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F1 22
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F1 22 - visto e provato in anteprima

In attesa di poter rivivere integralmente tutte le emozioni del Campionato di Formula 1 2022, del quale si è appena disputata la spettacolare quinta tappa sull’inedito circuito di Miami, EA Sports e Codemasters ci hanno permesso di scoprire in anteprima alcune delle novità in arrivo con F1 22 e, soprattutto, di testare per qualche giorno una versione preliminare del titolo. Eccovi il nostro resoconto completo.
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Se siete appassionati di F1, sicuramente sapete quanto questa disciplina sia cambiata negli ultimi anni, con continue modifiche al regolamento e innumerevoli novità introdotte per rendere le gare più spettacolari, per mantenere la competizione più serrata durante tutto il campionato e per traghettare progressivamente questa disciplina verso un approccio più sostenibile sotto molti punti di vista. Il campionato 2022, del quale si sono già disputate ben 5 gare, rappresenta senza ombra di dubbio uno dei tasselli più importanti di questo percorso. Oltre al circuito di Miami, la nuova stagione ha infatti portato con sé nuove regole, nuove specifiche tecniche per le vetture e nuovi pneumatici. Tre elementi cardine della disciplina, che ovviamente hanno un impatto tangibile sul comportamento delle monoposto in gara con l’obiettivo di rendere ancora più coinvolgente ed accattivante il mondo della Formula 1. Come è prevedibile, il nuovo capitolo della serie di videogiochi ufficiali sviluppato da Codemasters implementerà tutte le modifiche introdotte nel campionato, così da garantire la massima fedeltà con la competizione reale. Gli sviluppatori hanno inoltre sfruttato la loro crescente esperienza per migliorare ulteriormente sia il gameplay sia l’intera presentazione a schermo per rendere il prossimo F1 22 stimolante per qualunque tipologia di giocatore.

MX Video - F1 22

Le modifiche principali riguardano chiaramente il design e il comportamento delle vetture in pista, entrambi riprodotti nel modo più fedele possibile sia per quanto riguarda l’aspetto delle monoposto, che ora possono nuovamente sfruttare l’effetto suolo generato dal fondo delle vettura e che devono rispettare un peso minimo sensibilmente più alto rispetto al passato, sia per quanto riguarda gli pneumatici, che passano da 13” a 18” con una notevole riduzione della dimensione della spalla e l’introduzione di piccole alette posizionate proprio sopra le gomme per ridurre le eventuali turbolenze. Per riprodurre al meglio gli effetti di queste novità, Codemasters ha affinato ulteriormente la gestione dell’aerodinamica e il comportamento delle sospensioni, che nelle nuove monoposto vengono sottoposte a uno stress decisamente più intenso rispetto al passato. Gli sviluppatori hanno inoltre rivisto da zero la simulazione del comportamento degli pneumatici, che in virtù delle nuove caratteristiche dovrebbero essere meno soggetti al surriscaldamento e, pertanto, degradarsi in modo più lento rispetto al modello precedente, implementando nel gioco un sistema capace di riprodurre le variazioni di temperatura in modo più credibile rispetto al passato.

F1 22 offrirà una riproduzione fedele del nuovo regolamento, con l’adeguamento della gestione delle gare Sprint, sia per quanto riguarda il numero sia per quanto concerne l’attribuzione dei punti. Queste tipologie di Gran Premio potranno inoltre essere disputate sia nelle modalità My Team e Carriera sia in quelle libere, così da garantire la massima libertà ai giocatori da questo punto di vista. Molte le novità anche per quanto riguarda la presentazione generale durante l’intero weekend di gara. La prima, che farà sicuramente felici gli appassionati che giocano utilizzando la lingua inglese, riguarda l’introduzione di nuovi commentatori molto amati, come Alex Jacques e Natalie Pinkham, e della voce di Marc Priestly, ex primo meccanico Mclaren Mercedes, come doppiatore per le comunicazioni via radio. In F1 22 sono inoltre state introdotte nuove sequenze di inizio gara, con la camera che gira attorno alla Safety Car, e di fine gara, con una passerella dedicata in caso di vittoria e intermezzi più lunghi.

