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Super Mega Baseball 3

Recensione - Super Mega Baseball 3Xbox One DigitalGame

Con gli eventi sportivi annullati in tutto il mondo, i fan stanno sempre più volgendo lo sguardo ai videogiochi per saziare la loro sete di competizione. Tra i grandi campionati fermi c'è anche la MLB, la lega del baseball americano; ecco allora arrivare i ragazzi di Metalhead Software con il loro Super Mega Baseball 3, dalla natura arcade ma non troppo!
E' buffo pensarci ora, ma c'è stato un tempo in cui i fan di palla e mazza avevano una gran varietà di giochi di baseball tra cui scegliere. Se non si voleva una simulazione complessa come MLB The Show si potevano trovare giochi di baseball con personaggi dalle caratteristiche più eterogenee (robot, cartoni e così via). Super Mega Baseball 3 rilancia ulteriormente il lato arcade del gioco ma lo fa con stile e senza mai scendere nel banale; a distanza di due anni dal precedente episodio della serie, Metalhead ci propone nuovamente un titolo tanto divertente quanto profondo, anche se dobbiamo mettere subito in chiaro due cose per i puristi del baseball: non è una simulazione e non ci sono i giocatori reali, visto che non dispone della licenza ufficiale MLB.

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Fatta questa doverosa premessa, non ci vuole però molto a capire la caratura al livello di di tecnica e divertimento di questo titolo, che sa offrire una profondità che non ha nulla da invidiare alle produzioni a budget elevato. Il gioco ci permette di scegliere tra diverse modalità, a partire dalla classica Esibizione nella quale possiamo selezionare due squadre tra quelle presenti (tutte rigorosamente di fantasia con atleti altrettanto inventati, ma ognuno con caratteristiche ben precise) e gettarci sul campo di gioco. Le modalità più interessanti sono però sicuramente quelle rappresentate dalla Franchigia (Franchise) e dalla Stagione (Season), entrambe giocabili sia in locale che in co-op in due contro la CPU. La differenza fondamentale tra le due risiede, nel fatto che la prima viene giocata su più stagioni sempre con la stessa squadra, che può quindi andare incontro sia ad una progressiva evoluzione (con la crescita fisica e tecnica dei propri giocatori) che ad un degrado, che potrebbe portarla nei bassifondi della classifica. La Stagione, invece, viene disputata per una sola annata dove cerchiamo di ottenere il titolo nazionale; può essere disputata in modalità standard, nella quale viene rispecchiato il ranking predefinito e si gioca sempre e comunque contro le altre squadre gestite dalla CPU, oppure in modalità “Custom”, dove possiamo personalizzare tutti gli aspetti della stagione, distribuire la forza tra le leghe e soprattutto mettere su un gruppo di fino a 4 giocatori ognuno dei quali competerà nella stagione.

MX Video - Super Mega Baseball 3

Le modalità online sono principalmente due, al netto di quanto detto per Franchise e Season: Pennant Race e Party Play. Pennant Race è una modalità basata su incontri 1 vs 1 allo scopo di giocare delle partite con cadenza settimanale cercando di scalare classifiche e divisioni, incrementando il proprio punteggio di ranking. Alla fine di ogni competizione (race, per l’appunto), i tre classificati guadagnano un trofeo (il Pennant) e possono incrementare il proprio Ego, ossia la propria autostima che si riflette in un miglioramento globale delle proprie caratteristiche tecniche. La modalità Party Play prevede invece la possibilità di unirsi ad altri amici e giocare in tutte le altre modalità previste, sia offline che online arrivando a giocare in 4 (2 per ogni postazione) per arrivare alla gloria del titolo mondiale. Molto interessante anche il Tutorial, utile soprattutto per chi non ha confidenza con regole e colpi tipici del baseball; nella suddetta modalità sarete condotti per mano attraverso i trucchi della battuta, della ricezione e della corsa tra le basi, perché ricordiamo bene che questo non è il gioco dei quattro cantoni come potrebbe apparire ad una prima, rapida occhiata.

