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Tembo the Badass Elephant

Recensione - Tembo the Badass ElephantXbox One DigitalGame

Una forza militare superaddestrata e dotata di potenti macchine da guerra ha invaso Shell City, e l'esercito locale non riesce a contrastarla: è il momento di chiamare Tembo, l'elefante cazzuto! Scopriamo insieme le qualità di Tembo the Badass Elephant.

Il Gioco

Realizzato da Game Freak, sviluppatore giapponese noto principalmente per i giochi Pokémon per piattaforme Nintendo, e pubblicato da SEGA, Tembo the Badass Elephant ci mette nei panni del simpatico elefante Tembo con lo scopo di salvare Shell City dall'invasione delle forze PHANTOM. Ritratto come una sorta di pachidermico Rambo (e l'assonanza di nome non è un caso), Tembo dovrà destreggiarsi in 18 diversi livelli combattendo contro soldati, elicotteri, torrette lanciamissili ed enormi boss robotici.

Tembo the Badass Elephant è un platform game a scorrimento 2D dalla grafica "disegnata", ma sicuramente non per bambini; nonostante il simpatico protagonista e la grafica a cartoni animati, il gioco ha infatti uno stampo piuttosto hardcore e necessita di un buon impegno per essere portato a termine. Il gameplay si basa su meccaniche molto semplici; Tembo può spostarsi a destra e sinistra e compiere piccoli balzi con la possibilità anche di "fluttuare" sospeso per brevi attimi (con una divertentissima animazione del protagonista che muove velocemente le zampe cercando di restare sospeso in aria), ma le azioni più importanti ai fini del gioco sono la corsa in carica, il "rimbalzo", i colpi ascendente e discendente e la proboscide spara-acqua.

Per attivare la corsa basta tenere premuto il tasto X e vedremo Tembo prodursi in una carica a capo chino travolgendo qualsiasi nemico ed oggetto distruggibile incontri; qualora siano presenti ostacoli inabbattibili, è possibile saltarli premendo il tasto A mentre si corre: questo dà vita ad un concatenarsi di corsa e salti che rende il gameplay molto dinamico, ricordando talvolta lo stesso Sonic the Hedgehog di SEGA. Ma in Tembo the Badass Elephant non si corre solo, anzi spesso non è possibile farlo per via della conformazione dei livelli, che si sviluppano spesso in verticale. Ecco quindi che è importanti imparare a combattere utilizzando tre tipi di colpi. Il primo è il rimbalzo: mentre siamo in aria possiamo premere il tasto X per trasformare Tembo in una sfera vorticosa che rimbalza schiacciando i nemici, sulla quale però non abbiamo controllo di movimento. C'è poi la possibilità di sferrare attacchi dal basso verso l'alto, con la proboscide del protagonista che si trasforma in un potente martello, e viceversa delle schiacciate dall'alto verso il basso realizzabili semplicemente premendo in basso lo stick destro quando siamo in aria. Veniamo infine alla proboscide spara-acqua: utilizzando il grilletto destro possiamo sparare dei getti d'acqua per stordire temporaneamente alcuni nemici oppure "estinguere" quelli fiammeggianti, con la possibilità di controllare la direzione del getto utilizzando lo stick destro. E' persino possibile attivare il getto d'acqua mentre si sta correndo: questo crea uno scudo davanti al pachiderma, che gli permette così di travolgere i nemici infuocati senza subire danni. Il getto d'acqua non è però utilizzabile all'infinito: una barra ci indica quanta ne abbiamo disponibile, ed una volta terminata va riempita tramite appositi distributori o bottigliette d'acqua, sempre disposti strategicamente prima di una sezione in cui servirà l'utilizzo della nostra potente proboscide.