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Per avvicinare ulteriormente l’esperienza di gioco a quella televisiva, ma senza ovviamente limitare il senso di immersione per chi vuole vivere tutte le emozioni da dentro il casco, gli sviluppatori hanno inoltre introdotto nel gioco la possibilità di sfruttare una inedita modalità televisiva per tre momenti chiave della gara, ovvero il giro di formazione, il pit-stop e l’eventuale ingresso in pista della Safety Car. In F1 22 il giocatore, prima di avviare la sessione, può decidere se vivere questi momenti in prima persona, con alcune interessanti novità come la possibilità di guidare manualmente fino alla griglia di partenza con l’ausilio della realtà aumentata durante il giro di formazione, o se assistere a una o più di queste fasi come spettatore, delegando quindi la guida alla I.A. e godendosi lo spettacolo con le stesse inquadrature utilizzate durante le gare reali. La realtà aumentata è stata inoltre implementata anche nelle modalità di Pratica, così da permettere anche ai nuovi giocatori di avvicinarsi al gioco o di perfezionare le proprie abilità in modo più efficace e coinvolgente. Sempre con l’obiettivo di eliminare per quanto possibile ogni barriera, F1 22 potrà poi contare su un’inedita I.A. adattiva attivabile solo quando si usa lo stile di guida “Basilare”, capace di adeguare in tempo reale il comportamento degli altri piloti in pista alle capacità del giocatore per garantire sempre il giusto livello di sfida.

Sul fronte delle modalità, le novità più importanti riguardano l’assenza di una modalità Storia in stile “Breaking Point” e l’introduzione di una lunga serie di aggiunte alle modalità My Team e Carriera, con quest’ultima che potrà nuovamente essere affrontata da soli o in co-op. Entrambe queste modalità permetteranno di entrare nel team come “novellino” con tutto da dimostrare, come pilota da metà classifica o come contendente per il titolo, il che si rifletterà anche sul budget messo a disposizione o sulle sfide che ci verranno proposte durante la stagione. Nella nuova edizione verranno inoltre approfonditi alcuni aspetti, con nuove sfide e nuove opportunità, ma anche problematiche che possono coinvolgere più settori e che possono portare a conseguenze importanti se sottovalutate o affrontate nel modo sbagliato. L’edizione 2022 della serie dedicata al campionato di F1 porterà con sé anche qualche miglioramento dell’editor di livree disponibile nella modalità My Team, tra cui la possibilità di intervenire su più aree della carrozzeria utilizzando una delle 4 tipologie di vernice presenti nel catalogo e di copiare rapidamente un set di colori sia su altre vetture sia su altri elementi identificativi del brand.

L’ultima grande novità presente in F1 22 si chiama F1 Life, una sorta di “casa virtuale” nella quale il giocatore potrà mettere in mostra il proprio look, il proprio stile, le supercar sbloccate fino a quel momento e i trofei ottenuti, il tutto all’interno di un ambiente completamente personalizzabile con oggetti di vari brand, inclusi numerosi marchi reali, sbloccati tramite Pass Stagionale o acquistati con i crediti ottenuti in-game. Questo luogo rivestirà inoltre il ruolo di lobby per le partite multigiocatore, nel quale i vari partecipanti potranno interagire e mostrare il proprio avatar agli altri giocatori prima di scendere in pista. Parlando di supercar è poi impossibile non sottolineare il ritorno di questa particolare modalità, che permette di guidare vetture estremamente potenti prodotte da Ferrari, AMG, Aston Martin e McLaren sui circuiti presenti nel gioco. Questa possibilità tornerà nel nuovo capitolo, con in più la possibilità di prendere parte ad alcuni eventi speciali anche nelle modalità My Team e Carriera o di mettersi alla prova con alcune discipline particolari, come l’Autocross o il Drift. Chi acquisterà la versione Deluxe del gioco sbloccherà inoltre la possibilità di utilizzare anche i 2 modelli di Safety Car ufficiali.

