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Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo II
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Anteprima - Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo II

La saga cinematografica "Il Signore degli Anelli" tratta dal capolavoro fantasy di Tolkien ha generato nel mondo dei videogames uno scossone che sembra destinato a durare a lungo. Anche la console verdecrociata si è lasciata sedurre dal potere dell’ "Unico Anello", e ci ha già proposto una serie di titoli tutto sommato gradevoli. EA Games ora è pronta a gettare Aragorn, Gandalf e soci nuovamente nella mischia e quasta volta ha scelto di farlo con uno strategico in tempo reale.
Se non conoscete bene il meccanismo di questo genere di giochi non vi preoccupate, è piuttosto semplice: in definitiva si tratta di acquisire sufficenti risorse da utilizzare per poter costruire degli edifici tramite i quali addestrare delle truppe che saranno successivamente impiegate per schiacciare gli avversari, tutto qui. La componente strategica la fa da padrona in questi titoli, ed è quindi fondamentale ponderare bene gli spostamenti delle unità (che avvengono appunto in "tempo reale" e non a turni), le quali se mandate allo sbaraglio contro truppe più numerose o meglio posizionate patirebbero pesantissime perdite.

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Conclusa questa breve introduzione, entriamo nel merito di Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo II: gli scontri ai quali parteciperemo in questa nuova avventura nella Terra di Mezzo si svolgeranno per il controllo delle Terre del Nord che Sauron intende assoggettare al proprio volere; una alleanza di nani, umani ed elfi è pronta a contrastare i suoi piani di espansione.

Una cosa che farà piacere a molti è che la campagna per giocatore singolo potrà essere ultimata sia schierati dalla parte dei buoni sia controllando le legioni di Sauron, cosa che consentirà di seguire l’evolversi della trama secondo due direzioni diametralmente opposte. Le fazioni che potremo controllare durante il gioco sono piuttosto numerose e vedono gli elfi, i nani, i cavalieri di Rohan e i guerrieri di Gondor schierati dalla parte parte della luce, mentre gli orchi di Mordor, gli Uruk-Hai di Isengard e i Goblin saranno al fianco dell’Oscuro Signore. Ognuna delle sopraccitate fazioni dispone di un set specifico di unità e di edifici e la scelta da parte nostra di una razza piuttosto che un'altra comporterà un diverso approccio strategico nel gioco. I nani, ad esempio, potranno godere dei vantaggi derivati dalla loro innata abilità di ingegneri e potranno disporre di grandi mezzi d’assedio come le catapulte; le miniere naniche, oltre a fornire il prezioso mithril che viene utilizzato come risorsa fondamentale sia per la costruzione di edifici che per la creazione di nuove truppe, possono essere utilizzate come scorciatoie per muovere i soldati da un punto ad un altro della mappa (ricordade com’erano vaste le miniere di Moria?). Gli umani dei regni di Rohan e Gondor possono invece contare su una cavalleria fortissima, su legioni di fanti molto ben organizzate e possono costruire solide mura a difesa dei propri edifici, cosa invece impossibile per i Goblin, che in compenso annoverano tra le loro fila trolls e ragni giganti, unità veramente letali. Il bilanciamento tra le razze è stato effettuato con molta attenzione e testato a fondo e quindi non ci si dovrebbe trovare di fronte a gruppi superiori ad altri.

Come detto in precedenza, l’acquisizone di risorse è fondamentale in questo tipo di giochi ed EA ha sviluppato un sistema molto interessante in tal senso: ciascuna razza dispone di edifici tramite i quali reperirle (per i nani rappresentati dalle miniere, per i Cavalieri di Rohan da fattorie, ecc.) e maggiore è il numero di queste strutture maggiore sarà il bonus in risorse ricevuto. Tuttavia se costruite l’una accanto all’altra tali strutture non vengono sfruttate al massimo delle loro possibilità e ciò spingerà i giocatori a fabbricarle in punti distanti tra loro: questo comporterà però una maggior difficoltà nella difesa dei nostri territori che più sono vasti e più sono esposti alle incursioni nemiche.
Tutti gli edifici che decideremo di innalzare possono essere potenziati nel corso del gioco, allo scopo di renderli più resistenti agli attacchi o per consentire la produzione di truppe più potenti. Dei piccoli palazzi si potranno così trasformare in immense fortezze complete di cinte murarie, torrette per arcieri, catapulte, con calderoni di olio bollente per meglio difendersi dagli assedi e potranno disporre di uscite secondarie per permettere alle truppe in esse stanziate di uscire ed aggirare i nemici.

