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LEGO Gli Incredibili
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Recensione - LEGO Gli IncredibiliXbox OneGame

Dopo aver esplorato molteplici universi cinematografici e fumettistici, la serie LEGO approda ora in casa Pixar con LEGO Gli Incredibili, mettendoci nei panni della famiglia di supereroi più famosa del grande schermo. Scopriamolo insieme.

Il Gioco

A ben 14 anni dall'uscita cinematografica di Gli Incredibili, Pixar e Disney riportano in Mr Incredible e la sua super-famiglia nei cinema di tutto il mondo (in Italia dovremo attendere ancora un po', fino a settembre) e l'occasione era quindi ghiotta per Warner Bros. e TT Games, che hanno già lavorato su diverse proprietà Disney, di esplorare anche questo universo. La prima pellicola raccontava la storia di personaggi dotati di superpoteri in un mondo che però li ha rifiutati e costretti all’anonimato tramite un programma di protezione governativo. La trama si concentrava sulla quotidianità frustrata della famiglia Parr, una coppia con due figli adolescenti e un neonato. La monotona vita dei Parr, che durava ormai da 15 anni, venne interrotta una sera in cui il capofamiglia Robert Parr, alias Mr. Incredibile, fu contattato da una persona che affermava di lavorare per il governo e di aver bisogno del suo lavoro di supereroe per una missione segreta. Da qui partì uno dei film più ironici e divertenti mai prodotti da Pixar, ma anche di maggior successo.

L'arrivo nelle sale del sequel atteso ormai per così tanti anni ha quindi offerto a Warner e TT l'occasione per rivisitare a mattoncini non solo il nuovo film, ma anche il primo. Il gioco infatti si raccorda alla fine del primo Gli Incredibili, quando emergeva dal sottosuolo un nuovo malefico nemico, Il Minatore, per poi raccordarsi alle trame di entrambi i film anche se avviene in maniera un po' disarticolata: non c'è infatti, come in altri titoli LEGO, una fedele trasposizione delle trame originali. Grossomodo possiamo suddividere il gioco in due parti, ciascuna composta da sei livelli. Ogni parte corrisponde, più o meno, ad uno dei due film. Come in precedenti titoli LEGO, il gioco ci propone anche un mondo aperto da esplorare e dal quale avviare le missioni, rappresentato dalla città di Municiberg, la città de Gli Incredibili, nel quale potremo muoverci piuttosto liberamente e scegliere le missioni principali che ricalcano i film oppure delle missioni secondarie per raccogliere mattoncini speciali, buste misteriose o sbloccare personaggi extra per un totale di 113. Alle classiche varianti dei personaggi principali andranno a sommarsi molte facce note che provengono dal mondo Pixar, uno su tutti Ratatouille. Non solo, i nostri eroi potranno essere anche personalizzati, sia per quanto riguarda l'aspetto che le abilità, grazie al contributo della minuta Edna, la mitica stilista di costumi dei supereroi.

MX Video - LEGO Gli Incredibili

Le meccaniche del gameplay sono identiche a quelle dei precedenti titoli LEGO, quindi ecco che anche in questo episodio troviamo la prospettiva in terza persona, la raccolta di gettoni, la possibilità di distruggere quasi tutti gli oggetti dello scenario e la possibilità di controllare ed utilizzare le diverse abilità proprie di ogni personaggio per superare gli ostacoli o risolvere gli enigmi. Inoltre, per raggiungere i nostri obiettivi possiamo anche combinare le caratteristiche di più personaggi insieme. Ad esempio la forza del papà Bob con la velocità del figlio Flash, oppure i campi di forza di Violetta per inglobare altri membri della famiglia. C’è anche una mossa speciale ottenibile con il contributo di tutti i componenti della famiglia e che ci permetterà di ottenere dei bonus.

Dal punto di vista tecnico il gioco è graficamente molto godibile e non presenta particolari problemi, tranne per quelli ormai classici della serie LEGO legati alla gestione della telecamera, evidenti in scene particolarmente affollate o quando si utilizzano alcuni personaggi come Flash che, avendo come abilità la velocità, creano più problemi di altri.
La durata di LEGO Gli Incredibili invece risulta particolarmente bassa, difficile superare le cinque-sei ore in tutto. Sicuramente uno dei motivi di ciò è l’estrema facilità di questo capitolo, che prende per mano il giocatore e lo aiuta a superare ogni prova; un comportamento prevedibile visto che parliamo di un gioco dedicato ai più piccoli. Terminata la storia abbiamo comunque a disposizione la modalità Ondate di Criminalità, dove faremo team con gli altri personaggi per sconfiggere dei boss che sbloccheranno altre attività, tutte un po’ ripetitive. La vera chance di longevità del gioco è la cooperativa in split-screen locale, che diventa quindi una variante interessante per un gioco che, per quanto riguarda la durata, è sotto le aspettative rispetto agli altri episodi della saga LEGO.

Amore

Immediato e divertente

- Un classico prodotto LEGO, questa volta completamente rivolto ai bambini, sia in termini di giocabilità che di facile e semplice ironia.

Modalità co-op

- Con questa modalità il gioco riesce a sfruttare la complicità del gioco cooperativo sul divano, allungandone la durata.

Doppiaggio: un’ottima conferma

- La svolta di adottare un doppiaggio totale in italiano, già vista negli ultimi titoli LEGO, si conferma in questo episodio e a questo punto ci sembra una perfetta decisione strategica della Warner Bros.

Odio

Che fine ha fatto lo humour PIxar?

- Sembra assurdo criticare un videogioco LEGO per mancanza di ironia: è un controsenso, direte voi. Ma in LEGO Gli Incredibili purtroppo si perde il sottile humour di Gli Incredibili, fatto di battute sottili sulla nostra quotidianità piena di problemi umani, sulle nostre debolezze e su come affrontarli con il sorriso e con l’autoironia. Forse è normale che tutto questo non sia presente in LEGO Gli Incredibili, ma se ne sente la mancanza.

Troppo, troppo facile

- Non più un prodotto a metà strada tra gamer adulti e più giovani, questo è il primo LEGO marcatamente per bambini, e lo si vede oltre che nelle battute scontate anche nell'estrema facilità.

Già finito?

- Un gioco a prezzo pieno per una durata da indie, senza offesa per gli indipendenti. Un po’ troppo poco.

Sincronia audio-video

- L’audio è quasi sempre fuori-sync con i movimenti dei volti dei personaggi. Non un fatto grave, ma fastidioso.

Tiriamo le somme

LEGO Gli Incredibili non è più un titolo per grandi e piccoli come i precedenti episodi LEGO, pa si posiziona nettamente nel settore dei giochi per bambini. Intendiamoci, la serie si è sempre rivolta ai più piccoli, ma per contenuti ed approccio risultava gradevole anche per i giocatori più navigati. Stavolta invece qualcosa non ha funzionato: il videogioco non è stato in grado di mantenere l’ironia che ha decretato il successo del film a cui si ispira, per non parlare della durata al minimo sindacale e di una ripetitività strabordante. Si tratta comunque di un prodotto ben fatto e, se si salva, lo deve a buoni standard qualitativi ed alla localizzazione completamente in italiano.
7.0

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L'autore

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Amante degli animali, tecnologo, videogiocatore da sempre, passa dai Laboratori di Ricerca in Biologia Molecolare alle Multinazionali IT Americane nei gloriosi anni ‘90. La giornata perfetta: un paio di Martini molto secchi, Frank Zappa nelle orecchie, 3-4 ore divise tra Doom e Half-Life e al fianco la sua "ferocissima" bassottina a pelo duro.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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