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Final Fantasy XI
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Recensione - Final Fantasy XIXbox 360Game

Dopo esserci divertiti per qualche mese con la versione beta del gioco, ecco finalmente approdare sugli scaffali dei negozi e sui nostri schermi la versione finale del titolo più famoso prodotto da Square Enix : Final Fantasy XI. Il gioco è completo delle tre espansioni uscite già per PC e PS2, e di un abbonamento gratuito per 30 giorni al server PlayOnLine. Diamo uno sguardo a quello che ci attende nel gioco.


Installazione, continuano i dolori
Come accaduto per la versione beta, per poter entrare nel fantastico mondo di Vana’diel si ha necessariamente bisogno sulla 360 dell’Hard Disk e della connessione al servizio Live. Infatti il gioco richiede un installazione di circa 5 Gb per un tempo di attesa di poco meno di cinque ore prima di poter iniziare a giocare, oltre ad un centinaio di megabyte per il PlayOnLine Viewer che consente di configurare l’account per tutti i servizi online di Square Enix. L’installazione, abbastanza intuitiva, ci chiede di immettere una serie di dati nonché di inserire obbligatoriamente un numero di carta di credito, indispensabile per rinnovare l’abbonamento dopo la scadenza dei primi 30 giorni gratuiti. Il gioco, come la sua controparte PC e PS2, è completamente in inglese sia nel parlato che nei testi. L’abbonamento mensile si aggira, completo dei servizi di chat e mail, sui 13 Euro per un totale di circa 160 euro l’anno. Questo perché Final Fantasy XI sfrutta un proprio server e propri servizi che vanno ad affiancare quelli offerti dal servizio Live di Micorosoft: la buona notizia è comunque che possono giocare anche gli utenti Xbox Live Silver, senza bisogno di prendere un abbonamento Gold. Terminata l’installazione l’utente può recuperare il suo alter ego personale già presente nei server PlayOnLine, in caso se ne avesse già uno creato magari durante il periodo di prova della versione Beta, oppure crearne uno nuovo di zecca.

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Benvenuti nel regno di Vana’diel
Final Fantasy XI ci porta nel fantastico mondo di Vana’diel e delle terre che lo compongono: un mondo composto da oltre 150 aree da esplorare, considerando anche le tre espansioni incluse, che vanno da ambientazioni oceaniche, foreste, lande desertiche, luoghi ghiacciati, meandri oscuri e paesaggi soleggiati. Durante l’alternarsi del giorno e della notte ed in base alle locazioni in cui ci troveremo, affronteremo le più svariate condizioni climatiche, infatti potremo passare da tempeste di sabbia, a quelle neve, da giornate di pioggia a quelle soleggiate. Tutto questo per districare la trama che circonda le vicende del Gran Ducato di Jeno, cuore del mondo di Vana'Diel.

Ancora oggi riecheggia nell’aria la leggenda dei cristalli della luce e delle epiche battaglie che la confederazione delle tre principale casate formanti il Gran Ducato di Jeno hanno dovuto affrontare per liberare il mondo di Vana’diel dalla minaccia del Signore Oscuro e dei suoi seguaci. E oggi che la minaccia è tornata e il mondo è di nuovo in percolo vi è bisogno ancora una volta dei cristalli e di prodi e valorosi eroi che, uniti, abbiano il coraggio di affrontare la minaccia del Signore Oscuro. Questa è la trama che dà il via alle vicende del gioco, e ora il futuro della terra di Vana’diel è nelle nostre mani.

La confederazione Del Gran Ducato di Jeno è formata dei tre principali regni: il Reame di San D'Oria, la Repubblica di Bastok e la Federazione di Windurst, che rappresentano anche i tre diversi punti di partenza per ogni giocatore. Inutile dire che la prima fase del gioco consiste nella creazione del proprio alter ego digitale e della scelta della sua classe (job) con relative caratteristiche. Le razze tra cui potremo scegliere sono Hume (Umani), Elveen(Elfi), Galka (giganti tipo un mix tra Elfi Oscuri e Ogree), Mitra (donne feline molto abili nel furto) e Tarutaru (piccoli e apparentemente indifesi ma sono maghi molto potenti). Ad ogni razza corrispondono determinate capacità e caratteristiche distintive. Peccato che per ogni razza non sia personalizzabile più di tanto la fisionomia dei personaggi, infatti la scelta sarà solo tra pochi volti, tre tipi di taglia corporea e poche varianti dei colori dei capelli: sarebbe stato bello poter disporre di un vero editor per la creazione fisica del personaggio come quello visto in Oblivion. Di conseguenza spesso e volentieri troveremo tanti gemelli all’interno del gioco che ci accompagneranno anche nelle quest più difficili unendosi al nostro party di amici.

