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Redout: Space Assault

Recensione - Redout: Space AssaultXbox One DigitalGame

Gli italiani 34BigThings ci hanno deliziato nel 2017 col velocissimo e racer futuristico RedOut: ora con Redout: Space Assault ci propongono un nuovo titolo nel franchise, trasformando però le veloci navicelle in mortali navette spaziali. Scopriamo insieme il loro nuovo shooter fantascientifico!
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Il Gioco

Per la loro nuova opera, i ragazzi di 34BigThings sembrano indubbiamente essersi ispirati agli shooter 3D "su rotaia" come Rez, Child of Eden, Star Forx e Aaero. I percorsi infatti si estendono in un panorama 3D dove controlliamo liberamente i velivoli su due assi, mentre velocità di movimento e direzione sono prefissati e ci vedono attraversare pericoli ed incontri predeterminati, che siano piccoli nemici, letali boss o power-up da raccogliere.

MX Video - Redout: Space Assault

Non a caso, infatti, il primissimo livello sembra arrivare dritto dal mitico Star Fox 64, ma con un elemento sci-fi spaziale più marcato, con tanto di costanti lotte tra fazioni galattiche opposte che, con i loro colpi laser ed esplosioni, popolano il mondo di gioco. Il fuoco non è costante, ma come avviene ad esempio in Rez ci si trova a mirare a più nemici per volta, fino a 3 in questo caso, per poi rilasciare in un colpo solo i missili a ricerca di calore che si abbatteranno sui nemici.

Ovviamente quest'ultimi non sono inermi, visto che hanno i loro pattern d'attacco e i loro proiettili. Fortunatamente la nostra navetta ha diverse frecce al suo arco per evitare gli attacchi nemici, come un boost di velocità e degli avvitamenti laterali che ci permettono di schivare colpi che altrimenti non riusciremmo ad evitare. Il percorso che il "binario" del gioco ci vede seguire nei campi di battaglia può essere molto vario e tortuoso, portandoci anche attraverso piogge di asteroidi o letali battaglie boss.

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Ben abbiamo poi la possibilità di sbloccare nuovi armamenti come dei mitra o dei laser, strumenti di morte che dovranno essere alternati in base al tipo di ostacolo che ci troviamo di fronte. Ogni missione vinta regala anche un bel po' di crediti, spendibili in potenziamenti alla salute, allo scudo o ai nostri armamenti. Il gioco ci permette poi di sbloccare delle pratiche carte, equipaggiabili in poche per volta e capaci di donarci boost più o meno consistenti alle varie statistiche.

La lunga campagna del gioco, che prevede dozzine di missioni diverse, è un crescendo di potenza di fuoco. A differenza di molti shooter su rotaia dove la potenza di fuoco rimane sempre abbastanza costante Redout: Space Assault ci porta ad essere sempre più forti, veloci e resistenti, bilanciando ovviamente la nostra crescita con ondate di avversari sempre più temibili ed in grado di mettere a dura prova anche le navicelle potenziate al massimo.

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Tecnicamente il titolo di 34BigThings non presenta la grafica eccellente di RedOut ma offre comunque un sapiente uso dei colori e delle esplosioni per animare l'universo di gioco, mantenendo bene i 60fps anche nei momenti più caotici. La colonna sonora composta da track elettroniche e la storia non spiccano invece per originalità, riuscendo comuque a svolgere bene il loro lavoro.

Assente qualsiasi modalità multiplayer, ma in compenso i numerosi livelli presentano obiettivi opzionali che ne aumentano la rigiocabilità. Il prezzo di lancio di 9,99 Euro pare comunque ampiamente giustificato dalla corposa campagna single player, nonostante l'assenza di modalità alternative. Ultima nota sulla localizzazione: Redout: Space Assault presenta i testi in italiano mentre il doppiaggio è unicamente in inglese.

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Amore

Pioggia di colpi dai primi secondi

- Tanti shoot 'em up tengono la mano al giocatore per un paio di livelli per poi rincarare poco a poco la dose; Redout: Space Assault invece non perde tempo e punta a soddisfare sin da subito chi è cresciuto a pane e joystick, inonandolo di nemici e colpi a non finire, con una velocità di gioco davvero elevata e poco margine di errore. L'arsenale a nostra disposizione non è inizialmente al passo di questa carica, ma dopo poco ci troviamo in combattimenti che sanno quasi di bullet hell shooter per il loro livello di caos. Come piace a me, insomma!

Mole di contenuti

- A differenza della maggioranza degli shoot 'em up che si accontentano di offrire 40-60 minuti di contenuti unici ma ampiamente rigiocabili, i ragazzi di 34BigThings decidono di strafare in entrambi gli aspetti: i livelli sono resi rigiocabili dalla presenza di sfide opzionali e dalla massiccia personalizzazione del nostro velivolo che può stravolgere completamente l'approccio all'azione, ma c'è anche una sorprendente quantità di contenuti, con tanti scontri da superare.

Grafica semplice ma spettacolare

- Pur senza usare modelli poligonali esageratamente dettagliati, lo spazio di Redout: Space Assault è ricco di astronavi, esplosioni, meteoriti e altri eventi che animano egregiamente lo scenario, con elementi in primo piano che spiccano soprattutto per un sapiente utilizzo degli effetti speciali. Il tutto, poi, a 60 fps, con supporto HDR e 4K sulle console che lo supportano. Davvero niente male!

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Odio

Upgrade necessari per divertirsi davvero

- Il primo impatto con il titolo di 34BigThings è abbastanza deludente, complici delle armi iniziali davvero lente e poco efficaci contro le orde di nemici che fin dai primi livelli invadono lo schermo. Con soli tre bersagli agganciabili per volta e un tempo di ricarica alto, si passa più tempo a schivare proiettili che a sparare. Finendo però sempre più stage sblocchiamo nuove armi e potenziamenti, rendendo il titolo decisamente più coinvolgente e adrenalinico. Basta avere la pazienza di superare le prime aree, che risultano decisamente meno divertenti.

Livelli poco memorabili

- La scelta di proporre una quantità impressionante di stage giocabili è sicuramente un bene per la longevità, ma tanti livelli si distinguono a malapena tra di loro, con poca creatività nel loro sviluppo e nel piazzamento dei nemici. Giochi come Rez durano molto meno, ma offrono percorsi davvero memorabili, con la longevità che nasce dalla voglia di rigiocare aree genialmente costruite. Non è sicuramente il caso in Redout: Space Assault, dove solo alcuni degli incontri boss si distinguono dalla mole di sfide davvero troppo simili tra loro.

Tiriamo le somme

Redout: Space Assault è uno sparatutto su rotaia che ricorda alcuni classici del passato mostrando una buona padronanza del genere da parte degli sviluppatori. Non è sicuramente il titolo più originale di questo tipo visto finora, ma compensa con una notevole quantità di contenuti ed un profondo e vario sviluppo delle nostre navette. Senza dubbio consigliabile ai fan del genere, grazie anche all'ottimo prezzo.
7.5

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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