Le milizie vengono addestrate e disposte sul terreno di gioco in gruppi di venti o quaranta soldati a seconda della loro specializzazione, e migliorano in efficienza in base al numero di avversari che riescono ad abbattere. Per gli spostamenti delle nostre armate gli sviluppatori hanno pensato ad un sistema per ottimizzare gli schieramenti. Supponiamo di voler attaccare un avamposto nemico con un reggimento di fanteria pesante, uno di arcieri e due unità di cavalleria: sarà sufficiente selezionare tutti questi elementi e il gioco penserà a disporli nella maniera migliore, sistemando cioè gli arcieri alle spalle della fanteria e i cavalieri ai lati della formazione. Le soluzioni per imporsi sui nemici sono molte e largo spazio è dato alla nostra abilità di strateghi: alcuni possono preferire un approccio più diretto, creando immense legioni e scagliandole contro l’avversario cercando di sopraffarlo sfruttando un eventuale vantaggio numerico, altri prediligeranno invece una strategia che fa leva sul fatto che le truppe colte alle spalle subiscono un notevole malus e possono essere sopraffatte facilmente. Oltre che sulla terraferma gli scontri prenderanno luogo anche in mare ed avremo la possibilità di prendere parte a memorabili battaglie navali.

Altra caratteristica interessante è costituita dalla possibilità di creare il nostro personale eroe e di condurlo in battaglia. Potremo crearlo da zero scegliendone la razza, l’aspetto, l’armamento, l’abbigliamento, le caratteristiche fisiche ed eventualmente le magie a sua disposizione, oppure scegliere tra una lista di eroi forniti dal gioco. Come per le truppe anche il nostro campione guadagnerà esperienza durante gli scontri e potrà aquisire nuovi poteri ed abilità un po’ come avviene nei GDR.

Dal punto di vista grafico il gioco si presenta piuttosto bene, con begli effetti di riflessione sull’acqua, personaggi particolareggiati ed effetti particellari ben realizzati. Le battaglie sembrano trasmettere lo stesso feeling di quelle apprezzate nell’ormai celebre trilogia cinematografica, con numerosissimi soldati ad affollare lo schermo; non di rado capita di vedere nugoli di guerrieri scaraventati in aria da un fendente di un agguerrito troll, o spazzati via da qualche potente incantesimo in un tripudio di effetti speciali. L’audio, con una colonna sonora molto epica chiaramente ispirata all’ originale, sembra concorrere in maniera significativa ad innalzare la qualità del gioco.

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Certamente è un genere, quello degli strategici in tempo reale, da sempre avverso alle console, vuoi per le risoluzioni relativamente basse che i televisori erano in grado di offrire, vuoi perché la periferica di controllo più efficace per questi giochi è da sempre il mouse; senza contare che molti giocatori reputano i titoli di questo genere troppo complessi o non abbastanza immediati. Il primo di questi tre nodi è stato però finalmente sciolto con l’avvento di Xbox 360 e dell’era dell’alta definizione, per il secondo EA Games promette un sistema di controllo capace di sfruttare ottimamente il gamepad. Inoltre la possibilità di affrontare avversari umani grazie al servizio Xbox Live su una delle grandi mappe messe a disposizione dagli sviluppatori alletterà sicuramente più di un giocatore. Per il resto sarà il tempo a stabilire se gli RTS riusciranno a far breccia nel cuore dei console gamers, certo è che questo titolo sembra avere numerose frecce al suo arco. L'uscita del gioco è prevista per l'estate 2006.

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