Analizzate le modalità, scendiamo sul campo di gioco per vedere di che pasta è fatto il gioco. Intanto sottolineiamo che, nonostante il doppio superlativo nel nome, questo non è un gioco di sport arcade "estremo" nella vena del cartone animato NFL Blitz o di NBA Jam. Non ci sono power-up esagerati o folli catture da circo, al contrario: la serie Super Mega Baseball è caratterizzata da un gameplay accessibile ma realistico con colpi che escono dalla mazza in modo autentico e giocatori che giocano secondo le loro capacità in base alle loro statistiche. I battitori producono una soddisfacente varietà di singoli colpi tutti dipendenti dalla posizione del campo e dai tempi dello swing, mentre in difesa i fielders che si tuffano in campo si muovono il più delle volte secondo logiche ben definite e non si gettano a caso. Insomma, se le apparenze dei giocatori rasentano il surreale, il baseball è certamente abbastanza reale. Super Mega Baseball 3 continua la tradizione di un gioco di baseball realistico e raffinato che è più una simulazione che un arcade, ma con controlli semplici che anche i giocatori più giovani possono comprendere.
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Tutto ciò che Super Mega Baseball 2 aveva di buono ritorna in Super Mega Baseball 3, compreso il sistema di difficoltà ultra-personalizzabile e la fiducia dei giocatori basata sulle prestazioni. La capacità di utilizzare le oscillazioni di potenza e i tiri è tornata con alcune belle modifiche per aumentare i rischi e le ricompense di un corretto tempismo. Durante le partite esiste l'opzione di cronometrare sapientemente un campo o uno swing, aggiungendo potenzialmente il poco sforzo in più necessario per un home run o uno strikeout. Con uno swing di potenza le probabilità di colpire un home run salgono... ma la possibilità di fare semplicemente un lieve contatto (e lasciare la palla lontana dagli avversari che devono correre a recuperarla) scende. Già in passato, l'uso delle opzioni di potenza in situazioni cruciali ha creato alcuni momenti memorabili; ora l'aumento del rischio/ricompensa serve solo ad aumentare dolcemente la tensione. Mi è anche piaciuto il fatto che i battitori gestiti dalla CPU sembrino meno robotici e più propensi a oscillare nei tiri al di fuori della zona. Sono stato in grado di generare più strikeout rispetto al passato lanciando spazzatura dentro e fuori dal piatto. Ottima anche la gestione dei runner, che si muovono tra le basi in maniera decisamente armoniosa e realistica non offrendo mai il fianco ad incertezze o a comportamenti surreali, spesso presenti in giochi dal chiaro stampo arcade.
Anche i catcher si comportano in maniera molto fedele, e quelli più cattivi non faranno passare nemmeno mezza palla; le loro interazioni con baserunner e lanciatori innalzano il livello simulativo del gioco in maniera davvero evidente.

Esteticamente il gioco è davvero splendido da vedere, con la sua grafica cartoonesca mai troppo eccessiva e i giocatori sono pieni di personalità grazie alle animazioni creative e umoristiche. I 12 bizzarri stadi mostrano nuove e bellissime opzioni di illuminazione, tra cui il crepuscolo, la nebbia e la foschia estiva. Tutto questo sembra avere un leggero costo in termini di tempi di caricamento più lunghi del previsto. Da notare anche gli strumenti di personalizzazione molto accessibili, tra cui quello che potrebbe essere il miglior designer di logo in qualsiasi gioco sportivo. È così facile creare loghi divertenti e fantasiosi per abbellire i cappellini di una squadra di una lega minore. Inoltre, come approfondirò più avanti la presenza dei tratti distintivi specifici per ogni giocatore aggiunge un ulteriore grado di customizzazione. I tratti sono facilmente individuabili nel corso dell’azione di gioco: quando un tratto viene attivato, un piccolo segnale audio avvisa che il tratto di qualcuno è attivo. Tenendo premuto il grilletto giusto, sia in battuta che in lancio, viene visualizzato un elenco di tratti attivi e le loro implicazioni. È molto utile il fatto che questi tratti non solo migliorino il gioco, ma siano anche facili da riconoscere e da usare a proprio vantaggio.

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I comandi sono abbastanza intuitivi con le levette analogiche deputate al movimento dei giocatori e i tasti frontali impiegati nelle azioni principali di lancio e ribattuta con la mazza; l’ottimo tutorial vi permette di prendere confidenza con i comandi grazie anche ad una curva di apprendimento mai eccessivamente ostica. Il tutto è abbondantemente condito da un buon comparto multiplayer sia offline con le modalità co-op, sia soprattutto online grazie alla possibilità di combinare epici scontri con giocatori in rete, prevalentemente nordamericani. Il sistema di matchmaking risulta essere ben bilanciato e il net code funziona ottimamente: poco tempo d’attesa e lag praticamente assente. Non pervenuta, invece, qualsiasi tipo di localizzazione italiana.

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Amore

Un gameplay semplice e profondo

- Ho già tessuto le lodi del gameplay del gioco, qui voglio aggiungere qualche particolare che mi ha particolarmente colpito. Super Mega Baseball 3 ottiene il suo miglior swing nel riempire alcuni elementi chiave del baseball che mancavano in SMB2, e il risultato è un'esperienza più realistica. In particolare, la battaglia tra baserunner e catcher è stata intensificata: in passato, quando si voleva rubare una base si dava il comando e si guardava mentre il corridore aspettava il lancio. Indovinare quando rubare, in modo ottimale durante i lanci anticipati fuori velocità, era l'unica vera decisione per il giocatore offensivo. In Super Mega Baseball 3, i corridori se ne vanno non appena si preme il pulsante "ruba", creando un affascinante minigioco di cronometraggio che duplica la tensione del furto di una base nel vero sport. Lasciare troppo presto il pulsante fa sì che il lanciatore debba solo scendere dalla sua postazione e lanciare verso il ricevitore; lasciare troppo tardi significa mettere il ricevitore fuori gioco. La situazione e il tempismo determinano ora il successo del furto, e questo piccolo cambiamento rende davvero molto più divertente e interattivo rubare la palla.