Per quanto riguarda il sistema di gestione della vita del gioco, invece, Tembo dispone di una barra della salute che diminuisce man mano che viene colpito e che è possibile ripristinare parzialmente con apposite casse marchiate da un cuore, sparse in piccole quantità lungo i livelli; una volta terminata la salute, si muore e si ricomincia dall'ultimo checkpoint (rappresentati da una sorta di bandierine alla Super Mario Bros.), ma solo se abbiamo dei barattoli di burro di arachidi a disposizione. Queste sono di fatto le "vite" di cui disponiamo in ogni livello: all'inizio del gioco si parte con 5 barattoli e ad ogni morte ne consumiamo uno per ripartire. Una volta terminati tutti i barattoli, si esce dal livello corrente costringendoci così a ricominciarlo dall'inizio, ma ricevendo in regalo una nuova fornitura di 5 barattoli. Questi sono comunque guadagnabili anche durante il gioco; nei livelli incontriamo infatti noccioline sparse ovunque o conservate in apposite casse, che una volta raccolte vanno ad aumentare il relativo contatore. Al raggiungimento di 300 noccioline raccolte, otteniamo un nuovo barattolo di burro d'arachidi. Qualora siate particolarmente bravi riuscendo a completare i livelli senza mai morire, potreste quindi raggiungere anche scorte di 8 o 10 barattoli, che torneranno poi utili nei livelli più avanzati in cui morire sarà decisamente più facile.

I livelli presentano una struttura estremamente varia; il gioco si compone di tre location principali - città, campagna e Luna Park - nelle quali si sviluppano livelli dalle strutture molto diverse tra loro e con caratteristiche che cambiano costantemente l'approccio richiesto dal giocatore; troverete nastri trasportatori, trampolini sui quali compiere enormi balzi, particolari piattaforme che vi "agganceranno" facendovi ruotare a 360 gradi per poi permettervi di spiccare un balzo dove volete e persino degli enormi respingenti da flipper fluttuanti che vi faranno rimbalzare in tutte le direzioni. Un elemento importante dell'ambientazione di campagna sono inoltre delle piattaforme che "sbocciano" temporaneamente da piante che dobbiamo annaffiare con la proboscide. A tutto questo aggiungiamo gli immancabili livelli boss, progressivamente sempre più impegnativi e nei quali dovrete capire ogni volta quale sia la tattica migliore. I nemici standard invece sono dei tipi più disparati: si parte dalla normale fanteria, travolgibile semplicemente con la corsa di Tembo, ad altri più impegnativi che lanciano granate o indossano particolari scudi chiodati, fino ad arrivare alle torrette lanciamissili ed ai carri armati. Nei livelli più affollati avrete il vostro bel da fare a schivare tutti questi attacchi e far fuori al contempo i nemici.

Non indispensabili per il completamento dei livelli, ma essenziali per guadagnare una buona posizione nelle classifiche online, sono poi i civili imprigionati dalle forze PHANTOM: questi sono sparsi per i livelli spesso in posizioni nascoste, e possono essere raccolti per ottenere il completamento al 100% dei livelli, ma a tal fine sarà necessario anche uccidere tutti, ma proprio tutti, i nemici.

Come accennato, il titolo si compone di 18 livelli giocabili esclusivamente in singolo, che vi terranno occupati per diverse ore: anche se un giocatore esperto può completare il tutto in circa 3-4 ore, riuscire a destreggiarsi nei livelli più difficili può richiedere numerosi tentativi; inoltre i livelli boss si sbloccano solo dopo aver ucciso un certo numero di nemici in totale, cosa che vi porterà a rigiocare livelli già completati per raggiungere la quota necessaria a sbloccare i nuovi livelli.

Amore

Un elefante con carisma da vendere

- Uno dei pregi maggiori di Tembo the Badass Elephant è il design del protagonista stesso, simpaticissimo e paffuto quanto basta ma anche estremamente "badass" con le sue cariche travolgenti e quella fascetta alla Rambo sulla fronte. Anche le ambientazioni risultano piuttosto azzeccate con l'ottima grafica "disegnata" che rende molto bene la distruzione che l'ingombrante protagonista può arrecare, mentre anche il comparto audio contribuisce al carisma del tutto con ottimi effetti sonori (bellissimo il "click" di quando si raccolgono le noccioline) e musichette accattivanti.