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Conclusa la doverosa carrellata dedicata alle novità presentate durante l’evento stampa organizzato da EA Sports e Codemasters, possiamo dunque passare alla nostra prova su strada basata su una versione di anteprima per PC nella quale erano disponibili solo 5 circuiti e due modalità di gioco, ovvero Gran Premio e Prova a Tempo. Tra i circuiti troviamo, oltre all’inedita pista di Miami della quale vi abbiamo parlato nella nostra anteprima dedicata, anche Imola, Silverstone, Spielberg e il leggendario Circuito delle Americhe. Pad alla mano, F1 22 si dimostra fin da subito familiare per chiunque abbia giocato il precedente capitolo, con un livello di simulazione che tenta di accontentare sia chi cerca un maggiore realismo sia chi vuole un’esperienza di gioco più “arcade” meno impegnativa, il tutto anche grazie a una lunga sequenza di opzioni che permettono di regolare al meglio ogni aspetto. Nonostante la somiglianza con il capitolo precedente, bastano però pochi giri in pista per percepire le tante piccole differenze che questa nuova edizione porterà con sé, molte delle quali derivano dalle novità introdotte nelle vetture.

La presenza del cosiddetto “effetto suolo” rende effettivamente le monoposto molto più stabili, sia sui rettilinei che nelle curve veloci, limitando in maniera sensibile le sbandate e gli “eccessi” di zelo ai quali ci avevano abituato le vetture di vecchia generazione. Questo permette un approccio decisamente più aggressivo, con i piloti che tendono a stare ancora più vicini tra di loro per sfruttare l’effetto scia e trovare uno spiraglio nel quale infilarsi alla prima staccata utile. Gli effetti negativi delle scie appaiono infatti visibilmente ridotti rispetto al passato, forse addirittura troppo, aprendo le porte a duelli serrati su ogni rettilineo, resi ancora più spettacolari dalla necessità di frenare prima rispetto per via della maggiore inerzia dovuta agli incrementi di peso introdotti in questa stagione. In generale, la sensazione è quindi quella di trovarsi alla guida di vetture molto più stabili rispetto al passato, seppur più lente, ma con una minore manovrabilità, specie nei passaggi più tecnici. Un’altra importante differenza riguarda senza ombra di dubbio le sospensioni, che in F1 22 risultano immediatamente meno indulgenti rispetto al passato. Giocando in parallelo la versione di prova fornita da EA Sports e l’edizione 2021 ho potuto constatare come, nelle medesime condizioni, le vetture di nuova generazione subissero più danni al fondo e alle sospensioni, specie se si sfruttano eccessivamente i cordoli o se si finisce fuori dal tracciato dopo un errore. E’ però importante segnalare che nel gioco non verrà riprodotto il cosiddetto “porpoising”, ovvero il saltellamento delle vetture sui rettilinei tornato alla ribalta con il ritorno dell’effetto suolo. Il team di sviluppo, proprio come le scuderie, non era al corrente di questo effetto indesiderato prima dei test ufficiali e questo ha ovviamente impedito di riprodurre il fenomeno in gioco.

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Poche le novità da segnalare per quanto riguarda la gestione complessiva della gara e la I.A. Sotto questo punto di vista, F1 22 appare in tutto e per tutto simile al capitolo precedente. Durante la prova, le vetture guidate dalla CPU si sono dimostrate come sempre aggressive e capaci di mettere in difficoltà il giocatore non solo durante la gara con attacchi ben studiati e manovre spettacolari, ma anche durante le prove libere e le qualifiche. L’algoritmo di gestione delle auto avversarie è infatti basato su una lunga lista di statistiche di altre variabili legate al comportamento reali dei piloti presenti nel gioco, il tutto amalgamato per restituire davvero la sensazione di trovarsi a correre in pista insieme ad altri piloti di livello mondiale. Qualche imperfezione sembra esserci ancora, specie quando siamo noi a mettere la I.A. sotto pressione, e non è ancora chiaro come verranno gestite le differenti capacità nel gioco per evitare la monotonia, ma in generale l’impressione è che gli sviluppatori stiano continuando a lavorare costantemente su questo aspetto per trovare il giusto compromesso.


