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Submerged

Recensione - SubmergedXbox One DigitalGame

Una misteriosa città deserta e completamente allagata, un bambino mortalmente ferito e sua sorella alla disperata ricerca di cure mediche; gli australiani Uppercut Games provano a proporci una nuova esperienza di avventura esplorativa con Submerged. Eccovi le nostre opinioni dopo averlo giocato.

Il Gioco

Miku è una giovane ragazza che, per motivi inizialmente ignoti, in Submerged vediamo arrivare a bordo di una barca in una metropoli completamente sommersa, con le sole parti superiori di grattacieli e altri edifici rimaste ad affiorare, ormai invase dalla vegetazione. Sulla barca c'è anche Taku, il fratellino della protagonista in fin di vita a causa di una brutta ferita sull'addome. Una volta approdata ad uno degli edifici emersi, Miku prende in braccio il fratello e lo adagia su una panca di pietra, determinata ad esplorare la città per trovare medicinali ed altre scorte utili a guarirlo. Da questo momento il controllo palla passa a noi, permettendoci di guidare con visuale in terza persona i passi di Miku e di prendere la barca per iniziare ad esplorare la vasta mappa alla ricerca di edifici nei quali trovare scorte mediche da portare al fratellino.

Prima di iniziare a descrivere Submerged, è bene chiarire che si tratta di un'avventura puramente esplorativa, non basata quindi sul fornire al giocatore una sfida (è infatti impossibile morire e non ci sono né enigmi né combattimenti di alcun tipo), ma dedita unicamente a narrare una storia e farci esplorare un mondo sconosciuto. Un gioco quindi sullo stile di, per chi li conosce, Gone Home e Dear Esther, anche se si basa su uno stile esplorativo ed atmosfere molto diverse.

Il gameplay di Submerged si basa su tre elementi di base: l'esplorazione in barca della mappa, la possibilità di arrampicarsi sui palazzi emersi e l'individuazione di obiettivi o oggetti segreti tramite l'utilizzo di un cannocchiale. La mappa della città, comodamente accessibile in qualsiasi momento, è inizialmente vuota e viene arricchita con edifici ed altre indicazioni man mano che la percorriamo in barca; durante le nostre esplorazioni possiamo trovare anche dei particolari potenziamenti per la barca stessa, mostrati come relitti alla deriva, che ci permettono di attivare un "turbo" grazie al quale possiamo solcare il mare più velocemente. Il gioco presenta diversi elementi collezionabili: oltre ai potenziamenti della barca è possibile incontrare, durante la navigazione, anche elementi storici come monumenti o edifici particolarmente importanti, o anche diversi tipi di esseri acquatici - delfini, cetacei, pesci volanti, mante - che nuoteranno accanto a noi per brevi periodi. Man mano che incontriamo questi elementi, aumenteranno i relativi contatori per lo sblocco di appositi obiettivi.

Tra i molti palazzi emersi ne troveremo poi diversi con un "approdo", un punto in cui lasciare la barca e proseguire l'esplorazione a piedi. In questi edifici potremo trovare un gran numero di "segreti", delle pagine contenti disegni che narrano la storia della città e che, una volta raccolte tutte, ci permetteranno di capire cos'è accaduto al luogo. Solo 10 palazzi in tutta la mappa sono invece marcati con un colore rosso, ad indicare che contengono, nella loro parte più alta, delle casse di rifornimenti paracadutate chissà quando. Queste contengono le scorte necessarie a curare Taku, e dovremo quindi raggiungerle scalando le pareti del palazzo tramite un classico meccanismo di arrampicata simile a quanto visto in altri giochi più famosi: le superfici presentano numerosi appigli tramite i quali procedere verticalmente o orizzontalmente, ed a volte troviamo anche strade multiple che possono portarci alla raccolta di segreti prima di raggiungere la cima. Una volta arrivati alle casse con i rifornimenti, parte una cut-scene che ci mostra Miku tornare dal fratello per curarlo, dopo di che si ricomincia con la ricerca della cassa successiva. Ogni volta che curiamo Taku, inoltre, Miku si addormenta e "sogna" una parte della sua storia, che ci viene rivelata sotto forma di piccoli disegni; quando avremo quindi trovato tutte e 10 le cure per Taku scopriremo quindi come il bambino è stato ferito e perché i due sono finiti sulla barca che li ha portati alla città.

Ai fini della ricerca, sia delle casse che dei segreti, è infine importantissimo l'utilizzo del cannocchiale: in ogni momento possiamo utilizzarlo per scrutare l'ambiente circostante e questo ci permetterà di individuare e marcare sulla mappa tutti gli elementi d'interesse. Essendo l'area molto vasta e piena di palazzi che ostruiscono la vista, risulta quindi molto utile utilizzare il cannocchiale ogni volta che cambiamo posizione o scaliamo dei palazzi, per verificare se dal nuovo punto d'osservazione siano rintracciabili altri oggetti importanti.

