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The Outfit
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Anteprima - The Outfit

Quando si parla di guerre è spesso necessario che si conosca bene la Storia ma, soprattutto, si presuppone che chi ne rammenta e riproduce le vicende sappia farlo in maniera seria ed in un contesto più che adeguato. Fino ad ora nell’ambito videoludico sono stati realizzati parecchi giochi che ricostruiscono ed interpretano piuttosto fedelmente e coerentemente i dati storici reali; vedi la periodica serie di Medal of Honor, nata nell’ormai lontano 1999, o i più attuali e convincenti Call of Duty e Brothers in Arms. E' chiaro come, in linea generale, l’interesse delle software house sia sempre stato rivolto principalmente verso una riproduzione realistica della Seconda Guerra Mondiale.
Addio,cara, vecchia Storia!
Stranamente però, di queste generiche case del dio Ludo su citate, ce n’è una che probabilmente di coerenza storica se ne intende davvero poco! Stiamo proprio parlando di Relic Entertainment che a quanto pare ha deciso per un attimo, magari in un momento di ordinaria follia, di lasciar da parte la storia e creare un gioco che evidentemente punterà quasi esclusivamente sul divertimento e sul fattore giocabilità. Il suo nome è... The Outfit! Non chiedetemi cosa significhi nel caso vi siate posti il dubbio, ma per ora sono troppo impegnato nello scrivere quest’anteprima per provare a cercare sul mio dizionario di inglese. La cosa che comunque so, e posso dirvi, è che questo gioco è apparso fin da subito così immediato e divertente che il dare un secondo valore alla trama potrebbe non rappresentare assolutamente un problema per tutti noi giocatori ed amanti del genere.

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Si tratta innanzitutto di uno sparatutto in terza persona, il quale come avrete sicuramente intuito avrà come sfondo un’insolita ed ambigua reincarnazione della Seconda Guerra Mondiale. Seppur mantenendo le più famose e classiche ambientazioni tipiche del genere, con l’onnipresenza dei reali schieramenti bellici quali Asse ed Alleati, The Outfit presenta tuttavia un’ineccepibile e a dir poco esagerata componente distruttiva.


Ma l’abito non fa il monaco!
Se è vero quest’antico detto, allora si può affermare che il gioco, nonostante la già annunciata "iper-ditruzione" degli scenari, possiede anche un livello strategico non indifferente. Di certo The Outfit non vanterà di una struttura tattica "pari" a quella di Ghost Recon, ma dai recenti video quello strategico sembra essere uno dei tanti elementi che caratterizzeranno il gioco. Innanzitutto c’è da dire che, durante la classica campagna in single-player, avremo sotto controllo un piccolo gruppo di soldati. Di questo piccolo e stravagante esercito saremo noi ad occuparcene con il nostro personaggio, dando ordini di ogni genere: offensivi, difensivi, di copertura e così via. Prima di affrontare una qualsiasi missione dunque, ci verrà data la possibilità di decidere che tipo di strategia adottare, scegliendo il nostro soldato e i rispettivi armamenti. Desiderate giocare nei panni di un super soldato armato di bazooka e lanciagranate, oppure nelle vesti di un infallibile e devastante mitragliere o cecchino? Ebbene, The Outfit vi porrà dinanzi una vasta ed esaustiva scelta!

Una particolarità che gli sviluppatori hanno inserito nel gioco consiste nello sbloccare una serie di check-point corrispondenti alle zone che man mano conquisteremo durante l’azione. Ciò contribuirà eventualmente a non rendere frustranti alcune missioni che altrimenti risulterebbero troppo impegnative e ripetitive. Altre peculiarità introdotte in questo The Outfit riguardano sempre la controparte strategica del gioco; pur essendo una valida e ben strutturata componente, essa presenterà tuttavia degli elementi che ci faranno di certo pensare, ad un gioco prettamente arcade. Difatti, nel caso l’esito di una nostra missione ci risulterà poco soddisfacente, disporremo di una possibilità davvero innovativa: la "Destruction on Demand". Si tratta di una modalità che ci porrà come obiettivo quello di distruggere tutto ciò che riusciremo a colpire. Successivamente i punti ottenuti dal conseguimento si questa modalità, denominati Field Unit, ci serviranno come sorta di monete di scambio per chiedere ed ottenere rinforzi come munizioni, armi pesanti, camionette, carri armati. E in men che non si dica, ecco che l’aiuto richiesto arriverà dopo pochissimi secondi! (Se questa doveva essere una guerra lampo...).

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Un mix ancora poco esplosivo
Se per il fattore giocabilità ci siamo fatti un’idea più o meno positiva e precisa di quello che ci aspetta, stessa cosa potrebbe non valere per quello tecnico. Sinceramente, la sensazione di trovarci di fronte ad un titolo che vanta di appartenere a questa nuova generazione è abbastanza vana ed incerta. Sia chiaro, The Outfit è un gioco che promette davvero molto ma... ci si potrebbe aspettare di meglio. Pensare dunque che gli sviluppatori abbiano altro tempo a disposizione per poter colmare alcuni piccoli difetti e migliorare ulteriormente l’aspetto visivo, fa ben sperare. E’ comune a tutti però che, quando una console uscita da poco offre infinite potenzialità, le software house che iniziano a lavorarci devono innanzitutto imparare a conoscere e saper sfruttare bene l’hardware. Questo avviene affinché suddette case creino motori grafici sempre più evoluti e all’avanguardia. E’ evidente dunque, che case come la Relic debbano ancora fare esperienza con una console così potente e versatile come la neonata Xbox 360.

Trattando nello specifico l’argomento, per quanto sia questa una semplice anteprima, si può notare però come l’engine grafico evidenzi già degli ottimi effetti grafici e particellari. In particolar modo, la fisica è l’elemento che sembra essere al momento più curato dai programmatori; durante una qualsiasi esplosione ad esempio, ogni singolo frammento o maceria subirà degli spostamenti e delle mutazioni in maniera veramente realistica, tanto da far muovere su schermo un incredibile numero di oggetti in tempo reale. Incredibile infine, la vastità degli scenari che risulteranno tutti interattivi.


Quando la guerra è Mondiale...
Si sa, in un gioco come The Outfit è ovvio ci sia un multi player efficiente e degno di nota. Proprio per questo motivo, gli sviluppatori hanno creato un gran numero di modalità sia per il gioco off-line che on-line. Principalmente su quest’ultime si è puntato maggiormente e infatti, avremo la possibilità di giocare in numero di circa dodici mappe iniziali con i nostri compagni di Xbox Live. In tutto gli scontri prevedono un massimo di otto giocatori che, moltiplicati per il numero dei componenti di ogni singola squadra (ovvero cinque per ciascuna), raggiungono un totale di quaranta personaggi ad ogni partita. Anche durante le partite in Live sarà possibile usufruire della modalità "Destruction on Demand" , la quale renderà molto più caotiche e spettacolari le battaglie. Allo stesso modo quindi, potremo chiedere dei rinforzi che repentinamente giungeranno al nostro servizio.

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Preparatevi a combattere
Che dire, il gioco ispira parecchia fiducia principalmente per il gameplay, anche se per il suo approccio arcade potrebbe far sotrcere la bocca i puristi dello sparatutto bellico. Se il genere vi interessa e avrete voglia di passare giornate di puro divertimento, questo è uno dei giochi che farà sicuramente per voi. Ah, per la cronaca alla fine ho controllato: The Outfit significa "il completo", ossia gli abiti indossati dai militari.

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