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Toy Soldiers: War Chest

Recensione - Toy Soldiers: War ChestXbox One DigitalGame

Il particolare ìbrido tower defense, strategico e sparatutto in terza persona di Ubisoft arriva sulle nuove console con Toy Soldiers: War Chest, ampliando le guerre tra soldati giocattolo a mondi del tutto nuovi e inattesi. Scopriamo insieme con quali risultati.

Il Gioco

Toy Soldiers: War Chest non si discosta particolarmente dal gameplay degli episodi precedenti: vede infatti il giocatore difendere la propria base da un'armata di nemici sotto forma di soldati giocattolo di ogni tipo: fanteria, veicoli di terra e d'aria e anche qualche sorpresa mica male che esce dai confini dei classici giochi di guerra. War Chest, infatti, ha una novità interessante rispetto ai precedenti episodi della saga, cioè l'inserimento di armate provenienti da altri franchise. Da spie, fate o altri personaggi "inventati" per il gioco, si passa a fazioni DLC di altre saghe come G.I. Joe e Assassin's Creed, tutti con le loro unità, costruzioni, stili e molto altro ancora.

Che si giochi in modalità Campagna, in partita libera o si vada a giocare in cooperativa con un amico, locale oppure online, il gameplay di base è lo stesso: il comandante (o i comandanti) dovranno costruire torri e armi di ogni tipo per affrontare le ondate nemiche. Queste postazioni difensive funzionano da sole, ma i giocatori possono prendere il comando di ciascuna unità per avere vantaggi, nonché usare una visuale strategica per la gestione di tutto il campo di battaglia. Ottenendo punti a sufficienza tramite il controllo manuale è possibile poi evocare dei veri e propri comandanti, ognuno specifico per la fazione selezionata. Possiamo quindi usare una fata o un soldato della Grande Guerra, così come prendere controllo di Ezio Auditore o addirittura He-Man. I loro poteri e abilità sono consoni a quelli che avrebbero nei rispettivi mondi; addirittura He-Man può usare il suo mitico Battle-Cat. Certe sfide sono il sogno di tanti bambini (o di chi era tale anni orsono) cresciuti con i giocattoli di queste saghe. Chi l'avrebbe mai detto che in un videogioco avremmo messo uno contro l'altro G.I. Joe e He-Man, per esempio?

La campagna, la modalità primaria del gioco, presenta tutta una serie di tavoli da gioco, basati su diversi scenari. Bisogna sempre superare una serie di ondate di tipi diversi (solitamente alternate tra fanteria, veicoli terrestri e velivoli) e, se la varietà delle unità con cui difendersi è diminuita rispetto agli episodi precedenti, la quantità di fazioni e la loro diversità aumenta tantissimo la varietà generale. Nel corso del gioco incontriamo inoltre enormi e complicati boss, similmente a quanto visto negli episodi precedenti, e queste sfide hanno regole specifiche che stravolgono la giocabilità di base.

Completare i livelli ci permette di ottenere una valutazione (utile per le classifiche), nonché soldi virtuali, utili per sbloccare nuove personalizzazioni per le proprie armate: potenziamenti di ogni tipo ma anche oggetti utili per l'aspetto dei soldati. Il titolo presenta anche un elemento microtransazionale basato sulle monete, che vanno acquistate con soldi reali per poter poi sbloccare contenuti aggiuntivi. A tal proposito, Toy Soldiers: War Chest è venduto in due edizioni. In digitale è possibile comprare l'edizione base al prezzo di 14,99 Euro, che presenta il gioco con le sue 4 fazioni base: Kaiser (soldati della Grande Guerra), Starbright (fate), Phantom (soldati del futuro) e Dark Lord (cavalieri fantasy). I possessori di questa edizione devono quindi acquistare a parte le armate aggiuntive Masters of the Universe, Assassin's Creed, Cobra e G.I. Joe. Esiste inoltre l'edizione Hall Of Fame Edition, quest'ultima venduta anche nei negozi, contenente sia le fazioni base che quelle DLC al prezzo di 29,99 Euro.

