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Alone in the Dark (2008)
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Alone in the Dark - X06 eyes-on

Alone in the Dark rappresenta per molti un brand storico, il vero primo esempio nella storia videoludica del genere survival horror, primo ispiratore di saghe di grande successo come Resident Evil e Silent Hill. Dopo anni nell'ombra il gioco è pronto a tornare nuovamente alla ribalta, sviluppato per le console di nuova generazione ad opera dei promettenti Eden Studios, gruppo di sviluppatori che recentemente si è distinto per l'ottimo Test Drive Unlimited.

Alone in the Dark - X06 eyes-on

Per la prima volta in occasione dell'X06 di Barcellona abbiamo avuto la gradita opportunità di osservare il nuovo Alone in the Dark nella sua incarnazione per Xbox 360, intravedendo, a dispetto dello stadio di programmazione ancora acerbo, ottimi spunti che fanno ben presagire per la qualità del titolo finale.

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La dimostrazione comincia con il nostro eroe, Edward Carnby, appeso in equilibrio precario al cornicione di un palazzo in fiamme, che si affaccia su Central Park a New York. Uno degli aspetti che subito saltano all'occhio, oltre alla grafica realizzata egregiamente, è l'estremo livello di interattività tra il personaggio da noi controllato e l'ambiente in cui si muove. La sensazione di essere appesi ad un cornicione pericolante che si sta per staccare dal resto del palazzo è veramente realistica, così come quando il programmatore armato di joypad decide di abbandonare il suo insicuro appiglio per appendersi ad un cavo dell'alta tensione, che appare l'unico mezzo per giungere indenni alla finestra. La fisica con cui i pezzi di palazzo si staccano e crollano gli uni sugli altri, nonché quella dello stesso cavo, che può essere manipolato in diversi modi per giungere a destinazione, appare davvero notevole e aggiunge al genere una profondità e un livello di immersione finora inediti. L'intera vicenda sarà ambientata proprio in Central Park, per l'occasione riprodotto dai programmatori palmo a palmo, e ovviamente all'interno degli edifici limitrofi, come quello visto nella dimostrazione.

Successivamente la dimostrazione si focalizza nel mostrare la grande libertà di azione di cui Edward potrà disporre, sottolineando le innumerevoli azioni possibili una volta salito a bordo di un'auto in un parcheggio sotterraneo. Egli potrà infatti spostarsi all'interno da un sedile all'altro, compresi quelli posteriori, accendere l'aria condizionata, agire sul blocco della chiave, in modo da collegare i cavi ed avviare il motore senza l'ausilio della chiave, giusto per citare solo alcune delle possibilità. Notevole anche il nuovo inventario, non più caratterizzato come un tempo da una schermata slegata dall'azione, ma ricavato in real time all'interno delle fodere dell'impermeabile del protagonista. Tuttora, salvo alcuni indizi, il corpo principale della struttura di gioco rimane avvolto nel mistero. Una cosa certa è che Atari ha pensato per il nuovo Alone in the Dark una struttura episodica, che per certi versi richiama famose serie televisive come Lost e 24, e quindi quello mostrato sarà soltanto il primo episodio, ci auguriamo, di una lunga serie.

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Non c'è che dire, il titolo promette davvero bene, e se il buon giorno si vede dal mattino possiamo serenamente affermare che i programmatori di Eden Games sono sulla strada giusta. La release su Xbox 360, così come per PC e PS3, è prevista per la prossima primavera, precisamente a marzo 2007.

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