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Green Day: Rock Band
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Recensione - Green Day: Rock BandXbox 360Game

Dopo aver inaugurato la sua serie di spin-off monotematici con The Beatles: Rock Band, Harmonix cambia decisamente genere per la sua nuova produzione, abbandonando il rock psichedelico del gruppo inglese per puntare tutto sul chiassoso punk rock di una delle band più note della nostra epoca, i Green Day. Nella realtà un confronto tra i due gruppi sarebbe improponibile, ma sarà così anche nel mondo videoludico? Scopritelo nella nostra recensione.

Il Gioco

Nonostante la loro giovane età, i rythm games strumentali hanno saputo conquistarsi nel giro di poco tempo un nutrito seguito di fans. Sull’onda di questo successo, gli sviluppatori delle due serie che controllano questo genere videoludico, Guitar Hero e Rock Band, hanno iniziato a rilasciare sul mercato vari spin-off dedicati alle singole band. In particolare, Rock Band ha inaugurato la sua serie di capitoli monotematici con The Beatles: Rock Band, ottenendo immediatamente un notevole successo grazie alla grande popolarità del gruppo inglese. A distanza di poco meno di un anno, tocca ora al trio californiano dei Green Day l’arduo compito di mantenere la serie di Harmonix sulla cresta dell’onda.

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Green Day: Rock Band non presenta nessuna novità di rilievo rispetto al predecessore, visto che la struttura di gioco è caratterizzata dalle modalità che ormai abbiamo imparato a conoscere: a farla da padrona è come sempre la carriera, suddivisa questa volta in soli 3 stage in cui esibirsi, ognuno dei quali rappresenta un’era della carriera dei Green Day. Le 47 canzoni presenti in Green Day: Rock Band sono infatti suddivise in 3 sezioni: il primo set è The Warehouse, ambientato nel 1999 e contenente tutte le tracce provenienti dall’album “Dookie” (uno dei due lavori completi riportati nel gioco). Lo stage intermedio è ambientato a Milton Keynes, dove i Green Day hanno suonato nel 2005 regalando ai propri fans uno dei concerti più spettacolari della loro carriera: al suo interno trovano posto le canzoni provenienti da “American Idiot” (l’altro album completo) e qualche estratto da “Warning”, “Nimrod” e “Insomniac”. La modalità carriera si chiude con la versione videoludica della band californiana impegnata in uno spettacolo ad Oakland, sulle note di 12 tracce estratte da “21st Century Breakdown”: le 6 canzoni di quest’ultimo album mancanti in Green Day: Rock Band sono state rilasciate in passato sul Rock Band Store, ma dopo l’acquisto sono importabili anche all’interno di questo gioco. Il gameplay è il solito: meno errori si fanno e più punti si ottengono, venendo poi premiati a fine canzone con una valutazione sotto forma di stelle (da 1 a 5), utilizzabili poi per sbloccare interessanti extra come foto o video inediti riguardanti la band californiana o per accedere a particolari sfide. Non mancano poi le classiche modalità online e la possibilità di suonare una o più canzoni liberamente (da soli o in gruppo) senza la necessità di seguire la scaletta della modalità carriera.

Come per tutti gli altri spin-off di questo genere, comunque, solamente chi ha un forte apprezzamento verso la musica dei Green Day potrà trovare in questo titolo qualche motivo di interesse. A differenza di altri generi musicali visti in spin-off di questo tipo, il punk rock della band americana non lascia infatti spazio a indecisioni: o si ama o si odia, e lo stesso destino toccherà al gioco in base ai vostri gusti musicali.

Amore

La scelta giusta

- Al momento dell’annuncio di Green Day: Rock Band, in molti (me compreso) hanno storto il naso di fronte alla scelta di Harmonix di puntare su un gruppo che è sì conosciutissimo, ma forse non dotato dello stesso fascino dei precursori Beatles o di altre band che sarebbero state ottime protagoniste di uno spin-off monotematico come ad esempio Queen, Oasis, Pink Floyd, U2 o molti altri gruppi dello stesso livello. Ma già suonando le prime note delle canzoni iniziali della carriera (specialmente se giocate a livelli di difficoltà medio-alti) ci si accorge che il punk rock della band californiana è una scelta perfetta per un gioco musicale di questo genere, grazie soprattutto al forsennato ritmo e alla grande energia sprigionata da gran parte dei pezzi contenuti in Green Day: Rock Band, percepibile suonando uno qualsiasi degli strumenti a disposizione. Da elogiare quindi la scelta di Harmonix, che è stata in grado di trovare un gruppo in grado di esaltare quelli che sono i punti di forza del gameplay di Rock Band.