Tratti di gran classe

- Un elemento particolarmente riuscito di Super Mega Baseball 3 è quello dei cosiddetti “Tratti”. Oltre alle tipiche caratteristiche (forza, scatto, attitudine offensiva oppure difensiva), i giocatori possono avere due tratti distintivi. che si innescano a seconda delle circostanze di una partita. Ad esempio, il tratto RBI Man garantisce il contatto e la potenza aumenta quando si batte con i corridori in posizione di punteggio. Il tratto K Man conferisce al lanciatore un miglior controllo quando affronta il conteggio dei due strike. Alcuni tratti sono addirittura negativi, come i corridori che subiscono una penalità di velocità quando cercano di rubare, o i battitori che appassiscono sotto la pressione di un'opportunità RBI. Questi tratti offrono un nuovo livello di strategia quando si definiscono le formazioni o si gestiscono squadre avversarie. Ad esempio, ho scelto di mettere in panchina un giocatore la cui caratteristica gli dava un vantaggio contro il lancio di sinistra quando si trovava di fronte a un mancino. Il lancio contro un battitore che schiaccia all'interno del campo mi ha fatto mordere l'angolo esterno, producendo una camminata inopportuna. Queste caratteristiche aiutano anche a differenziare i giocatori al di fuori delle tradizionali barre di stato (Contatto, Potenza, Velocità, ecc.), dando vita ad una variegata rosa di giocatori immaginari.

Una modalità Franchigia rivista e completata

- Forse l'aggiunta più grande è la nuova modalità franchising pluriennale, che è molto gradita dopo che SMB2 ci ha limitato alle singole stagioni. Nel corso di più stagioni si presentano varie opportunità di sviluppo che permettono ai manager di spendere soldi per aumentare le statistiche e/o per migliorare le caratteristiche. Apparentemente semplici, queste opportunità portano ad alcune scelte davvero interessanti. Per esempio, mettere un battitore a dieta di carne rossa può aumentare la sua forza di lancio in modo significativo, ma la massa aggiunta rallenterà anche la sua velocità di corsa. E poiché la maggior parte delle scelte hanno un certo grado di casualità, non è garantito alcun risultato: mangiare tutte quelle bistecche potrebbe portare a un salto nella capacità di lancio più grande del previsto o potrebbe garantire il tratto negativo di "Bad Jumps"... o entrambe le cose.

Odio

Un sonoro non all’altezza della situazione

- Come i due precedenti giochi della serie, il sound design rimane poco appariscente. Mentre il rumore della folla migliora l'atmosfera del gioco, i suoni ambientali e la musica di sottofondo rimangono piuttosto evanescenti. Mi piace l'aggiunta di un annunciatore; sentire nomi sciocchi come "Junior Young Sr.", "Lacky Luster" o "Nacho Crisp" mi ha strappato più di un sorriso. Indubbiamente, però, un titolo dall’impronta fumettosa avrebbe meritato una musica più briosa.

Niente italiano

- Seppur comprensibile, Niente da fare per quanto riguarda la lingua di Dante: il gioco è totalmente in inglese, sia nei testi che nel parlato e questo potrebbe far allontanare diversi potenziali utenti considerato che questa caratteristica si unisce ad una scarsa familiarità con uno sport che, al di qua dell’oceano, non ha le stesse folle di appassionati di altri sport a stelle a strisce. Confidiamo in una prossima edizione che possa contemplare quantomeno la lingua italiana nei testi scritti.

Tiriamo le somme

Super Mega Baseball 3 non reinventa il gameplay della serie, che rimane sempre più solido e facile da giocare. Tuttavia, aggiunge una serie di caratteristiche che fanno sì che la nuova versione valga il prezzo del biglietto. Sul campo i miglioramenti al base-running e l'enfasi sul fielding dei catchers rendono ogni lancio un po' più significativo, mentre anche la nuova modalità Franchise funziona bene grazie all'integrazione di caratteristiche creative e di facile comprensione dei giocatori. Lo sviluppo di un roster in continua evoluzione offre decisioni interessanti senza doversi preoccupare delle minuzie finanziarie. Ma, soprattutto, Super Mega Baseball 3 circonda tutto questo con lo stile grafico più accattivante, la personalizzazione facile da usare, la difficoltà completamente regolabile e l'umorismo eccentrico per cui la serie è diventata famosa. Consigliatissimo a tutti, neofiti e amanti del baseball: vi assicuro che non ve ne pentirete.
8.0

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L'autore

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Da sempre grande amante di tutti gli sport, ha trasferito questa passione nel mondo dei videogiochi non disdegnando però anche gli altri generi. Ama il nostro calcio quanto sport come il football e l'hockey, ma è sempre pronto a blastare qualche alieno quando ce n'è il bisogno!

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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