MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Ride
copertina

Recensione - RideXbox One Xbox 360Game

Milestone torna nel mondo del racing su due ruote con una nuova IP che mira a farci vivere tutta la passione del motociclismo stradale: RIDE. Scopriamo insieme se sono riusciti ad infondere nel titolo - ed a trasmettere al giocatore - tutta la magia delle due ruote.

Il Gioco

Milestone è, nel panorama produttivo videoludico italiano, una rarità sia per la qualità che per il tipo di videogiochi che realizza. Sin dal 1996 la società milanese si è specializzata progressivamente in tutto ciò che corre sia su due che quattro ruote, su tutte le piattaforme che si sono via via succedute nel corso degli anni. Con Ride lo sviluppatore si è voluto cimentare in una nuova IP, creando un gioco che incarnasse la vera essenza del movimento motociclistico inteso nella sua accezione più comune e condivisa, quella che attraversa tutti gli appassionati quando il rombo di una moto ci riempie il corpo. Ride è proprio questo: guidare le migliori moto stradali disponibili, personalizzarle sia nell'aspetto che che nelle prestazioni per poi sfrecciare su percorsi reali nelle più suggestive località del mondo, sia su strada che in circuito.

Le moto presenti nel gioco sono più di cento e di tutti i più importanti marchi mondiali quali Ducati, Honda, Yamaha, Bimota e tanti altri brand che sfornano bolidi a 2 ruote nelle diverse categori naked, supersport, superbike e storiche. All’interno di queste categoria le moto vengono ulteriormente classificate in base alle loro caratteristiche principali come potenza, cilindri e motore a due o quattro tempi, al fine di creare gruppi di moto che, sebbene espressione del carattere dei rispettivi marchi, siano comparabili in prestazioni. Ma la software house italiana si è poi spinta ancor oltre cercando di interpretare il vero spirito dell’appassionato di moto alla costante ricerca di una personalizzazione che renda unico il suo bolide, ed a tal proposito troviamo tutta una serie di personalizzazioni, sia dell’aspetto che delle caratteristiche motoristiche e ciclistiche, provenienti dalle migliori marche di accessori per moto e pilota. Con l’acquisizione di crediti in-game potrete così acquistare ed applicare personalizzazioni che renderanno il vostro pilota e il vostro bolide davvero unici.

Ovviamente avere una bella moto personalizzata a dovere è solo metà della ricetta che rende questo mezzo magico. L’altro imprescindibile elemento è la strada con le sue caratteristiche, la sua storia, il panorama e la sua pericolosità. Il sapiente mix dei due ingredienti diventa l’elisir che il biker cerca avidamente per godere pienamente delle sensazioni tipiche del motociclismo. Milestone è cosciente di questa alchimia ed ha realizzato ben 15 location divise in 7 circuiti, 5 strade panoramiche, 2 circuiti cittadini e una pista speciale per i motociclisti più esigenti. Tranne che per quest’ultima, tutti i circuiti e le strade panoramiche sono assolutamente reali e realizzati tramite accurate mappe satellitari. Tra i circuiti spiccano Imola, Magny-Cours e Donington, mentre degni di nota, tra i percorsi stradali, sono il parco dello Stelvio e la zona di Milano Garibaldi con i nuovi e suggestivi grattacieli che si mescolano alle strutture architettoniche sia storiche che del recente passato. Ognuno di questi ha fino a tre varianti, per lunghezza o percorso, all’interno dello stesso tracciato.

E’ il momento di saltare in sella al nostro bolide e dopo la suggestiva schermata di introduzione (che ricorda vagamente i temi di altri titoli motoristici) Ride ci suggerisce di provare la guida su un circuito facendo pratica con i controlli e la fedeltà della fisica della moto. Come i biker sanno, la fisica nella moto è fondamentale, molto di più che nelle macchine, al fine di riprodurre fedelmente la difficoltà di sfrecciare tra una piega e l’altra al massimo della velocità consentita dosando le frenate tra anteriore e posteriore. Milestone ha cercato comunque di bilanciare l’intrinseca difficoltà di guida del mezzo con la necessità di rendere accessibile il gioco anche a quelli, come il sottoscritto, che della moto hanno un timore reverenziale congenito. Per questa ragione il giro di prova iniziale ci permette di valutare i vari modelli di fisica disponibili nel gioco unitamente allo schema di controlli e aiuti alla guida, per trovare il giusto bilanciamento tra giocabilità e realismo. Al termine di questa importantissima fase, che è possibile ripetere ogni volta che vogliamo, si arriva finalmente nel nostro ritrovo dotati di una moto gentilmente offerta dalla ditta, nonché di un capitale minimo di crediti che è possibile utilizzare da subito per personalizzare il mezzo o il pilota.