La storia di Submerged, se vi dedicherete principalmente alla ricerca delle casse di scorte, è terminabile in circa 3 ore; rimane comunque poi la possibilità di tornare nella città in modalità "Esplora" per poter raccogliere tutti gli oggetti e sbloccare gli obiettivi rimasti.

Amore

Ambiente e atmosfera

- Submerged riesce ad immergerci in un mondo tanto fatiscente e misterioso quanto affascinante; navigare tra i palazzi accompagnati da delfini e balene, scoprendo nuovi edifici e monumenti e svelando un po' alla volta la storia del posto è sicuramente un'esperienza soddisfacente, ed a tutto questo si aggiungono gli splendidi panorami che a volte possono crearsi grazie al ciclo giorno-notte ed al sistema di clima dinamico. Non a caso è presente anche una modalità fotografica che ci permette di spostare l'inquadratura ed immortalare gli splendidi tramonti, albe e notti che il gioco sa regalarci.

Mistero

- Gli sviluppatori hanno aggiunto anche un velo di mistero al tutto, non solo per quanto riguarda la storia della città e del perché sia finita completamente allagata, ma anche per via di alcune strane creature che potrete intravedere durante le vostre esplorazioni. Una bella idea anche se purtroppo, come leggerete di seguito, non completamente soddisfacente.

Odio

Storia deludente

- In questo tipo di avventure, basate unicamente sull'esplorazione per scoprire una storia tramite la raccolta di vari indizi, la trama che regge il tutto è un elemento importantissimo. Purtroppo in Submerged emerge una storia piuttosto banale e non pienamente soddisfacente, qualcosa che alla fine vi lascerà con un certo senso d'insoddisfazione. Anche la presenza delle misteriose creature alle quali ho accennato poc'anzi, si risolve alla fine in un quasi nulla di fatto, rivelandosi ben poco importanti ai fini del gioco e della storia. Peccato.

Problemi tecnici

- Nonostante sappia a volte regalarci degli splendidi panorami, Submerged è purtroppo afflitto da numerosi problemi tecnici. In primis troviamo la presenza di un aliasing piuttosto pesante accompagnato da vistosi rallentamenti e scatti, ma anche le animazioni legnose di Miku - sia quando cammina che quando si arrampica - sono molto poco soddisfacenti. Tutto questo va ad influire pesantemente sull'esplorazione e sulla bellezza delle ambientazioni, finendo per penalizzare il gioco; si poteva fare qualcosa di più anche per i testi (fortunatamente completamente in italiano) e gli altri elementi dell'interfaccia, molto basilari e non particolarmente studiati dal punto di vista grafico.

Naviga, arrampicati, naviga, arrampicati...

- Altro problema importante di Submerged è la sua ripetitività: nonostante scopriamo palazzi sempre diversi, le meccaniche sono sempre le stesse e non sono presenti sufficienti differenze architetturali, ambientali o d'arredamento per far sì che il giocatore senta di star esplorando un mondo ricco dove una volta avevano vissuto delle vere persone. Purtroppo dopo aver trovato un paio di casse di rifornimento vi renderete conto di come trovare le altre sia un'esperienza pressoché identica alle precedenti. Sarebbe bastato arricchire i palazzi con salotti, camerette di bambini, cucine, uffici e altro che ci raccontasse il mondo che una volta era quell'insieme di ruderi.

Prezzo elevato

- 19,99 Euro avrebbe potuto essere un prezzo adeguato qualora il gioco non avesse i problemi tecnici elencati e presentasse magari una storia davvero bella e memorabile, di quelle che ci spingono a consigliare i giochi ai nostri amici; venendo a mancare questi due elementi, il prezzo risulta un po' eccessivo; ci sono titoli indie che offrono molto di più a soli 10 o 15 Euro.

Tiriamo le somme

Submerged parte da un'idea sicuramente valida - quella di farci esplorare un mondo sconosciuto per scoprirne un po' alla volta la storia - ma si perde nell'esecuzione: il mondo di gioco e lo stesso gameplay risultano in realtà altamente ripetitivi, la storia è in fin dei conti poco interessante ed il tutto è appesantito da una serie di problemi tecnici difficili da ignorare. Rimangono una bella atmosfera, degli splendidi scenari e tanti screenshot salvati sulla console, questo sì, ma non è abbastanza per raccomandarne l'acquisto soprattutto al prezzo a cui è proposto il gioco.
6.8

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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