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Dead by Daylight
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Recensione - Dead by DaylightXbox Series X | S Xbox OneGame

Dopo Friday The 13th, arriva sulle nostre console un altro titolo multiplayer asimmetrico che mette a confronto un assassino e le sue malcapitate vittime, che dovranno correre per la loro vita. Si tratta di Dead by Daylight, che dopo il debutto su PC del 2016 approda finalmente anche nei nostri salotti: vediamo insieme con quali risultati.

Il Gioco

Se conoscete le meccaniche di Friday The 13th, il pauroso titolo horror multiplayer uscito poche settimane fa, dovreste già avere una buona idea sulle meccaniche base di Dead by Daylight: in caso contrario, è d'uòpo una spiegazione generale. Si tratta di un titolo multiplayer asimmetrico, dove un giocatore controlla uno spietato assassino (umano o non, a seconda della scelta), mentre altri quattro sfidanti prendono il ruolo di vittime finite nell'incubo dell'essere inseguite per venire sterminate in maniera cruenta dal diabolico nemico. Se l'assassino è dotato di un'enorme forza e numerosi poteri, lo stesso non si può dire dei suoi avversari, che possono in pratica unicamente riparare dei generatori per aprire la via di fuga dalla mappa, senza neanche la possibilità di affrontare frontalmente il mostro tutti insieme. E similmente al già citato titolo dedicato a Jason Voorhees, anche Dead by Daylight è interamente multiplayer e online: se cercate qualcosa da giocare da soli, contro bot o in split-screen, questo titolo non fa per voi.

L'azione si svolge in arene generate casualmente, con diversi elementi ricorrenti: la presenza di un'uscita con cinque generatori sparsi da azionare per aprirla, ma anche numerosi ostacoli o rifugi come casette di legno con dentro armadi dove nascondersi, scatole esplosive, alberi, relitti o altre decorazioni in base all'ambientazione scelta (foresta, palude, ecc). Ciò che accomuna tutte le arene è la notte costante: del resto, che gioco horror sarebbe se non ci fossero anche le tenebre ad accompagnare le nostre gesta? I quattro sopravvissuti possono quindi collaborare per raggiungere la via di fuga, ma anche essere egoisti e tradirsi tra loro, ma raramente questo porta a risultati concreti: il gioco di squadra è davvero importante. Ed una volta che il mostro assassino li ha raggiunti, possono solo cercare di divincolarsi in caso di cattura o tentare di accecarlo per pochi secondi con una torcia (da trovare prima).

Anche se non si riesce a fuggire dal mostro, comunque, i sopravvissuti non vanno subito incontro a morte certa, ma vengono catturati per essere infilzati su dei ganci sparsi per la mappa. Mentre si viene trasportati o mentre si è sul gancio è possibile divincolarsi e cercare di scappare, ancora più facilmente e velocemente se un compagno rischia la propria vita per aiutarci. Quando si sopravvive a un incontro brutale con l'assassino o si scende dal gancio, si diventa feriti: la velocità di movimento non diminuisce, si può continuare a sprintare all'infinito, ma si fa molto più rumore diventando più facili da individuare. Questo finché non si viene guariti, tramite un medikit o con l'aiuto di un compagno. Esiste anche lo stato di moribondo dove si può solamente strisciare per terra finché non ci si dissangua o non si viene salvati da un compagno, ma solitamente quando si arriva a questo punto è già troppo tardi.

MX Video - Dead by Daylight

E curarsi o farsi curare è un processo lungo che richiede anche di dover premere un tasto in momenti apparentemente casuali per non fare danni. Una meccanica simile appare anche nella riparazione dei generatori: bisogna tenere un tasto premuto per farli funzionare, ma possono apparire casualmente altri tasti da premere, e se non lo facciamo prendiamo la scossa e siamo costretti a ripartire quasi da capo. Una meccanica che non consente di avere troppa fretta e ansia: bisogna stare sempre all'erta, pronti sia a questi inconvenienti che all'arrivo dell'assassino. Non preoccupatevi eccessivamente però: come anche in Friday The 13th, l'arrivo del cattivone è preannunciato da una musica horror sempre più intensa, quindi saprete quando è il momento di scappare. Se però tutto va in porto ed i generatori vengono azionati, si apre la porta dell'uscita e se si riesce ad aggirare l'assassino si va a vincere.