Chi trova un amico trova un tesoro

- Principio cardine di tutta la serie Rock Band, l’immancabile modalità cooperativa torna anche in questo episodio, regalando a Green Day: Rock Band quello che dal mio punto di vista è il vero asso nella manica dell’ultima produzione targata Harmonix. Infatti, la modalità in singolo rischia di diventare noiosa nel giro di poche canzoni, mentre la possibilità di suonare in gruppo aggiunge a mio modo di vedere una forte ragione in più per proseguire nella carriera. Alternarsi al basso, alla chitarra ed alla batteria con i propri amici è infatti l’aspetto che più mi ha divertito giocando a questo titolo, mentre giocando in singolo sono stato spesso assalito dalla noia dopo 2 o 3 canzoni. A mio modo di vedere la modalità cooperativa di Green Day: Rock Band è quindi il miglior aspetto del titolo, garantendo all’ultima creazione di Harmonix una longevità sopra la media che, se fosse stata basata solo sulla modalità in singolo, sarebbe stata sotto la sufficienza.

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Odio

Nessuna novità

- A causa dell’immediato successo dei rythm games, i creatori di Guitar Hero e Rock Band hanno deciso di battere il ferro finchè era caldo rilasciando nel giro di pochissimo tempo diversi capitoli delle loro serie principali, oltre a vari spin-off dedicati ognuno ad una singola band. A parte però l’ovvio aggiornamento delle tracklist, il gameplay è rimasto pressoché invariato nel corso degli anni, portando numerosi utenti a trovare ben poche ragioni per comprare ognuno dei nuovi titoli che vengono rilasciati periodicamente. E Green Day: Rock Band potrebbe tranquillamente rientrare in quest’ultimo gruppo: le novità sono ancora una volta pari a zero e la sensazione di avere tra le mani la solita solfa è davvero imperante. Personalmente mi auguro che le software house inizino a rinnovare un po’ il gameplay dello loro creazioni, smettendo di dormire sugli allori e pensando di poter vivere di rendita sfruttando di volta in volta solo i nomi delle band più importanti del panorama musicale per conquistare il pubblico.

Poca carne al fuoco

- A livello quantitativo, Green Day: Rock Band lascia parecchio a desiderare. Sebbene le 47 canzoni possano sembrare tante e in grado di ben rappresentare la carriera di Billy Joe e compagni, i fan più acerrimi si accorgeranno subito della mancanza di numerose tracce, forse sconosciute ai più ma che sarebbe stato divertente suonare con gli strumenti a disposizione. Sebbene siano infatti presenti due album completi ed uno quasi, la tracklist non contiene nemmeno una traccia della primissima era dei Green Day, mentre ci sono ben poche canzoni tratte dai lavori che la band americana ha pubblicato nel periodo intermedio tra il rilascio di “Dookie” nel 1994 e quello di “American Idiot” nel 2005. Se questo voleva essere un tributo alla ultra-ventennale carriera dei Green Day, la tracklist doveva essere senza dubbio più ampia.

Tiriamo le somme

In conclusione, Green Day: Rock Band è esattamente quello che ci si aspetta leggendo il nome del gioco: fondamentalmente ci troviamo di fronte ad una semplice espansione della libreria musicale di Rock Band, con gli unici bonus di poter sbloccare extra dedicati ai Green Day e di vedere su schermo le riproduzioni videoludiche di Billy Joe, Tré Cool e Mike Dirnt che si scatenano sul palco. Il gioco è quindi consigliabile solo ai fan dei Green Day o ai collezionisti più sfegatati di questi spin-off: tutti gli altri difficilmente troveranno qualche motivo di interesse in un titolo così monodimensionale.
7.5

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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