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Mirror's Edge Catalyst - la beta messa alla prova

Faith è tornata! Dopo il gioco cult del 2009 Mirror's Edge, i ragazzi di DICE hanno deciso di tornare con un reboot invece di un sequel vero e proprio, esplorando le origini della runner più famosa in un gioco molto più ambizioso del precedente, trasformandolo in titolo parkour open world con tantissima libertà di azione. In questi giorni i più fortunati stanno già testando la Closed Beta del titolo: l'abbiamo fatto anche a noi e siamo pronti a darvi la nostra opinione su questo primo assaggio di Mirror's Edge Catalyst.
Il primo Mirror's Edge si distingueva per un look unico, un'atmosfera distopica ma pulita e affascinante, oltre che per le meccaniche parkour davvero innovative che molti (ad esempio Brink e Dying Light) hanno tentato di ricalcare con più o meno successo. Ma il primo amore non si scorda mai, e Faith è bella e affascinante come sempre, nonostante il fatto che anche lei, come tutto il gioco, abbia subito un certo restyling. L'ambientazione del primo titolo a grandi linee rimane, ma la storia viene quasi totalmente spazzata via a favore di una nuova trama. Faith è in detenzione per aver opposto resistenza alle forze dell'ordine e per atti di vandalismo, cosa che una runner come lei non dovrebbe fare. I runner infatti sono un movimento di resistenza che più o meno con la consapevolezza delle forze dell'ordine si destreggia sui tetti delle città gestendo qualche traffico illegale, ma finché non alzano troppo la cresta non vengono puniti eccessivamente. Dopo un annetto in detenzione, Faith torna in libertà ma pare che abbia fatto un torto a un certo boss del crimine di nome Dogen che ora vuole riscattare il suo debito: la protagonista cerca quindi di trovare un modo per estinguerlo, finché non si imbatte in qualcosa di molto pericoloso e molto losco.

La giovane protagonista quindi si ritrova nella Città di Vetro, un luogo futuristico, distopico, pulito e con colori molto ben marcati su una base di bianco che caratterizza gli edifici. Il sistema di movimento è simile a quello del primo gioco, ma molto più veloce, fluido e preciso. Con pochi tasti è possibile gestire una gran varietà di salti, corse sul muro, capriole, scivolate e molto altro, e con il giusto tempismo e precisione è possibile concatenare il tutto abilmente riuscendo a mantenere sempre velocità alte tranne quando si sale su scale a pioli o ci si arrampica sui tubi. E a differenza del primo Mirror's Edge, che ci guidava in percorsi prefissati, questo sistema di movimenti ambizioso e tecnico si sposa ora con un'ambientazione open world, dove tra i tetti della città è possibile esplorare di tutto. Che si punti alla raccolta di oggetti e segreti o alle missioni, ci sono sempre tante strade e modi diversi per arrivare in un determinato luogo. Per capire quale sia il percorso migliore da seguire è possibile abilitare la visuale da runner che ci mostra la strada colorata da una specie di runner fantasma, ma sta ai giocatori trovare i percorsi più veloci, specie nelle situazioni con un tempo limite.

Anche il sistema di combattimento ha ricevuto un notevole lifting, risultando ora molto più fluido ed efficace. Faith può ora combattere a mani nude con grande efficacia sfruttando anche la sua notevole velocità e dinamismo. Arrivare in salto o in scivolata permette di portare più forza in calci e pugni, e grazie alle schivate ultraveloci è un attimo aggirare i nemici e colpirli alle spalle, anche se poi ogni tipo di nemico richiede una tattica diversa. Per i combattimenti, ma non solo, diventa utile il sistema di potenziamento simil-RPG, che grazie ai punti esperienza accumulati completando attività e combattendo ci vede salire di livello con la possibilità di sbloccare nuove abilità, sia di combattimento che atletiche/acrobatiche. C'è anche una serie di sblocchi (dei quali solo 3 presenti nella beta), utili per raggiungere aree precedentemente inaccessibili della città, introducendo quindi meccaniche metroidvania simili a quelle viste nella saga di Arkham o nei recenti Tomb Raider.

Per quanto riguarda le attività disponibili, ci sono naturalmente le missioni principali e secondarie, dove Faith interagisce con vari personaggi man mano che la trama si dipana; queste attività ovviamente fanno da filo conduttore al gioco e ad esse sono legati la maggior parte degli sblocchi di contenuti. C'è però anche molto altro: consegne da fare con un tempo limite molto stretto, segreti e oggetti di ogni genere da raccogliere nei posti più improbabili; delle antenne "nemiche" da distruggere dopo aver fatto fuori le guardie e sfide a tempo con tanto di checkpoint. Questi sono però sono tutti contenuti lineari, seppur rigiocabili: per chi vuole maggior varietà in Mirror's Edge Catalyst c'è un'altra grande novità, ossia la possibilità di creare le proprie sfide da condividere con i giocatori online. Queste possono essere delle gare a checkpoint dove è possibile creare un qualunque tipo di percorso, persino coi checkpoint aerei (io ad esempio mi sono divertito a mettere l'arrivo in modo tale che il giocatore debba forzatamente morire per completare la gara), ma anche dei cosiddetti "beat", posizionabili in giro per la mappa e sfidando i giocatori a trovarli, magari posizionandoli in posti a complicati da raggiungere. Questi contenuti personalizzabili danno una profondità impressionante al titolo, poiché il limite è solo la creatività.

Graficamente il titolo di DICE si mostra su ottimi livelli, col motore Frostbite sempre più abbellito e ottimizzato anche sulle nuove console. I 60 frame al secondo sono quasi sempre garantiti, e gli unici problemi riguardano qualche occasionale singhiozzo nelle collisioni o i movimenti che, essendo gestiti con pochi tasti e abbastanza automatizzati, possono facilmente far sbagliare al giocatore la mossa che avrebbe voluto fare, ad esempio correndo su un muro invece di salirci a causa di un leggero errore nell'angolazione. Ho avuto qualche dubbio anche sulla varietà e sulla difficoltà dei combattimenti, che sono fluidi e dinamici ma forse un po' ripetitivi e troppo dipendenti dalle circostanze, visto che quando un nemico impatta contro un oggetto subisce una quantità forse esagerata di danni. Si tratta comunque di problemi sicuramente risolvibili a un mese e mezzo dal lancio.

Questa Closed Beta di Mirror's Edge Catalyst risolta assolutamente godibile e offre un notevole assaggio del gioco completo; pur presentando nemmeno un terzo del totale ci offre minimo una decina di ore di divertimento, senza contare poi la scalata alle classifiche e i contenuti personalizzati. C'è ancora qualche sbavatura da sistemare, ma sembra che Catalyst abbia tutte le carte in regola per surclassare il capitolo precedente, andando a sistemarne tutti i punti deboli nella linearità nella poca rigiocabilità e nei combattimenti. Continuate a leggerci per ulteriori informazioni al riguardo!

Articolo realizzato grazie al supporto di EA e Xbox.

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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