Amore

E' Toy Soldiers!

- Dopo due ottimi capitoli, anche il terzo tentativo dei ragazzi di Signal Studios non delude. Toy Soldiers mantiene intatti i pregi della saga, con aree grandi dove affrontare ondate di nemici, una bella varietà negli armamenti e un'ottima esperienza anche in multiplayer. E' un ibrido di strategico in tempo reale, tower defense e azione in terza persona che funziona davvero bene e diverte sempre, offrendo anche un livello di sfida leale. Se avete apprezzato i precedenti episodi non potete sbagliarvi con War Chest.

Il sogno di ogni bambino (e non solo)

- Toy Soldiers: War Chest non è solo un gioco divertente e bilanciato, ma offre un fan service pazzesco per gli appassionati di certe saghe. Assassin's Creed, Masters Of The Universe, G.I. Joe, tutti con i loro personaggi più noti, abilità consone al loro mondo e molto altro ancora. Ezio Auditore forse non rientra nel discorso dei "giocattoli" ma la sua presenza è ben fatta e divertente, con anche qui cameo e dettagli interessanti (come le scritte in italiano sulle scatole delle armi), ma se pensiamo a personaggi come Cobra Commander e He-Man... vederli combattere fianco a fianco era possibile soltanto nella vivida immaginazione dei bambini, ora tutto ciò è "reale" nel bizzarro mondo di War Chest.

Odio

Problemi tecnici

- Nonostante le console di questa generazione siano nettamente più potenti delle loro precedenti iterazioni, Toy Soldiers: War Chest non ha avuto un upgrade grafico particolarmente vistoso rispetto all'ultimo episodio. Considerato questo, risulta ancora più incomprensibile come ci siano gravi problemi di frame-rate in pressoché ogni fase del gioco, nonché caricamenti lunghissimi e occasionali crash. E' probabile che molti di questi problemi verranno sistemati con aggiornamenti nel corso del tempo, ma al momento il gioco soffre di tanti problemi, e siccome questo sembra essere legato a un'ottimizzazione scadente dell'engine, il timore è che non tutto scomparirà senza lasciar traccia.

Costi nascosti

- Uno dei punti forti di Toy Soldiers: War Chest è nelle fazioni prese da altri franchise come Masters Of The Universe e G.I. Joe - ma questi contenuti sono presenti solo in un'edizione che costa il doppio del gioco base, o venduti separatamente. Praticamente la feature principale con cui Ubisoft sta pubblicizzando il titolo è una serie di contenuti non inclusi nel gioco base. Se a questo aggiungiamo la possibilità di comprare soldi virtuali con quelli veri, seppur questa feature non sia obbligatoria per godersi il titolo al meglio, di capisce che il costo del gioco base di 14,99 è solo un inizio, e per godersi i pregi del titolo conviene sborsare almeno il doppio. Tanto vale, quindi, prendere la Hall of Fame Edition.

Tiriamo le somme

Toy Soldiers: War Chest non è certo una rivoluzione per la saga, continuando ad offrire il suo ottimo mix di azione e tower defense nel fantasioso mondo dei giocattoli. In questa iterazione però sono entrate in gioco fazioni che non rientrano nel solito tema delle guerre come le fate o le spie, nonché di altre saghe come G.I. Joe e Assassin's Creed - quest'ultime acquistabili separatamente o nell'edizione Hall Of Fame che costa il doppio. Tutti questi contenuti nascosti dietro a una serie di pagamenti aggiuntivi fanno storcere il naso, e lo stesso vale per i numerosi problemi tecnici, ma pur non innovando granché War Chest è un capitolo più che valido di una saga apprezzatissima, presentando ancora una volta una campagna valida, un multiplayer competente e dozzine di ore potenziali di contenuti per gli appassionati di tower defense e di guerra.
7.4

Recensione realizzata grazie al supporto di Ubisoft e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

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