Giocare nei panni del killer è, sulla carta, molto più facile grazie ad una forza sovrumana, la possibilità di posizionare trappole, capacità sovrannaturali per individuare i sopravvissuti e l'immortalità. Ma è anche in uno contro quattro e le vittime sono più veloci, quindi anche lui dovrà usare l'astuzia per prevalere. All'inizio del gioco si può scegliere il mostro tra diversi tipi come un umanoide dotato di motosega, un mostro alieno ed un'infermiera assatanata ognuno coi propri poteri e abilità, ma tutti i mostri possono alternare attacchi rapidi a corta distanza ad altri a lunga gittata che però danno una discreta penalità di mobilità, quindi se manchiamo la preda è facile che poi questa ci sfugga. L'obiettivo dell'assassino è portare i sopravvissuti sui già citati ganci per sacrificarli a una forza superiore, e più sono moribondi, più è difficile che si liberino. Nessuno dovrà scappare.

Per quanto riguarda le abilità, Dead by Daylight propone un sistema di sblocchi abbastanza profondo: a ogni partita si guadagnano punti sangue utilizzabili sia per personalizzare il look di ogni personaggio con vestiti di ogni genere, che per prendere abilità e perk specifici. Nulla che stravolga il gameplay, ma possono migliorare le statistiche, velocizzare certe azioni, rendere i giocatori più silenziosi e così via. Nel caso dei sopravvissuti, è anche possibile munirsi di differenti oggetti per come i già citati medkit, delle scatole di attrezzi per velocizzare le riparazioni e così via. Sono oggetti che si perdono in caso di sconfitta e che possono essere saccheggiati dagli altri giocatori, perciò attenzione a cosa si porta in battaglia.

Come già detto in precedenza, Dead by Daylight è un gioco interamente online, infatti non esiste alcuna modalità giocabile offline: nemmeno un tutorial, sostituito da un lungo glossario su meccaniche di gioco, abilità e strategie consigliate. Si possono giocare partite private con amici, ma solo online, lo split-screen non è previsto. Dead by Daylight è tradotto in italiano, anche se la traduzione è abbastanza approssimativa, con numerose parti (compreso il tutorial) lasciate interamente in inglese.

Un'ultima menzione infine all'edizione retail del gioco, Dead by Daylight: Special Edition edita da 505 Games, che al prezzo di 29,99 Euro ci permette di avere il gioco ed alcuni contenuti bonus.

Amore

Ciao umani, sono un mostro assassino

- Dead by Daylight immerge i giocatori in un sistema di gioco asimmetrico, con un multiplayer che pone un mostro potentissimo contro delle vittime che da sole valgono ben poco, ma che lavorando insieme possono far passare momenti difficili all'assassino e scappare. Si tratta di una specie di gioco di gatto col topo, tra trappole, raggiramenti, strategie di tensione e gioco di squadra per tenersi in vita a vicenda per poter completare gli obiettivi a disposizione. E con gli amici lo spasso raggiunge vette ancora più alte!

Questione di vita o di morte

- Il concetto di vita e morte in Dead by Daylight risulta abbastanza sfuggevole, con una linea molto sottile a separare le due opzioni. In primis, il giocatore che interpreta il mostro non può morire, ma non c'è modo di ucciderlo. I sopravvissuti invece possono morire, ma hanno i loro mezzi per salvarsi: la prima "morte" infatti non è proprio tale, si viene solo trasportati dall'assassino per essere appesi, con la possibilità di scappare anche con l'aiuto di altri giocatori, inoltre i giocatori possono curarsi sia da soli che con l'aiuto degli altri. Anche da feriti si è molto utili, e non si è mai fuori dalla partita finché non si è totalmente morti.

