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Def Jam: ICON
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Recensione - Def Jam: ICONXbox 360Game

Quando richiamiamo alla mente un classico picchiaduro, facciamo affidamento su standard ben precisi: degli aspetti che insomma lo caratterizzano e lo delineano esattamente, dettati da anni di picchiaduro orientali, da Street Fighter a Dead Or Alive passando per Tekken e Virtua Fighter. Bene, in Def Jam: Icon questi parametri sono stravolti da un approccio di gioco ben diverso dall’ordinario. Infatti ci caleremo nei panni di rapper che si pestano per strada e, sempre per stare in tema, la giocabilità abbraccerà in modo originale l’interazione con la musica, uno degli aspetti più importanti del titolo.



Vita da rapper
Chiunque sia amante della musica Hip-Hop, in Def Jam: Icon troverà pane per i suoi denti; infatti potrete incarnare una serie di famosi rapper del calibro di The Game, Ludacris, Sean Paul, Method Man ed altri ancora. La modalità più interessante, nonché quella principale, è la "Build a label", letteralmente "fonda un’etichetta", in cui l’obiettivo primario che ci verrà proposto sarà quello di diventare una persona influente dell’industria discografica, sbaragliando la concorrenza e fronteggiando eventuali inghippi del settore a suon di cazzotti. In questa modalità non useremo un picchiatore "famoso" ma dovremo crearci un nostro alter-ego, che saremo in grado di personalizzare come più ci aggrada sia dal punto di vista fisico che per quanto riguarda il guardaroba e gli accessori, e saremo liberi di sfoggiare la nostra fantasia rendendoci unici anche per mezzo di particolari tatuaggi.

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Per rendere "viva" la nostra etichetta discografica, avremo bisogno di artisti, che altri non sono che ex-rivali appartenenti ad etichette concorrenti venutisi a scontrare con noi per portarci alla rovina; una volta battuti, avremo guadagnato il loro rispetto e saremo nelle condizioni di arruolarli nella nostra casa discografica ed allargare di conseguenza la nostra "crew", come si dice in gergo. Questa è, a grandi linee, la trama che ci guiderà attraverso una pseudo gestione manageriale dei nostri artisti, dove le scelte avranno comunque un basso impatto.


Questa è musica che picchia
Come già accennato nella premessa, la musica è uno degli aspetti che caratterizza maggiormente Def Jam: Icon: potremo infatti usarla come una vera e propria arma in grado di danneggiare il nostro avversario. E’ possibile mettere il nemico alle strette interagendo con la musica di sottofondo; ci basterà "scratchare" e "mixare" per mettere a ferro e fuoco l’ambiente circostante causando ingenti danni fisici al malcapitato di turno. Tutti gli ambienti di lotta saranno infatti perfettamente distruttibili, alcuni punti saranno persino più sensibili alle onde sonore generando squarci ed esplosioni decisamente dannosi per il lottatore che vi si trovi vicino.

La giocabilità si affida all’uso degli stick analogici, i quali ci permetteranno di eseguire colpi alti o bassi, schivate, parate e prese. Se siete degli amanti delle combo, rimarrete probabilmente delusi, ancor più che il ritmo di gioco si presenta spesso ripetitivo e dettato da una spiacevole lentezza dei movimenti dei personaggi persino quando si tratterà di eseguire un singolo pugno. Sarà quindi comune che un colpo sferrato vada a vuoto, favorendo in tal modo l’avversario. Come se non bastasse, l’intelligenza artificiale si mantiene su livelli variabili, si poteva fare di meglio. Fortunatamente potrete sempre sperimentare la modalità online per affrontare nemici dotati di un vero cervello, tra l’altro abbastanza divertente e giocabile.

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Lo stile non manca
Il comparto grafico di Def Jam: Icon è di tutto rispetto, e le versioni poligonali dei rapper sono fedeli riproduzioni delle rispettive controparti reali. Le animazioni ben realizzate e gli scenari interattivi conferiscono al titolo un certo "appeal", un innegabile fascino Hip-Hop. Ma il vero tocco di classe spetta al sonoro, straordinario in ogni sua sfaccettatura. La colonna sonora del gioco è egregiamente selezionata e sarà in grado di soddifare i gusti di ogni fan della musica Rap. Altra possbilità che ci viene offerta, consiste nel collegare un lettore MP3 tramite una delle prese USB e personalizzare a nostro piacimento la playlist.

Peccato solo per la totale assenza di localizzazione in italiano: i meno avvezzi alla lingua d'Albione troveranno molto difficile seguire la trama della modalità principale.


Traccia finale
Def Jam: Icon si presenta come un picchiaduro dalle idee originali ed uno stile indubbiamente unico, capace di unire l’aspetto musicale alla giocabilità tipica di un picchiaduro. Ciò purtroppo non basta però per oscurare una modalità storia di breve durata ed un gameplay alla lunga ripetitivo, così come una IA migliorabile. Sembra un titolo maggiormente rivolto agli amanti della musica Rap piuttosto che a quelli dei picchiaduro; i puristi con molte probabilità storceranno il naso, ma è pur vero che ci si trova di fronte ad un picchiaduro non "convenzionale" in grado di catturare l’attenzione di chi cerca qualcosa che differisca dagli standard usuali.
7.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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