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Frontlines: Fuel of War
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Frontlines: Fuel of War hands-on

A fine febbraio THQ rilascerà sul mercato un nuovo titolo appartenente all’affollato genere degli FPS, dotato però di alcune caratteristiche interessanti che potrebbero distinguerlo positivamente dalla massa. L'editore ci ha invitato alla presentazione ufficiale italiana per mostrarci le caratteristiche del gioco: scopriamole insieme.
Un futuro verosimile
La storia che fa da sfondo a Frontlines: Fuel of War è quanto di più attuale si possa raccontare: il gioco è ambientato infatti intorno al 2020, in un momento in cui a causa dello sfruttamento irresponsabile da parte dell'uomo il petrolio ed altre risorse energetiche stanno volgendo al termine. A causa di questi cambiamenti l’economia mondiale è in ginocchio e la popolazione vive sempre più di povertà, furti e omicidi. Tutte le alleanze create in passato vengono cancellate, e per cercare di accaparrarsi gli ultimi giacimenti petroliferi nascono due nuove fazioni: da una parte una coalizione occidentale chiamata “Stray dogs division”, e dall'altra l'“alleanza della stella rossa”, una coalizione formata dalle principali forze dell’est. IL nostro punto di vista sarà quello di un reporter che seguirà le avventure della fazione occidentale. La trama, per quanto ambientata in un futuro prossimo, è quindi molto attuale visti i problemi che affliggono attualmente il globo, e questo potrà sicuramente giocare a favore del titolo THQ.


L’importanza del fronte
Frontlines: Fuel of War è un FPS, e come tale deve scontrarsi con l’immenso parco di titoli simili che offre ad oggi la console Microsoft. Per distinguersi dalla massa, gli sviluppatori di Kaos Studios hanno impostato il titolo sulla prospettiva del "fronte": durante la missione saremo impegnati a conquistare, liberare ostaggi, far saltare in aria postazioni fisse. Questi punti saranno segnati sulla mappa come degli obbiettivi primari e solo una volta che li avremo superati vedremo il nostro fronte avanzare fino arrivare alla conquista della base, o del punto principale nemico.

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La cosa interessante è che la conquista di questi punti sulla mappa potrà avvenire simultaneamente mandando una squadra a conquistare un ipotetico obbiettivo A e noi con un altro team andremo a conquistare l’obbiettivo B. Tutto questo è possibile perché ogni missione, ambientata in 7 scenari diversi, è ambientata in un “open World”: questo significa che non ci saranno strade prefissate, eventi precisi, ma tutto avverrà in tempo reale proprio come se stessimo giocando online con altri giocatori. Questa è sicuramente una caratteristica interessante che farà piacere agli amanti del gioco tattico.

Visti i diversi approcci che potremo dare alla missione, anche l’attrezzatura del nostro soldato potrà essere minuziosamente scelta per l’occasione migliore, infatti quello che si era intravisto in COD 4 per la personalizzazione del proprio soldato qui è ripreso e migliorato per l’ambiente in cui ci troviamo. Le possibilità di combinazione sono elevate, e questo non può che far aumentare la longevità del gioco, soprattutto per quello che riguarda l’online. Come detto il gioco è ambientato nel futuro, quindi anche le armi che utilizzeremo saranno molto più sofisticate di quelle attuali. Tra veicoli e armi la scelta spazierà tra 60 diversi modelli che vanno dai jet ai carri armati di nuova generazione al supporto di droni sul campo, veri e proprio assistenti radiocomandati che sveleranno o saboteranno l’artiglieria e la fanteria nemica.


Piu’ siamo, meglio e’!
La parte più interessante del titolo di Kaos Studios è sicuramente l’online, che permetterà fino a 32 giocatori contemporaneamente. Anche qui ritroviamo il sistema del fronte, ma oltre ad attaccare bisognerà anche difendere gli obbiettivi conquistati: questa feature apporta sicuramente più tattica all’approccio del gioco, cercando di coordinare il team con una squadra di difesa e una di attacco. Anche online si potranno utilizzare tutti i modelli di armi e mezzi disponibile per l’offline.

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Come avrete capito, Frontlines: Fuel of War ci ha fatto un'ottima impressione, THQ e Kaos Studios hanno fatto un buon lavoro nel tentativo di offrirci qualcosa di fresco e diverso dal solito, e che sia capace di catturarci sia in singolo che online. Non rimane che attendere fine febbraio per scoprire se queste impressioni a caldo saranno confermate dal titolo finale.

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