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LEGO Marvel Super Heroes 2
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LEGO Marvel Super Heroes 2 - messo alla prova

Warner Bros ci ha recentemente dato la possibilità di provare con mano LEGO Marvel Super Heroes 2, secondo capitolo dell’apprezzata saga a mattoncini dedicata ai supereroi Marvel, annunciato a sorpresa a metà maggio. Non ci siamo quindi fatti pregare di vestire i panni di Star-Lord, Doctor Strange e Spider-Man: eccovi le nostre prime impressioni!
Negli ultimi anni il sodalizio tra i mattoncini LEGO, le uscite cinematografiche e il mondo dei videogiochi ha dato innegabilmente i suoi frutti, portando con sé numerosi titoli di buona qualità dedicati alle saghe più famose ed apprezzate. Non c’è dunque da stupirsi se i veterani di TT Games, dopo aver lavorato alla trasposizione del settimo episodio di Star Wars ed essersi concessi un breve periodo di “distrazione” dedicandosi allo sviluppo di LEGO Worlds e al porting dell’ottimo LEGO City: Undercover, tornano nuovamente ad esplorare l’immenso universo creato da Stan Lee con LEGO Marvel Super Heroes 2, sequel diretto del capitolo pubblicato nel 2013 a cui aveva già fatto seguito nel 2016 LEGO Marvel Avengers.

Come spiegatoci durante l’evento di presentazione dal Producer Matt Allison, il gioco manterrà praticamente inalterate le storiche meccaniche di gioco che hanno permesso ai titoli LEGO di catturare le attenzioni di milioni di fan, proponendo al contempo una trama che vedrà i vari protagonisti contrapporsi a Kang il Conquistatore, un villain di tutto rispetto sceso in campo per prendere il controllo del tempo e piegarlo al suo volere: questo spunto narrativo ci vedrà esplorare numerose ere Marvel, dal far west fino al 2099, mentre combattiamo il cattivone ed i suoi alleati. Durante l’evento non ci sono stati forniti ulteriori dettagli ma, data la profondità dell’universo Marvel e la capacità di TT Games di adattare le trame al collaudato sistema di gioco, possiamo sicuramente dormire sonni tranquilli da questo punto di vista. Prima di lasciarci liberi di testare questo nuovo capitolo è stato proprio Matt ad illustrarci i contenuti della demo predisposta per l’occasione, che consentiva di giocare una breve missione nei panni di Star-Lord & soci suddivisa in due parti. La prima, ambientata a bordo della leggendaria navetta Milano, permetteva di familiarizzare con il sistema di controllo in terza persona e con le abilità dei vari protagonisti, mentre la seconda, ambientata sulla terraferma, vedeva i famosi supereroi impegnati in una appassionante boss fight contro un gigantesco Celestiale capace di manipolare il flusso del tempo.

MX Video - LEGO Marvel Super Heroes 2

Una volta conclusa la dimostrazione ho subito preso posizione in una delle postazioni presenti, indossando le cuffie e avviando la demo. Mentre la splendida colonna sonora allietava le mie sinapsi ho ammirato l’astronave dei Guardiani della Galassia guizzare tra altre gigantesche navi spaziali mentre l’inquadratura si spostava lentamente verso l’interno della navicella. Nei panni di Star-Lord inizio ad esplorare l’ambiente constatando che effettivamente le dinamiche di gioco sono rimaste praticamente immutate tanto che, se avete giocato un titolo della serie LEGO negli ultimi anni, non avrete nessuna difficoltà con LEGO Marvel Super Heroes 2. Ogni personaggio può muoversi liberamente, saltare e distruggere praticamente ogni cosa presente a schermo così da raccogliere preziosi mattoncini. Alcuni elementi, una volta smembrati, possono essere ri-assemblati con una forma diversa per essere utilizzati a proprio vantaggio ed è sempre possibile switchare tra i vari personaggi così da sfruttarne le diverse abilità. Per uscire dall’astronave, per esempio, era necessario attivare un sistema di emergenza abbassando la relativa leva grazie alle capacità atletiche di Gamora per poi aprire un portellone e scendere nella sezione successiva. Qui è Star-Lord a fare la differenza grazie alla sua arma, con cui riesco facilmente a spostare alcuni oggetti che ostruiscono l’accesso ad un ulteriore pannello di controllo. Una volta attivato questo interruttore posso finalmente scendere a terra dove le cose si complicano in maniera repentina.