Un aiuto importante potrebbe arrivare dalla nuova I.A. adattiva, che modifica in tempo reale le performance degli avversari sulla base delle capacità del giocatore. Premesso che è impossibile dare un giudizio su una versione di prova così limitata, la sensazione è che questo nuovo sistema possa davvero aiutare i nuovi giocatori ad avvicinarsi al titolo grazie alla presenza di una curva di difficoltà costante. Durante la mia prova, ho potuto constatare l’effettivo cambio di difficoltà durante la gara, con l’I.A. che parte da un livello decisamente basso per poi modificare progressivamente il proprio comportamento, ma senza mai raggiungere un livello di sfida particolarmente elevato. A conti fatti il sistema è pensato per aiutare i nuovi giocatori, un aspetto che viene sottolineato anche dal fatto che è possibile utilizzarlo solo con un sistema di guida semplificato, mentre i giocatori più esperti dovranno regolare manualmente questo aspetto come in passato.

Anche sul fronte grafico F1 22 sembra proseguire sulla strada tracciata dal precedente capitolo. L’impatto visivo generale è in linea con quello dell’edizione 2021 e, almeno per quanto abbiamo potuto vedere in questa versione di prova, non ci sono stati grandi stravolgimenti, nel bene e nel male. I tracciati rispecchiano fedelmente le controparti reali con un ottimo livello di dettaglio e lo stesso si può dire delle monoposto, che faranno la gioia di tutti gli appassionati. Decisamente meno rifiniti i modelli poligonali dei personaggi e le loro animazioni durante le scene di intermezzo, che anche in questa edizione appaiono un po’ ingessati e con molti margini di miglioramento. L’unica vera novità per quanto riguarda l’aspetto grafico è rappresentata dalla nuova modalità televisiva prevista per il giro di ricognizione, i pit-stop e le fasi di gara con Safety Car attiva. Personalmente preferisco vivere l’intera esperienza in prima persona, ma devo ammettere che si tratta di un’opzione davvero interessante per chi vuole replicare al 100% l’esperienza televisiva e delegare alla CPU queste fasi particolari, che vengono riprodotte nel gioco nel migliore dei modi utilizzando la stessa identica presentazione delle gare reali.

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Considerata la piattaforma utilizzata per la prova e la natura “acerba” della build messa a disposizione sarebbe inopportuno dare giudizi particolari sul fronte tecnico. In generale il gioco mi è comunque sembrato molto fluido e discretamente ottimizzato già in questa fase, il che lascia sicuramente ben sperare per il lancio. Per lo stesso motivo, è impossibile dare un giudizio sulle modalità di gioco più articolate e sulle molte novità introdotte in questo senso, tutte escluse da questa versione di prova. Le sensazioni sono sicuramente positive, ma per valutarne la reale qualità e capire quanto impatterà l’assenza della modalità narrativa sarà necessario attendere di mettere le mani sulla versione finale. Poche le informazioni anche per quanto riguarda le opzioni multigiocatore. Gli sviluppatori hanno confermato che anche in questo caso non sarà possibile entrare in gara direttamente sulla griglia di partenza tramite un’opzione veloce e che sono state apportate delle modifiche sia alla gestione del matchmaking sia all’eventuale attivazione della Safety Car durante le gare online, due aspetti che in passato sono stati oggetto di alcune critiche da parte della community. E’ infine stato confermato che il gioco non supporterà il cross-play tra le varie generazioni di console al lancio, ma che questa funzionalità verrà aggiunta nei mesi successivi.

In generale non posso quindi che esprimere un parere positivo su quanto messo in mostra da F1 22 durante questa prova. Codemasters sembra aver riprodotto nel modo migliore le modifiche introdotte alla competizione reale nella nuova edizione, il tutto senza smettere di perfezionare l’offerta e le meccaniche di base attorno alle quali si sviluppa l’intera esperienza. Restano ovviamente da chiarire alcune perplessità, come quelle legate alla gestione delle scie e l’evoluzione della I.A., così come andranno valutate con molta attenzione le tante novità introdotte nelle modalità My Team e Carriera, che da sempre rappresentano, insieme al multigiocatore, la componente fondamentale di ogni edizione. Tutti aspetti che andremo ovviamente da analizzare in modo approfondito nella nostra recensione al momento del lancio, attualmente previsto per l'1 luglio con possibilità di accesso anticipato già a partire dal 28 giugno per chi acquisterà la Champions Edition.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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