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Need for Speed: Most Wanted (V1)
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NFS Most Wanted: presentazione italiana

Il 6 Novembre, nell'ambito della manifestazione torinese "Virtuality 2005", è stata condotta la presentazione italiana della versione Xbox 360 di Need For Speed: Most Wanted, il nuovo titolo automobilistico di Electronic Arts. La presentazione è stata condotta da Habib Zargarpour, Egiziano di nascita ed attualmente Senior Art Director di Electronic Arts Canada, con un passato nel mondo del cinema che gli ha fatto guadagnare due Nomination agli Oscar per gli effetti speciali.
Nella sala un silenzio di tomba. Dopo esser entrato dal fondo, Zargarpour è salito sul palco cercando di settare al meglio la sua Xbox 360, più precisamente un devkit dal colore nero. Dopo qualche minuto di attesa si è immediatamente alzato ed ha esclamato: "Dimenticate le demo che avete visto prima; questa è l'Alta Definizione". E ha fatto partire il gioco. Lo schermo su cui si vedeva tutto era un telo gigante illuminato da un videoproiettore HD-ready. Dopo i primi veloci caricamenti, Zargarpour è entrato nel menu e ha fatto le prime precisazioni: "Questa non è la versione finale del gioco, quindi il frame-rate non è ancora definitivo". Come se non l'avesse detto, anche perchè durante la presentazione non c'è stato un minimo calo o rallentamento.

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Cominciamo dalla grafica
Subito dopo ha fatto partire il gioco vero e proprio. Dopo una scena che mostra l'inizio del gioco si è messo subito a gareggiare contro il suo avversario, fermandosi però, con una stilosa derapata, nel bel mezzo dell'autostrada. E dopo aver preso in mano il secondo joypad ha tenuto premuto il grilletto dorsale del Pad e ha iniziato a girare attorno alla macchina. Ogni singolo dettaglio, dalla marca dei freni a disco fino alle sinuose curve dell'auto sono praticamente perfetti. Dimenticatevi pure di cosa potrebbe essere l'aliasing se avete un televisore HD, ogni singola curva dell'auto era semplicemente magnifica e senza la minima traccia di scalettature. Anche noi potremo fare questo durante il gioco, ovvero fermarci e zoomare sui dettagli dell'auto. Dopo aver fatto questo ci ha mostrato lo stesso anche sulla città, allontanandosi dal bolide con la telecamera e girando per la città alla ricerca di una rampa o un bel salto per la città. Intanto in cuor mio mi chiedevo dov'era finito tutto il traffico e soprattutto la polizia, grande ritorno di questo Most Wanted, dato che la strada era semideserta. Quasi leggendomi nella mente, Zargarpour ha fornito subito una spiegazione, dicendo che quella era una modalità apposita per farci vedere la grafica del gioco, ma che la polizia non sarebbe mancata nel corso della presentazione. Ha mostrato poi la possibilità di teletrasportarsi nelle varie zone e ci ha letteralmente trascinati nel porto. Di lì si è messo a fare la divinità, muovendo il sole a suo piacimento, solo per farci ammirare i riflessi in tempo reale sull'auto o le ombre delle strutture sovrastanti che si muovevano realisticamente come non s'era finora. Poi ha fatto addirittura scendere la pioggia e le pozzanghere che si formavano accanto alle ruote riflettevano alla perfezione i grattacieli in lontananza.


Più veloce della luce
"Ma ora basta. Immagino vi sarete stufati di vedermi fare il piccolo dio, allora vi do una dimostrazione del gioco." Finalmente. Presa la BMW che avete visto e rivisto in tutti i filmati diffusi finora, si mette a correre liberamente per la città. Il modello di guida sembra invariato, abbastanza concessivo e spettacolarmente arcade, proprio quello che ha fatto il successo dei due Need For Speed Underground. Dopo un paio di curve e di testacoda, Habib entra dentro una galleria ed uscendo dal tunnel i nostri occhi faticano a riabituarsi alla luce del sole, proprio come nella realtà. Ma questo non basta e non contento si mette a correre in mezzo a un mercato, sfasciando tutto quello che trova in mezzo al cammino, in stile Midtown Madness e dopo esser passato sotto le travi che sostenevano una barca si gira appena in tempo per vederla franare rumorosamente.


Sarà abbastanza Next-Gen?
Zargarpour ha affermato di aver richiesto agli sviluppatori del gioco di inserire nel gioco tutto quello che si riusciva a mettere, fino al limite. Ma a differenza delle console attuali non è riuscito a raggiungere il limite: per quante cose ha inserito, non ce l'ha fatta. Questo fa sperare bene per il futuro. Ha trovato molto difficile lavorare su questa console, ma non per la programmazione bensì perchè non ne conosceva i limiti e si chiedeva sempre: "Questo, è abbastanza Next-Gen?". Ci ha anche spiegato alcune scelte stilistiche della serie Need for Speed come ad esempio come il caratteristico color pastello fatto mediante una tecnica unica nel mondo dei videogiochi, detta Bleach Bypass, che consiste nel diminuire l'argento per ottenere dei colori più accesi e saturi. Per fare invece i filmati in "CG" ha usato degli attori veri, filmati su blue-screen, e li ha inseriti negli scenari di gioco generati dalla console.


Arriva la Polizia!
E come promesso precedentemente, Zargarpour ha ricominciato a giocare sotto i nostri occhi sempre più increduli. Dopo qualche secondo di calma sentiamo in lontananza un rumore che si fa sempre più vicino. Arrivano gli sbirri! La Lamborghini Murcielago verde e blu se la cava bene, 180, 200, 280km/h. Habib è sicuro di averli seminati. Ma proprio mentre si sta rilassando, da un vicolo vicino sbucano prima una, poi due e poi cinque volanti della polizia. La Lamborghini, leggermente graffiata, viene prima accerchiata e poi rinchiusa contro un muro. Appena catturato parte una graziosa scenetta in cui si vede un donna poliziotto che picchia il nostro alter-ego. Questo nuovo capitolo avrà una trama: da quello che si è capito il nostro antagonista, Razor, ci ruba la macchina e noi dovremo scalare quella che è stata chiamata "Blacklist", ovvero la lista dei 50 migliori piloti della città, per arrivare fino a lui. Ognuno di questi piloti saranno introdotti prima della gara da una piccola sequenza animata. Fortunatamente però non saremo soli, ma aiutati dalla solita bella ragazza. La trama non sembra essere il punto forte di questo racing game, ma secondo quanto detto da Habib Zargarpour, dovrebbe motivarci lungo il corso del gioco.


Timeslider!
Ma è ancora finita. Prima di salutare tutti, Zargarpour ha voluto ancora meravigliarci facendoci conoscere una caratteristica interessante del gioco: una modalità replay da usare quando vogliamo durante il gioco, chiamata Timeslider. Dopo un bel salto protremo salvarlo il replay della scena sull'Hard Disk di Xbox 360 e, senza dover andare fino al menu, direttamente in gioco modificare la scena tagliando e incollando, posizionando la telecamera dove più ci pare ed inserendo ogni tipo di effetto possibile immaginabile, come per esempio la profondità di campo. Oltre ad essere molto divertente, probabilmente si potranno condividere le proprie creazioni sul Live, per farle vedere ai propri amici.

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Dopo 2 ore di presentazione è arrivata la fine. Troppo presto. Zargarpour non ha avuto il tempo di spiegare che modalità saranno implementate nel servizio Live o quali saranno le possibilità di tuning, ha approfondito poco alcune cose. Ma ha lasciato ben chiara una cosa: questo è solo l'inizio, ma si prospetta di certo un grande inizio.

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