E’ possibile quindi scegliere la modalità di gioco che si vuole tra World Tour, Gara veloce oppure online: la prima permette di iniziare il tour con gare specifiche per categoria di moto e scalare la classifica mondiale. Grazie al posizionamento in gara si guadagneranno dei crediti e della reputazione: i primi permettono di acquistare moto, accessori e personalizzazioni, i secondi di accedere ad eventi particolari della categoria “Elite Trophy”. La partecipazione a questo tipo di eventi permette di ottenere moto e di sbloccare particolari modelli altrimenti non disponibili per l’acquisto pur avendo la somma necessaria. All’interno del menu World Tour è possibile recarsi dal concessionario navigando tra tutte le moto disponibili per costruttore o per categoria: il paradiso del motociclista fatto bit. Ottima la fedeltà dei modelli alle moto reali e la possibilità di poter osservare i bolidi da diverse angolazioni e prospettive unitamente alla consultazione di una breve descrizione dei modelli. Ogni classe di competizione del World Tour ha un suggestivo filmato introduttivo che descrive le caratteristiche di quella classe sullo scorrere di immagini dei modelli che compongono la serie, tutti schierati in parata.

Una volta prontiè, è il momento di compiere i nostri primi “passi” all’interno del percorso scelto. Il colpo d’occhio è assolutamente realistico con una riproduzione fedele e verosimile di tutti i particolari dell'ambiente. Le texture sono di buona qualità ed i modelli definiti con dettaglio sufficiente da sembrare realistici al passaggio a tutte le velocità, mantenendo un frame rate costante e senza tentennamenti (anche se è bene far notare che Milestone ci ha messo a disposizione per questa prova unicamente una copia della versione PS4 del gioco, per cui non ho potuto valutare la qualità/solidità della versione Xbox anche se mi aspetto che sia comunque su questi livelli). Ma è tempo di pensare alla prima curva e, per la prima volta dopo il tutorial, provare veramente le proprie capacità di guida rispetto al modello fisico scelto. Nel caso abbiate scelto il livello medio e una buona quantità di aiuti, la linea di traiettoria cambierà colore e disposizione delle indicazioni dando chiare istruzioni riguardo la necessità di continuare a rallentare o iniziare a dare manetta. Veramente ben fatta. La curva di apprendimento della guida e relative frenate dipende molto dal modello fisico scelto e dalla quantità di aiuti impostati, ma sicuramente è progressivo e ben equilibrato permettendo al neofita di avvicinarsi con facilità al mondo delle due ruote. Il pilota esperto troverà invece pane per i suoi denti con il modello professionale della fisica: dovrà dosare la pressione sul pedale posteriore, sulla leva del freno anteriore ed il gas con estrema delicatezza, in particolare con le moto più potenti che, come cavalli di razza, sono pronte a disarcionarci al primo eccesso lasciando a terra metri di battistrada.

Dopo aver preso dimestichezza col modello di guida è possibile aumentare ulteriormente il coinvolgimento passando alla visuale dal casco, una delle migliori mai viste finora nelle simulazioni motoristiche a due ruote. Il grado di realismo è altissimo e sembra quasi di sentire il sibilo del vento che scorre rapidamente sul casco oltre che il caldo dell’asfalto rovente nelle pieghe più angolate. Molto bella. E quando arriva il momento di superare i nostri avversari, è essenziale saper frenare nei tempi giusti ed eseguire le traiettoria migliore per compiere delle staccate perfette: se siamo lunghi o troppo veloci, l’IA del gioco non esiterà un secondo a ripassarci sfruttando il nostro errore. Curva dopo curva, avversario dopo avversario, giro dopo giro si arriva finalmente alla bandiera a scacchi che sancisce il nostro ingresso nelle classifiche mondiali che scaleremo ad ogni vittoria o piazzamento.

Se girare da soli contro avversari guidati dall'IA non vi basta (e, soprattutto, se volete dimostrare a tutti di saper piegare, staccare e accelerare come Valentino), Ride offre un comparto multiplayer in linea con quello che ci si aspetta su questa tipologia di giochi. Partita veloce e partita personalizzata sono le modalità che vi consentono rispettivamente di entrare in una delle lobby già presenti a sistema o crearne una nuova. In queste lobby, di volta in volta, si scelgono i percorsi sui quali sfidarsi con la classe di moto e le restrizioni scelte durante la creazione delle stesse. Il gameplay è di buon livello e con una buona connettività si riesce a giocare fino a 12 giocatori senza troppi problemi. Finalmente potrete cimentarvi in corse folli con i vostri amici centauri senza rischiare l’osso del collo.

