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Deformers
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Recensione - DeformersXbox OneGame

I californiani Ready at Dawn, già noti per The Order: 1886 ed un paio di God of War per PSP, provano ora ad entrare nella scena multiplayer con Deformers, un party game d'azione dove delle coloratissime palline gommose si danno una battaglia all'ultimo sangue. Suona bene, ma vediamo nella pratica come si comporta.

Il Gioco

A differenza dei titoli prodotti finora da Ready at Dawn, incentrati principalmente sull'esperienza single player, Deformers è un gioco interamente online privo di una componente single player. E' possibile creare partite private per giocare contro i bot (ma senza ricevere punti esperienza o altro), ma anche queste usano i server del gioco richiedendo quindi una connessione online.

Sgombrato il campo da eventuali dubbi sulla natura del gioco, parliamo del titolo vero e proprio che, nelle intenzioni, sembra voler cercare la strada del nuovo piccolo fenomeno online, sperando magari di diventare un successo inatteso come Rocket League. E le premesse del gameplay sembrano esserci tutte: attraverso varie modalità di gioco che variano dal deathmatch fino a una variante del calcio di nome Form Ball, dobbiamo guidare delle vere e proprie sfere gommose viventi, spintonando gli avversari, riempiendoli di proiettili, lanciandogli oggetti contro e così via, solitamente con l'intento di eliminarli in delle coloratissime arene sospese nel vuoto.

MX Video - Deformers

Dopo poche partite, controllare le colorate palle gommose di Deformers diventa un gioco da ragazzi: i comandi sono simili a qualunque titolo in terza persona, eccetto per il fatto che si controlla una sfera, quindi per muoversi bisogna tener conto anche della velocità acquisita e della direzione presa, non è infatti facilissimo fermarsi dopo essere stati spinti o dopo aver raggiunto velocità elevate. Oltre a poter rotolare e saltare, è possibile allargarsi o restringersi, diventando così più o meno vulnerabili agli spintoni e riuscendo così ad evitare all'ultimo determinati ostacoli. Ma il grosso, ovviamente, sta nell'abbattere gli avversari, e qui le opzioni non mancano.

Come già accennato si possono spintonare gli avversari per spingerli fuori dall'arena, ma è possibile anche sparare. Le diverse classi infatti presentano armi diverse, dai rapidi mitra fino alle bombe, lente ma letali, e specialmente quando i giocatori sono tanti destreggiarsi nelle minuscole arene diventa davvero tosto. Come se non bastasse, infatti, l'arena è piena di oggetti da distruggere o da usare come ostacolo contro le cariche avversarie, ma appaiono anche dei power-up che possono stravolgere l'incontro, potendo per esempio potenziare i colpi di un giocatore o creare effetti bizzari tipo far roteare l'arena su sé stessa, confondendo non poco i giocatori.

Non ci sono tutorial e neanche una campagna, ma le 3 modalità di gioco e le 9 arene possono essere giocate sia in partite online pubbliche che private. La differenza sostanziale sta che giocando in privato non guadagnerete punti XP e soldi, utili per salire di livello e per acquistare nuove classi, forme ed elementi cosmetici, dai cappelli fino agli emoji. E per chi non ha la pazienza per grindare soldi, è presente anche un sistema di microtransazioni. Infine, Deformers è interamente localizzato in italiano: i testi sono pochi e ben tradotti nella nostra lingua.

Amore

Palle al balzo

- Il gameplay alla base di Deformers è probabilmente uno dei più spassosi degli ultimi anni per un gioco online: i giocatori possono scegliere una palla gommosa (a forma di qualche animale o frutto per esempio), selezionare una forma (la classe, per intenderci, dallo shooter che spara velocissimo ad altri più propensi alla velocità o al peso) e buttarsi nelle arene ad eliminarsi a vicenda tra spinte, armi da fuoco e power-up e mutatori folli. Pazzesco!

Spirito competitivo

- Deformers nasce come gioco competitivo e le basi per esserlo le ha praticamente tutte: diverse classi con differenti forme, un sistema di punti esperienza, livelli e prestigi mirati a sbloccare ulteriori classi ed elementi cosmetici; modalità competitive come il classico deathmatch; arene in costante evoluzione tra distruzione e power-up dove bisogna sempre essere all'erta. Capire Deformers è semplice, ma diventare davvero bravi è tutto l'opposto, e per chi vuole dedicarsi allo spassoso online del titolo ci sono molte cose da fare a lungo termine.

Odio

Solo online

- Ormai sono abituato ad orde di giochi indipendenti che per questioni di budget o di inesperienza non riescono ad includere il gioco online ma solo il multiplayer locale, impedendo in partenza al titolo di diventare un fenomeno online. Deformers fa l'opposto: ogni modalità di gioco, persino le partite private contro i bot, richiedono al giocatore di essere online. Lo split screen fino a 4 giocatori c'è, ma anche questo è utilizzabile solamente online. Peccato.

Contenuti insufficienti

- Tre modalità di gioco: deathmatch, deathmatch a squadre e Form Ball, simile a Rocket League. Nove arene diversificate nel look ma generalmente molto piccole, che diventano quindi troppo prevedibili dopo poco tempo. Diverse classi ma con gameplay molto simili tra loro. Molti contenuti di personalizzazione del look, nascosti però dietro a grind eterni o microtransazioni. Ready at Dawn promette molte modalità, arene e classi aggiuntive in futuro, ma ad oggi i contenuti sono abbastanza pochi, specie per il prezzo a cui viene venduto il gioco.

Prezzo troppo alto

- E veniamo appunto al prezzo: per i contenuti offerti, il prezzo di lancio di 37,99 Euro risulta eccessivamente elevato. Certo, ci sono stati titoli online venduti a prezzi simili, basti pensare a Plants vs Zombies: Garden Warfare, ma lì trovavamo una marea di contenuti a giustificare un prezzo tanto elevato. Per non parlare che tutti i DLC erano gratuiti, mentre qui già troviamo un sistema di microtransazioni.

Popolazione online inesistente

- E probabilmente il prezzo elevato ha causato un altro problema, ossia una bassissima adozione del titolo da parte dei giocatori. A qualsiasi ora si tenti di giocare, è praticamente impossibile mettere insieme un match pieno di giocatori, indipendentemente dalla modalità. Solitamente infatti si deve aspettare diversi minuti solo per riuscire ad avviare una sfida con un paio di avversari, mentre negli orari meno ideali sarete fortunati se troverete un solo giocatore disposto a sfidarvi, ed anche in quel caso la partita potrebbe essere ingiocabile per via del lag, perché magari il giocatore viene dall'altro lato dell'emisfero. Questo è un bel problema per un titolo online only.

Tiriamo le somme

Deformers presenta un gameplay sulla carta convincente ed originale, ma purtroppo fallisce nell'essere un prodotto appetibile. Il problema principale è che presenta troppi pochi contenuti ad un prezzo di lancio eccessivamente elevato, e questo gli ha impedito di decollare correttamente rendendo la popolazione online veramente misera. Gli sviluppatori promettono molti contenuti in arrivo, ma stando così le cose non avrebbero comunque molto senso: magari un rilancio free-to-play potrebbe giovare al titolo. Per ora ed in questo stato, però, è impossibile consigliarne l'acquisto. Un vero peccato.
4.5

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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