Il gigantesco Celestiale emerso dalle acque sta mettendo a ferro e fuoco la zona insieme a numerosi scagnozzi e solo i Guardiani possono contrastarlo. Per farlo devo sfruttare le abilità dei vari personaggi ed evitare i possenti colpi del gigante ma senza mai abbassare la guardia dato che il mio avversario può riavvolgere il tempo così da correggere la mira dopo un colpo a vuoto. Dopo un paio di minuti mi accorgo però che queste anomalie temporali permettono anche di scoprire i vari punti deboli del Celestiale, in modo da poterlo neutralizzare. Per prima cosa riesco a bloccare una delle sue mani al terreno, una mossa che mi consente di scalare il braccio e raggiungere finalmente un punto debole che, una volta colpito,mi consente di accedere alle parti interne del mostro. Qui torna nuovamente in gioco Quill che, sempre grazie alla sua arma, può danneggiare gravemente le parti vulnerabili fino ad avere la meglio sul Celestiale. La parte giocabile della demo finiva purtroppo qui mentre la sezione video permetteva di dare un primo sguardo a Chronopolis, una vasta ambientazione che fungerà da classico hub di gioco open-world ma che, grazie alle sue caratteristiche, permetterà la coesistenza di numerosi universi differenti così da garantire una maggiore varietà.

Tecnicamente parlando LEGO Marvel Super Heroes 2 conferma la consueta cura per i dettagli già evidenziata nelle precedenti produzioni di TT Games, abbinata ad una maggiore qualità delle ambientazioni aperte. La porzione di livello dedicata alla boss fight ha inoltre messo in mostra un uso più frequente di effetti quali esplosioni, giochi di luce e fiamme accompagnata da un incremento tangibile del numero di personaggi presenti contemporaneamente sullo schermo. Queste caratteristiche permettono sicuramente al titolo di ricreare alla perfezione le devastanti battaglie a cui sono ormai abituati i fan della saga cinematografica ma hanno anche evidenziato alcuni piccole indecisioni del motore di gioco ed un senso di confusione generalizzato, che speriamo vengano risolti prima dell’uscita. Il gameplay, come già detto, è quello classico della serie e si basa principalmente sulle capacità dei vari protagonisti disponibili.

Le meccaniche, a dirla tutta, iniziano a sentire il peso degli anni ma anche questa volta potrebbe essere l’immenso roster a sopperire a questo aspetto. Oltre a Star-Lord, Gamora, Drax, Groot e Rocket Raccoon durante la presentazione abbiamo potuto dare uno sguardo ad alcuni degli oltre 150 personaggi presenti in questo capitolo come Spider-Gwen, Spider-Man Noir, Capitan America e Black Panter e sappiamo già che ognuno di loro avrà caratteristiche uniche, il che dovrebbe permettere al titolo di far felici tutti gli appassionati. In definitiva sembra quindi che TT Games con LEGO Marvel Super Heroes 2 abbia scelto nuovamente di percorrere la strada più sicura adattando l’universo Marvel a meccaniche di gioco collaudate nel tempo e introducendo poche novità di rilievo.

Ovviamente una prova così limitata non permette di dare un giudizio complessivo, ma l’impressione è proprio quella di un nuovo titolo della serie LEGO, nel bene e nel male. Per scoprire se la trama e il roster smisurato riusciranno a far passare in secondo piano la sopraggiunta anzianità del gameplay della serie dovremo però attendere ancora un po’ visto che l’uscita è prevista per il 14 novembre. Non disperate e continuate a seguirci, perché nei prossimi mesi saranno sicuramente rilasciate moltissime informazioni che non mancheremo di riportarvi con la consueta puntualità!

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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