Scelta la nostra, passiamo alla scelta più importante ossia la classe di appartenenza. Le Classi disponibili all’inizio sono le seguenti:

• Warrior(Guerriero), forza bruta e combattimento corpo a corpo.
• Thief(Ladro) se non correre troppi rischi per avere gli oggetti fa per voi questo è l’ideale soprattutto se associato alla Razza delle feline Mitra.
• Monk(Monaco/Chierico) forte a mani nudi nel combattimento corpo a corpo.
• White Mage (Mago) il classico mago buono con magie più difensive e curative.
• Black Mage (Stregone) Lo stregone che userà incantesimi oscuri con molte magie offensive.
• Red Mage una via di mezzo tra i due precedenti.

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Dal trentesimo Livello saranno disponibili poi altre 9 Classi (advanced job), più che altro una specializzazione delle classi esistenti, che potremo selezionare in base alle quest completate e alle caratteristiche e all’inclinazione del proprio personaggio:

• Paladin(Paladino)
• Dark Knight (Il Cavaliere Oscuro)
• Beastmaster (Il Domatore)
• Ranger (Il Cacciatore)
• Summoner (L’evocatore)
• Bard( Il Bardo)
• Samurai
• Ninja
• Dragoon (Il Dragone)

Infine, con l’aggiunta delle tre espansioni, oltre ad avere nuovi dungeon con relative quest e nuovi mostri, armi e gingilli in più si avranno tre nuove figure nella nostra scelte delle classi:

• Blue Mage (Mago Blu)
• Corsair (Pirata)
• Puppetmaster

Quindi in sintesi abbiamo un totale di diciotto classi su cui poter modellare il nostro personaggio con lo scorrere del tempo e il districarsi della trama, in modo da poter accontentare quasi tutti i gusti.

Creato il nostro personaggio non ci resta che iniziare ad affrontare il mondo di Vana’diel e le quest propostoci dai PNG gestiti dal server, al fine di acquisire punti esperienza, evolvere il nostro alter-ego virtuale e poter finalmente iniziare ad esplorare le diverse ambientazioni che ci vengono offerte dal gioco. Le locazioni, comprese di espansioni, sono qualcosa di davvero immenso e sarà estremamente difficile e complicato poter esplorare in lungo e largo tutto il mondo di Vana’diel: questo potrebbe richiedere un lunghissimo periodo di tempo di permanenza sul server di PlayOnLine. Come in ogni MMORPG che si rispetti, per affrontare le quest più complicate sarà necessario creare un party di amici con altri giocatori presenti sul server (per un massimo di 6 membri), in cui i singoli membri dovranno ricoprire ruoli ben precisi al fine di ottenere una compagnia equilibrata capace di fronteggiare le più svariate situazioni proposte dal gioco. Sarà possibile unire 3 party per affrontare le situazioni più difficili ed i boss di alcuni dungeon, quindi potremo creare la nostra mini legione di 18 membri.

Il sistema di combattimento implementato nel gioco è molto semplice ed intuitivo, e a differenza dei classici Final Fanstasy a turni è gestito si avvicina di più ad uno stile in tempo reale. Inquadrato il bersaglio e dato il comando di attacco, la telecamera fa uno zoom sui personaggi ed inizia lo scontro: la scelta di come attaccare ed il tipo di tecnica da utilizzare è affidata ad un comodo menù, posto a lato dello schermo ed accessibile tramite il tasto X del joypad, dal quale potremo scegliere i diversi attacchi fisici o l’utilizzo di oggetti e magie. Nel gioco è implementato un sistema di priorità delle battaglie che permette di stabilire l’utente che ha individuato per primo l’avversario in modo da poter evitare possibili conflitti con altri utenti: non è previsto che due giocatori, a meno che non siano in un party, possano attaccare contemporaneamente lo stesso avversario.