Varietà di gameplay e livelli

- Anche se le azioni che possiamo far svolgere a Tembo rimangono le stessa dall'inizio alla fine, ho apprezzato molto lo sforzo degli sviluppatori di introdurre continuamente nuovi elementi che cambiano il modo in cui vanno giocati gli scenari; se all'inizio basta travolgere tutto in velocità, man mano che si avanza servono tecniche sempre più elaborate che combinano tra loro le nostre abilità.

Odio

Quei controlli problematici

- Tembo the Badass Elephant presenta purtroppo dei seri problemi nel sistema di controllo che ci impediscono di godercelo appieno, soprattutto in virtù della difficoltà sempre crescente. Il problema principale è relativo al fatto che il pulsante per la corsa in carica e l'attacco "rotolante" è sempre lo stesso, cambiando il suo comportamento in base a se siamo a terra o in salto. Spesso, quando si gioca freneticamente tra decine di nemici e proiettili da tutte le parti, capita di premere il pulsante per correre una frazione di secondo prima che si è atterrati dopo un salto, causando così un attacco rimbalzante che magari rompe il pavimento facendoci precipitare o anche morire istantaneamente. Sarebbe bastato mappare le due azioni su tasti diversi per rendere il tutto più fluido. L'altro problema è il controllo della proboscide-idrante, che come in un normale twin-stick shooter mi sarei aspettato mappata sullo stick destro; è invece associata a quello sinistro, lo stesso adibito al movimento, rendendo così molto scomodo il direzionamento della stessa. Ed ovviamente nelle opzioni non c'è la possibilità di cambiare la mappatura del comando. Tutto questo può portare velocemente alla frustrazione nei livelli più impegnativi, che richiedono tempismo perfetto e precisione d'esecuzione.

Scappaaaaaa!

- Altro aspetto davvero odioso di Tembo the Badass Elephant sono delle particolari sezioni in cui dobbiamo fuggire - a volte in verticale, altre in orizzontale - da una enorme griglia elettrificata che ci insegue senza sosta. In queste aree dobbiamo azzeccare senza errori ogni salto, ogni carica e spruzzo d'acqua per svolgere in velocità il livello senza farci raggiungere dalla grigliona: il problema è che qui la componente trial & error è estremamente marcata, ma ad ogni errore - e con il sistema di controllo già discusso è molto facile farne - si muore perdendo un barattolo di burro d'arachidi. Se avete 4-5 barattoli di scorta, diventa molto frustrante morire più volte finendo per esaurirli, essendo così costretti a ricominciare tutto il livello dall'inizio, non per nostre colpe ma per pessime scelte di design dei programmatori. Esasperante.

Difficoltà estrema

- Generalmente un livello di sfida molto alto non sarebbe un problema per un platform game ben progettato: gli stessi Super Mario Bros. possono essere estremamente difficili, richiedendo un controllo millimetrico dei nostri movimenti. Il problema di Tembo the Badass Elephant è che non può permettersi di avere livelli così difficili, perché i problemi del sistema di controllo li rendono più frustranti che soddisfacenti. Visti questi problemi, sarebbe stato sicuramente meglio tenere più bassa la curva di difficoltà, permettendo così ai giocatori di terminare il gioco con soddisfazione e senza troppe imprecazioni. E visto che il protagonista è così simpatico e carismatico, perché non introdurre una co-op o modalità easy per poter far divertire anche i giocatori più piccoli? Sembra quasi un gioco forzatamente difficile, al solo scopo di darsi un contegno da titolo hardcore senza però poterselo permettere del tutto.

Tiriamo le somme

I primi livelli di Tembo the Badass Elephant ci fanno credere che SEGA abbia finalmente trovato la sua occasione di riscatto nel mondo dei platform games 2D, ma più la difficoltà sale, più ci si rende conto dei problemi del gioco: nei controlli, nel design di determinate sezioni, nel bilanciamento generale. Un vero peccato, perché Tembo è un gran bel personaggio e avrebbe davvero potuto trasformarsi nel nuovo Sonic. Al prezzo di 12,99 Euro comunque rimane un gioco che gli amanti del genere potrebbero voler provare, seppur con i suoi evidenti limiti.
6.8

Recensione realizzata grazie al supporto di SEGA e Xbox.


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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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