Recensione - Skully
di
Győző Baki / Baboy
P 30 ago 2020
Il Gioco

Skully è strutturato come un un platform game a livelli separati, dove dobbiamo spesso far leva sull'acrobaticità e la massa della sfera/teschio del protagonista, sfruttando ad esempio la velocità acquisita in discesa per spiccare poi gli ampi salti per raggiungere piattaforme e aree altrimenti inaccessibili. Non si tratta però solo di girare per i livelli con un gameplay "rotolante" alla Super Monkey Ball o Kula World: in giro per i livelli troviamo infatti delle pozzanghere di fango che inizialmente fungono solamente da checkpoint, ma che dopo un paio di livelli diventano qualcosa di più importante.
MP Video - Skully
Da un certo punto della storia in poi, infatti, possiamo immergerci in queste pozze per dotare il nostro teschio di corpi veri e propri, assumendo tre diverse forme come una minuscola e agile con cui è possibile fare grandi scatti in orizzontale oppure una più corposa, pesante, e lenta che può distruggere grossi oggetti e anche i nemici. In Skully infatti non mancano nemmeno i nemici, anche se tendono ad essere solo un contorno alle fasi puzzle-platform.

Diventa quindi importante capire al meglio le peculiarità di ogni forma, perché dopo poco i livelli smettono di essere dei percorsi veloci e tecnici alla Sonic iniziando ad offrire enigmi dove alternare al meglio quanto si ha a disposizione, alla ricerca della soluzione per passare oltre. Il ritmo del gioco rallenta quindi sempre più, trasformandosi da un platformer ad un action-adventure ad enigmi.

A seconda di quanto ci metterete a risolvere alcuni degli enigmi, i ben 18 livelli del gioco vi richiederanno circa 8 ore per essere completati; è però presente anche un elemento collectathon con la possibilità di raccogliere delle piume sparse per i livelli, e questo vi permetterà di aumentare un po' il tempo di gioco complessivo. Non manca la localizzazione italiana per ogni testo e sottotitolo del gioco.
Amore
Keep rollin', rollin', rollin'
- Le meccaniche di "rotolamento", già viste in classici come Kula World e Super Monkey Ball o titoli più recenti come Rock of Ages, non invecchiano mai e rimangono sempre molto divertenti: rotolare ad alta velocità, sfruttare i saliscendi, sentire l'adrenalina quando si affronta una curva al limite. A differenza degli altri giochi qui non conta la velocità ma la precisione, ma il feeling non cambia: è tutto davvero spassoso.Tra-passato
- Sono colpevolmente pochi i titoli che presentano mondi preistorici convincenti, e fortunatamente Skully è uno di questi. Pur senza proporre paesaggi troppo ambiziosi, tra aree rocciose, caverne, distese di lava e molto altro si ha davvero l'impressione di trovarsi in un'era remota, ed anche le trasformazioni del protagonista sono simpatiche e decisamente in linea con le ambientazioni.Odio
Era meglio rotolare
- E proprio a proposito delle trasformazioni che donano un corpo al nostro teschietto, queste sono purtroppo le parti del gioco che risultano meno meno curate e precise, oltre che meno divertenti ed adrenaliniche rispetto alle fasi di rotolamento. Peccato.Esplorazione e sperimentazione poco premiate
- Quasi ogni area del gioco è pressoché lineare, passando da un puzzle all'altro. Le uniche reali deviazioni portano a scovare piume extra da raccogliere, che altro non fanno che sbloccare artwork del gioco. Anche i puzzle sono in gran parte semplici, con i pochi poteri a disposizione che lasciano poco spazio alla varietà e alla complessità, se non negli ultimissimi enigmi del titolo. Insomma, avanti dritto e poco altro.Dove stai guardando?
- La telecamera è purtroppo uno degli aspetti meno riusciti in Skully. Spesso diventa davvero difficile controllarla adeguatamente quando si rotola in giro, ed ho persino incontrato diverse aree dove la visuale si bloccava per via di alcuni oggetti di scena, rendendo talvolta complesso navigare i livelli di gioco. Una patch o due non guasterebbero.Tiriamo le somme
Skully parte come platformer simpatico dove controlliamo un teschio che rotola attraverso suggestivi scenari preistorici, ma rapidamente si trasforma aggiungendo enigmi inutilmente complessi e parti platform trial and error, rese ancora più frustranti da comandi inconsistenti e una telecamera problematica, con la varietà complessiva che non giustifica la durata del titolo. Ammirevole l'idea di aggiungere elementi innovativi alla formula di Super Monkey Ball e simili, ma per un degno erede di questo genere si dovrà aspettare ancora un po'. 6.8›
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