Come accennato, le tre espansioni presenti ampliano ancora di più il vastissimo mondo che fa da scenario alla vicende di Final Fantasy XI, con nuove locazioni e relativi dungeon infestati da nuovi nemici, sempre più complicati e difficili da affrontare: in compenso si avrà anche l’aggiunta di nuove fantastiche armi ed armature dalle potenze tutte da scoprire. Da segnalare che tramite l’ultima espansione "Treasures of Aht Urhgan" sarà possibile allevare un proprio Chocobo (dei grandi bipedi utilizzabili come cavalcatura), curarlo e farlo crescere, farlo accoppiare e avere una miriade di piccoli Chocobo che saltellano per il mondo di Vana’diel.


Quel che vedo e sento
Seppur siano stati fatti notevoli sforzi nell'adattamento del gioco per Xbox 360 implementando l’alta risoluzione, il motore grafico resta quel che è e la sua datatezza si fa sentire. I dettagli e i luoghi sono certamente molto curati, ma i tre anni che sono passati dalla realizzazione del gioco hanno un peso enorme, e fanno perdere terreno e sfigurare la grafica del titolo contro giochi di più nuova concezione. Una sconfitta inevitabile sotto questo profilo. Detto questo se passiamo ad analizzare la grafica non mettendoci in un ottica di next generation e di cosa potrebbe far girare tranquillamente la console di casa Microsoft, potremo anche dire che il tutto risulta molto bello e gradevole. Le ambientazioni ricalcano ottimamente lo stile fantasy a cui la famosa saga ci ha abituati da anni, il tutto immerso in un immenso mondo molto suggestivo e ricreato nei minimi particolari, con ambientazioni che vanno dalle gelide lande del nord ai suggestivi e colorati villaggi delle foreste alberate dei Tarutaru, con scenografie che variano a secondo del giorno e della notte.

In pratica chi è un amante del fantasy e della saga di Square Enix non ne resterà comunque deluso. Infatti comunque Final Fantasy XI riesce a togliersi dall’imbarazzo grafico anche perché risulta essere un titolo coinvolgente e strutturato in modo diverso da altri MMORPG occidentali. Il comparto audio, come ci si poteva aspettare, rispecchia le classiche musiche a cui la saga ci ha abituati da anni negli episodi avvicinando di molto il suo stile a quelle di Final Fantasy VII, una delle pietre miliari della saga. Con suoni suadenti e sempre molto echeggianti, Final Fantasy XI riesce a trasportare con la mente il giocatore in sfarzose corti medievali tra cavalieri e principesse. Da sottolineare la completa assenza del supporto Xbox Live, visto che il gioco usa un server proprietario di Square Enix su cui si ritrovano insieme oltre cinquecentomila utenti tra le diverse piattaforme PC, PS2 ed Xbox 360: quindi niente chat vocale tra giocatori ma solo testuale (si può anche utilizzare una tastiera USB connessa alla console, per facilitare la digitazione), a meno che non utilizziate la chat a due utenti fornita dalla dashboard della console.

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Riti conculsivi
Tiriamo le somme, tenendo comunque presente che al momento Final Fantasy XI online resta ad oggi l’unico MMORPG sulla console di casa Microsoft. I problemi, senza nasconderli, ci sono: dalla laboriosa installazione, alla grafica datata, al fatto di dover comunque sostenere il costo di un abbonamento dedicato che risulta un minimo impegnativo e per la completa assenza di una localizzazione nella nostra madrelingua. Comunque non facciamoci ingannare perché sarebbe un gioco che avrebbe un ottimo giudizio se non uscisse però su di una console nex-gen, infatti per chi ama la saga ed è un appassionato di questo genere videoludico, Final Fantasy XI rappresenta una esperienza di gioco unica ed affascinante che rapirà il giocatore per un bel pezzo regalando coinvolgimento e divertimento in modo assoluto. In definitiva quindi risulta essere un acquisto mirato, adatto solo agli amanti del genere MMORPG che posseggono un ottima padronanza della lingua inglese e che vogliono vivere una vita virtuale tra le lande del fantastico e variopinto mondo di Vana’diel.
7.6

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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