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Condemned 2: Bloodshot
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Anteprima - Condemned 2: Bloodshot

Circa un anno dopo la fine del primo, terrorizzante Condemned: Criminal Origins, Ethan Thomas torna alla ricerca di un nuovo serial killer: la vicenda promette di risucchiarci in un vortice di violenza ed orrore, all’interno del quale entreremo in contatto con il peggio che il genere umano sappia offrire. Armiamoci allora di spranghe, armi da fuoco e mazze chiodate: ce ne sarà bisogno.
"Un serial killer è colui che commette tre o più omicidi, in tre o più località distinte, intervallate da un periodo di raffreddamento emozionale". Attorno queste poche righe ha origine il primo capitolo della serie Condemned, e non possiamo che aspettarci lo stesso dal nuovo Condemned 2: Bloodshot. La vicenda ha inizio esattamente un anno dopo gli avvenimenti del precedente episodio; alla ricerca di un nuovo serial killer, conosceremo un Ethan Thomas profondamente cambiato: prima agente dell'FBI, ora barbone dall'aspetto poco raccomandabile.

Come per ogni horror che si rispetti, basato sulla sorpresa ed il mistero, Monolith ha deciso di divulgare quanto meno il possibile sulla trama del gioco, spiegando però quali saranno le caratteristiche principali del titolo. Condemned 2: Bloodshot non si distaccherà molto dal primo capitolo della serie per quanto riguarda la struttura di gioco: ci ritroveremo, dunque, a vagare in ambienti fatiscenti ed in costante carenza di armi da fuoco, costretti a sfruttare come arma qualunque oggetto offerto dagli scenari; un costante senso di ansia, angoscia e terrore ci terrà incollati allo schermo. Per ottenere questi risultati, gli sviluppatori hanno realizzato un comparto audio da “paura”: durante l’esplorazione sia potremo calpestare o inciampare nei molti oggetti, spesso rifiuti, sparsi a terra, e lo stesso accadrà quando saranno i nostri nemici a percorrere gli stessi spazi: ci capiterà di sobbalzare per rumori improvvisi senza capire con certezza se li abbiamo provocati noi o qualcuno alle nostre spalle.

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Se questo non dovesse bastare, Ethan sarà colpito da continue allucinazioni, che renderanno l'atmosfera maggiormente carica di tensione e serviranno come espediente narrativo per chiarire alcuni aspetti della vicenda. Non mancheranno i flash-back che ci accompagnarono per tutto il primo episodio.

Novità in vista
Nonostante gli sviluppatori abbiano deciso di non stravolgere la natura del gioco, hanno comunque introdotto una serie di modifiche mirate a migliorare il sistema di combattimento corpo a corpo. In primis, sarà possibile impugnare due armi contemporaneamente, azionabili con i tasti dorsali, potendo così ideare combinazioni di colpi devastanti; avremo inoltre la possibilità di scaraventare i nemici su molti degli oggetti presenti negli scenari (ìtavoli, sedie, scaffali ecc.), trasportarli in un posto più tranquillo e torturarli, per poi e finirli con spettacolari mosse guidate dalla pressione di una sequenza di pulsanti.
A differenza del primo capitolo, avremo ora la possibilità di distruggere le porte bloccate con le armai a nostra disposizione: ovviamente, un tubo di piccole dimensioni non sarà efficace come un’ascia o un piede di porco.
Per rendere il titolo adatto ad un bacino d'utenza più vasto, ora i giocatori avranno la possibilità di procedere nella vicenda come meglio credono: se adorate l'azione, potrete lanciarvi nell'oscurità, mentre se invece vi piace ragionare potrete condurre il tutto utilizzando i mezzi d’indagine scientifici a vostra disposizione. A tal proposito, saranno presenti numerosi nuovi strumenti ultra-tecnologici per le nostre indagini, molti dei quali richiederanno notevoli capacità di ragionamento.


Dove c'è un FPS c'è il multiplayer
Fra le novità di rilievo, avremo la possibilità di godere di una modalità multigiocatore online; il gioco offre infatti ben quattro modalità multiplayer, fra cui ritroviamo l'immortale deathmatch e il deathmatch a squadre. Come per il single-player, i combattimenti si concentreranno maggiormente sul corpo a corpo, infatti sarà quasi impossibile reperire armi da fuoco: potremo dunque dare sfogo alla nostra violenza e rabbia (virtuale, beninteso) scagliandoci sul povero malcapitato di turno, che potrà ovviamente renderci pan per focaccia. Sarà importante ricordarsi di cambiare frequentemente l’arma usata, perché a lungo andare inizierà a deteriorarsi perdendo anche il suo effetto letale.

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Per rendere il tutto più realistico, dovremo poi fare attenzione alla barra dell''energia fisica: dopo uno scatto o qualche azione di troppo, questa si consumerà e dovremo attendere qualche secondo per recuperare le forze e sferrare un nuovo attacco. Grazie a questa gradita aggiunta, il titolo assume una connotazione strategica che renderà i combattimenti molto più complessi; dovremo dunque allenarci nella modalità “Bloodshot Club”, studiata per migliorare le nostre capacità di gioco.

Le altre due modalità sono la Bum Rush, un deathmatch a squadre nel quale uno dei due team sarà penalizzato in partenza, e la Crime Scene, dove le quadre dovranno proteggere una zona particolare della mappa, in stile Territorio di Halo.


Tiriamo le somme
Condemned 2: Bloodshot sembra essere il degno sequel di uno dei titoli più terrorizzanti degli ultimi anni, con un gameplay perfezionato, una rinnovata longevità (circa 16 ore di gioco), ed una modalità multiplayer online. Non ci resta che attenderne l’uscita, prevista per metà marzo.

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