Recensione - PES 2012 (Pro Evolution Soccer)
di
Antonio Di Lorenzo / thebitstreamer
P 13 ott 2011
Il Gioco
Nulla di nuovo sotto il sole dunque, tranne il nuovo sistema di feedback sul comportamento degli utenti e la sua interazione con le dinamiche di matchmaking su Live. Come tutti gli appassionati sanno, la problematica più grande nelle partite online su Xbox Live è costituita dall'abbandono anticipato di un incontro ormai perso uscendo bruscamente dalla partita. E' un comportamento veramente deplorevole che priva della meritata gioia della vittoria il giocatore ed evita la detrazione di punti al perdente. Konami ha ora preso una posizione netta nei confronti di questo fenomeno, introducendo un sistema di Fair Play che premia i giocatori corretti (attraverso la possibilità di ricevere segnalazioni positive) e punisce quelli scorretti con varie penalizzazioni durante il matchmaking, fino ad arrivare alla limitazione o esclusione del giocatore dalle modalità online. Una scelta coraggiosa che, molto probabilmente, favorirà la probabilità di disputare partite godibili e oneste fino al fischio finale, impedendo che i furbi accumulino punti evitando sconfitte con una scorretta uscita dal gioco. Altra feature, sicuramente di minore entità ma interessante per le dinamiche di commento al gioco, è la Chat Rapida: al termine di un'azione è possibile inviare, con una combinazione LB+Tasto, un commento al nostro avversario riguardo a quanto appena accaduto. Sicuramente per gli appassionati è impensabile lasciare la chat vocale aperta, troppe le esclamazioni censurabili e le distrazioni che potrebbero passare al di là del cavo, ma poter esprimere la propria soddisfazione o frustrazione con un testo rapido aumenta il coinvolgimento nel gioco e la lotta psicologica tra i contentendi. Gli sfottò e i complimenti sportivi sono, da sempre, il sale del calcio.
In generale Konami non ha inserito novità eclatanti all'interno di questa edizione di PES e continua nel costante raffinamento della piattaforma ad una velocità, a mio avviso, troppo bassa per gli standard attuali. Qualche novità positiva la si intravede nel gameplay, ma la realizzazione non è ancora ottimale e l'effetto è vanificato da alcuni problemi ancora troppo presenti. Infatti la possibilità di dettare il movimento ad un giocatore sia quando siamo in movimento che durante i calci piazzati, è sicuramente una buona idea che aggiunge dinamismo e maggiore libertà nel gameplay ma la realizzazione poggia su un motore di collisioni e presenza in campo ancora da sistemare. Altre scelte sono sicuramente molto discutibili e, sebbene facilitino l’accesso al gioco, sicuramente non piaceranno agli utenti meno in sintonia con la svolta verso l’arcade del gameplay.
Amore
Gli stadi
- Finalmente il gioco dispone dei diritti di un numero sufficientemente ampio di stadi, incluso quello nuovo della Juventus. Alcuni sono riprodotti con nomi di fantasia ma sono chiaramente distinguibili le caratteristiche di ogni singolo campo di gioco.Il portiere
- I movimenti dei portieri sono sicuramente quanto di meglio abbia mai visto riguardo il motion capture nel calcio. Alcuni sono realizzati davvero magnificamente e piacevoli da vedere.Live fluid
- L'introduzione di un giudizio di fair play e l'influenza che questo ha nel matchmaking è una preziosa aggiunta. La tolleranza al lag è stata, almeno nella mia esperienza di gioco, molto buona. Le azioni di gioco risentivano poco della differenza di velocità di rete tra me e i miei avversari.Odio
Il supertele
- La fisica del pallone in PES 2012 è per certi versi imbarazzante, sicuramente inverosimile. Dal semplice rotolamento ai più complessi rimbalzi si percepisce qualcosa di innaturale nel suo movimento esattamente come succedeva quando, da ragazzini, si giocava al calcio con il Supertele, l'economico pallone con il comportamento da "palla magica".Una difesa imbarazzante
- I tatticismi e la tecnica sono stati da sempre un settore dove la serie Konami era capace di dare il meglio, ma sembra che in questa edizione la contestualità dei movimenti senza palla dei giocatori sia meno forte. Scarsa anche la caratterizzzazione dei giocatori, che sembrano tutti uguali nei movimenti e nelle capacità.No, non è in fast forward
- Anche se è possibile variare questo parametro tra le opzioni, ritengo che la scelta di aumentare la velocità di gioco sia un ulteriore fattore che va a diminuire la verosimiglianza delle dinamiche in campo, con effetti sgradevoli in particolare durante gli scambi fitti: a volte si ha come una sensazione di tempo accelerato in fast forward.Calcio-spettacolo brasileiro
- Sempre nell'ambito della simulazione, un'ulteriore caduta di stile è rappresentata dall'incredibile facilità con cui vengono eseguiti colpi di tacco e passaggi verso direzioni impossibili rispetto all'attuale posizione del giocatore. A volte sembra che la nostra modesta squadra sia improvvisamente diventata un Brasile stellare con leziosi giocatori.Tiriamo le somme
Nonostante l'introduzione di alcune incoraggianti novità e miglioramenti, PES 2012 non riesce a convincere del tutto soprattutto se si è in cerca di un gameplay più realistico: alcune derive arcade rischiano di deludere persino lo zoccolo duro di seguaci del titolo. Sembra proprio che al colosso giapponese non riesca di creare un modello fisico di giocatori e pallone più vicino alla realtà, forse anche per mere questioni di tempo e risorse disponibili. Rimane comunque un titolo godibile sia da soli che online, ma manca quel livello di qualità che ci si aspetterebbe da una serie blasonata come questa. 7.8›
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