Amore

Belle da non credere

- I modelli delle moto sono veramente ben fatti. Si vede che derivano da modelli 3D forniti direttamente dai produttori e che Milestone non ha risparmiato poligoni per rendere la rappresentazione dei sogni di molti appassionati assolutamente realistici. Unitamente alla bellezza delle ambientazioni, questa cura dei particolari trasuda passione e rispetto per un mondo pieno di fascino e venerazione per questi bolidi. Ma l’aspetto non è tutto, e spesso i modelli più famosi sono contraddistinti da caratteristiche di guidabilità e sonore peculiari. Anche in questo la società milanese ha impiegato la sua grande esperienza nel mondo delle due ruote realizzando modelli fisici e sonori molto fedeli agli originali e pienamente implementati nel gioco.

Gradualità della difficoltà

- Guidare una moto non è affatto semplice, e guidare le moto disponibili in Ride lo è ancora meno visto il parco disponibile. Ma proprio la profonda passione per questo mondo ha fatto sì che Milestone si impegnasse a fondo per rendere la guida di questi “cavalli di metallo” accessibile a tutti senza diventare però banale. Col tempo e la pratica inizierete a desiderare più controllo sulla moto attraverso modelli fisici più realistici e aiuti meno invasivi: questo vi permetterà di sfruttare appieno le caratteristiche del vostro mezzo oltre che, cosa assai più importante, a divertirvi lasciando chili di gomma sull’asfalto.

Questo casco mi calza a pennello

- La visuale dal casco è una delle migliori mai realizzate in un gioco di motociclismo. Il grado di realismo è impressionante e girare in questa modalità vi farà veramente sentire come se foste alla guida di un potentissimo bolide a due ruote. Manca solo il vento e la sensazione è totale.

Odio

Musica

- Uno dei punti di forza dei videogame basasti sui motori solo le colonne sonore che sottolineano opportunamente i ritmi di gara; solitamente la varietà e la qualità delle tracce sono importantissime per assicurare al giocare la giusta miscela di emozioni in musica. Su questo Milestone sembra non essersi spesa più di tanto con un solo monotono pezzo che appare di tanto in tanto durante le corse senza alcuna importanza: che brutto. Meglio solo la sinfonia dei motori delle moto.

Tempi di caricamento

- I tempi di caricamento del gioco risultano troppo elevati, così come i caricamenti sono fin troppo frequenti. Per quanto complessi possano essere gli ambienti proposti, ci si aspetta che console come quelle moderne siano in grado di gestire in maniera molto più veloce simili esigenze; appare evidente che Milestone ha investito troppo poco in questo campo.

Solo qualche graffio

- Capisco che i produttori di moto non vogliano probabilmente vedere i loro modelli di punta rappresentati come dei rottami nel videogioco, ma mi sarebbe piaciuto vedere più di qualche graffietto sulla carenatura o il fanale posteriore rotto. Insomma, se mi schianto vorrei vedere un danno estetico realistico e vorrei anche che le conseguenze dell'impatto si trasmettano sulla meccanica in modo da penalizzare le performance. Nulla di tutto questo è invece presente e sarebbe, a mio giustizio, sarebbe stato molto meglio non avere nessun tipo di danno dopo la caduta, bypassando del tutto il problema.

Tiriamo le somme

Ride è al momento l’unico gioco che incarna con pienezza il mondo delle supersportive di serie utilizzando il giusto mix di veicoli, ambientazioni e gameplay. Purtroppo sono evidenti, qua e là, le ristrettezze del budget della software house italiana che certo non poteva contare su un supporto equivalente a quello con cui vengono realizzati alcuni titoli videoludici automobilistici. Da veri italiani i ragazzi di Milestone hanno supplito alla carenze di budget con inventiva ed intraprendenza, ma non sempre questo è stato sufficiente. Se siete dei veri amanti delle due ruote questo gioco non può mancare nella vostra collezione e possiamo tranquillamente affermare che vi permetterà di godere delle sensazioni forti della guida di moto potenti in suggestive location, senza rischiare l’osso del collo.
8.0

c Commenti (19)

copertina

L'autore

autore

Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

c

Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...