, nuovi assalti, armi e sottoclassi per i guardiani. Il DLC ha soprattutto l'obiettivo di soddisfare chi non aveva apprezzato troppo la campagna del gioco originale, a causa dello storytelling piuttosto debole: Bungie promette ora una storia molto più coesa, con una narrazione che non avviene più tramite la voce del nostro Spettro ma tramite personaggi secondari interessanti e ben definiti.

Tra le altre novità troviamo per prima cosa le nuove sottoclassi: per gli Stregoni troviamo nuovi danni ad arco, poteri in grado di evocare tempeste di fulmini e una supercaricata che ci trasforma in un essere fulminante à la Imperatore di Star Wars (potere che ho scoperto difficile da utilizzare ma estremamente devastante!). I Titani ottengono poteri solari e una supercaricata che gli permette di lanciare martelli esplosivi. Per finire, i Cacciatori ottengono frecce energetiche in grado di influenzare i nemici, rendendoli più lenti e meno potenti, avvinghiandoli con fasci d’energia. Sottoclassi interessanti che richiedono una certa maestria ma di sicuro impatto, per lo meno scenografico. Troviamo anche nuove armi e granate, oltre che vari perks per le armature dal livello Leggendario in su. Purtroppo non c’è assolutamente stato tempo per dare un occhiata da vicino ai nuovi poteri né alla nuova campagna, visto che il tempo di gioco era limitatissimo e si concentrava sul PvP.

La demo E3 ci ha permesso di provare con mano la nuova modalità Rift, una versione modificata del classico Cattura la Bandiera. Le due squadre di giocatori devono difendere il proprio Rift, una sorta di portale situato nella propria base, ed impossessarsi della Spark, una sfera d’energia che compare al centro della mappa. Una volta che uno dei giocatori raccoglie la sfera deve portarla nella base avversaria e lasciarla nel Rift nemico. Gli altri devono difendere il portatore mentre il team opposto deve impossessarsi della sfera per portarla nell’altro portale. Insomma, la differenza principale rispetto al CTF è che qui abbiamo una sola bandiera invece di due! Mentre trasportiamo lo Spark si guadagnano anche punti che aiutano nella vittoria. La partita che ho giocato si è svolta su una mappa a me sconosciuta ed è stato un esercizio d’improvvisazione: avendo scelto lo Stregone con la nuova sottoclasse ho dovuto capire al volo la portata dei nuovi poteri, mentre le nuove armi necessitavano di un po’ di pratica. Dopo qualche minuto però ho cominciato ad ingranare e devo dire che la modalità Rift si è rivelata come piuttosto divertente, specialmente una volta che iniziamo ad orientarci sul terreno.

All’evento è stata anche presentata una nuova modalità deathmatch a squadre chiamata Mayhem, in cui i giocatori hanno una super carica praticamente continua. La partita assume quindi il sapore di uno scontro tra divinità, visto che sarà un continuo scambio di fulmini e poteri solari di varia natura.

Il Re dei Corrotti è atteso per il 15 settembre 2015 sia in digitale che nei negozi, in una versione Leggendaria che include il gioco base e le precedenti espansioni. Per ora sembra trattarsi di un’espansione interessante, anche se andrà valutata l’effettiva portata delle aggiunte e se siano effettivamente sufficienti a coprire il costo d’acquisto: continuate a seguirci per ulteriori informazioni in merito.

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