Odio

Realizzazione tecnica scadente

- Non sono il tipo di giocatore che punta troppo il dito sul livello tecnico dei giochi, a maggior ragione se non sono dei tripla-A, ma mi aspettavo comunque di più. Risoluzione a parte, graficamente il titolo se la gioca con videogiochi dello scorso decennio, e nonostante questo non riesce comunque ad avere un frame-rate impeccabile. Persino le telecamere sono alquanto confuse, e numerose volte finiscono dentro i personaggi o dietro a qualche oggetto. Con ambientazioni già di loro abbastanza scialbe e monotone, a livello visivo Dead by Daylight non raggiunge livelli particolarmente alti.

Il beta testing è passato di moda

- Dead by Daylight è il porting di un gioco uscito ormai un anno fa su PC, e come tale ci saremmo aspettati che funzionasse a dovere, ma così non è. Ci sono numerosi bug più o meno grandi, dalla pessima reattività dei comandi che rende fastidiosissima la riparazione dei generatori fino a problemi con lo spawn. A questo aggiungiamo dei caricamenti lunghissimi, ed è difficile avere un'impressione positiva già dalle prime partite.

Net-code problematico ed instabile

- Come visto anche nel recente For Honor, fare un gioco competitivo interamente basato sulle connessioni peer-to-peer invece che su server dedicati è un'idea semplicemente pessima, e Dead by Daylight commette lo stesso identico errore. Non serve un genio per capire che con una popolazione di gioco abbastanza limitata, il peer-to-peer altro non fa che creare partite con gente di tutto e con ping altissimi, ed ovviamente l'host può abusarne spietatamente. Come se non bastasse, il codice non riesce a gestire al meglio i problemi di connessione dei giocatori, causando disconnessioni e problemi vari. Basti dire che, nelle prime 4 partite che ho giocato, sono riuscito a finirne solo una.

Versione castrata fatta in fretta e furia

- Su PC Dead by Daylight non sarà un capolavoro di grafica o di varietà, ma riesce ad essere nettamente superiore alla versione console. Il lavoro di porting effettuato dà l'idea di essere stato fatto alla meglio solo per far cassa sulle console, con menu palesemente pensati per il mouse, una traduzione approssimativa e incompleta nonché dei comandi base scomodi che per sono fortunatamente modificabili. Addirittura mancano diversi contenuti usciti già da tempo su PC, come il DLC che presenta Michael Myers di Halloween come assassino. Se avete un computer discretamente potente, purtroppo ci sono pochi motivi per scegliere questa versione console.

Varietà risibile

- A poco serve vantare come feature i livelli generati casualmente se le cose al loro interno sono così poche. Cosa può esserci, e cosa possono fare i giocatori? Il killer può uccidere i sopravvissuti e impedirgli di scappare, i giocatori possono riparare i cinque generatori sparsi per la mappa, accecare momentaneamente il killer con una torcia, usare medkit per curare sé stessi o i compagni, e... poco altro. C'è qualche altro oggetto per aiutarsi, perk per migliorare alcune statistiche, ma la verità è che le partite presentano una bassissima varietà. E tutto questo è giocabile solo online: scordatevi quindi una campagna per giocatore singolo, modalità alternative, o anche un tutorial che non sia solo testuale (e in inglese).

Tiriamo le somme

Dead by Daylight emerge purtroppo come un goffo porting dalla versione PC, con pochi contenuti, una pessima ottimizzazione, un net-code problematico che genera spesso lag e disconnessioni, una localizzazione raffazzonata ed una varietà di gameplay troppo bassa con poche opzioni a disposizione dei giocatori. Le idee valide ci sono, ma sono sfruttate molto male; Dead by Daylight non era semplicemente pronto per essere lanciato su console, ed in questo stato non me la sento di consigliarlo a nessuno.
4.5

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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