Recensione - LEGO Marvel Super Heroes 2
di
Diego M. Martini / pipco
P 14 nov 2017
Il Gioco
Dal punto di vista del gameplay, invece, LEGO Marvel Super Heroes 2 ci presenta l'ormai notissimo ed estremamente immediato gameplay dei titoli TT Games, che alterna sequenze d'azione alla risoluzione di enigmi. La capacità di manipolare il tempo che ha permesso a Kang di assemblare Chronopolis è il filo conduttore della storia principale, che prevede di farci visitare le 18 diverse località Marvel sparse in epoche e luoghi diversi. Come sempre affronteremo ogni missione a gruppi di due, tre o più supereroi, con la possibilità di passare dall'uno all'altro per poter sfruttare le diverse abilità che consentiranno di superare i differenti ostacoli. Il numero di personaggi che sbloccabili nel gioco è impressionante: oltre 200. L’Universo Marvel, in questo caso, non è solo composto da personaggi che provengono da epoche diverse, ma anche dai loro alter-ego di dimensioni alternative o da personaggi completamente inventati frutto di neo-mescolanze all’interno del mondo Marvel. Due esempi su tutti sono Iron Duck, che è Howard the Duck con l’armatura di Iron-Man e Carnom, cioè la fusione di Venom e Carnage. Ovviamente non mancano gli eroi resi più popolari dagli ultimi film Marvel, come i Guardiani della Galassia e Ant-Man. Per non perdersi, con tutti questi eroi e con i diversi poteri che dovremo conoscere, gli hanno introdotto delle Figurine da collezione che appariranno quando si sblocca ogni personaggio: girando a video la figurina potremo leggere i suoi poteri e altre informazioni relative ai fumetti o film che lo hanno visto protagonista.
La capacità di manipolare il tempo diventa inoltre un’interessante componente del gameplay, perché non è solo una prerogativa di Kang, che interverrà modificando i nostri combattimenti, ma è utilizzabile anche dai giocatori, che potranno così cambiare l'aspetto e le capacità di determinati personaggi. Ad esempio, potremo spostare il tempo in avanti per passare da Baby Groot alla sua versione adulta, o trasformare Spider-Man in Spider-Man Noir o Spider-Man 2099 a seconda della nostra necessità. Così facendo cambieremo le condizione degli elementi nel gioco al fine di superare gli ostacoli delle missioni.
Tra una missione e l'altra possiamo inoltre riprendere fiato al Palazzo dei Vendicatori, dove riceveremo i messaggi da Nick Fury con i nuovi obiettivi e potremo usare la mappa per spostarci liberamente nel caso volessimo staccarci dalla storia scegliere altre missioni a cui partecipare. C’è poi una sezione dedicata alla personalizzazione dei personaggi, sia per modificare i loro caratteri somatici che per attivare alcuni potenziamenti. Avremo la possibilità di entrare nel Lottatorium per affrontare delle sfide nelle Arene di Combattimento, e soprattutto visitare la Stanza di Gwenpool che ci consentirà di acquistare mattoncini rosa per attivare dei bonus, riscattare dei “Cheat Code” o persino ottenere delle Missioni Bonus. Senza dimenticare che, come sempre, il filo conduttore è la raccolta dei gettoni e altri collezionabili del mondo Marvel, senza i quali non potremo attivare dei potenziamenti o acquistare abilità. Insomma, oltre alla storia principale vi sono moltissime attività secondarie molto utili per variegare il gioco ed allungarne la durata.
LEGO Marvel Super Heroes 2 ci permette di visitare numerosi scenari diversi il cui comune denominatore, come da tradizione, sono i tratti volutamente semplici e stilizzati ma che, in questo caso, vengono arricchiti dai più recenti effetti grafici disponibili per le ultime console. Impressionante la varietà ed i dettagli con cui sono disegnati alcuni ambienti che, spesso, grazie agli effetti di luce dinamici utilizzati assumono toni quasi fotorealistici.
E, come ogni titolo LEGO che si rispetti, la modalità single player è affiancata dalla classica cooperativa locale a due, alla quale si aggiunge anche una nuova modalità locale a quattro giocatori che nelle Arene di Combattimento ci mettono a disposizione una serie di sfide tutti contro tutti o a squadre.
Amore
Storia & humour
- In questo episodio è stata abbandonata la classica trama tratta da precedenti blockbuster cinematografici o fumettistici a favore di una storia originale scritta appositamente per questo gioco. Un investimento pienamente riuscito che ci offre una narrazione avvincente intrisa del famoso humour LEGO e capace di sorprenderci con trovate impensabili in ogni mappa.Marvel Super Heroes, siete bellissimi!
- Che siano buoni o cattivi, i supereroi Marvel presenti nel gioco sono veramente tantissimi e unici. Impagabile il divertimento che si prova scoprendo com'è stato reso ognuno di loro, ma soprattutto com'è rappresentata la plasticità dei loro movimenti e le trovate grafiche per i loro poteri. Uno sforzo di creatività, e a volte di sana pazzia, veramente impressionante.Doppiaggio
- Certo, in un gioco come questo, rivolto ad un target giovanissimo e dove le meccaniche prevedono che i molti personaggi presenti si parlino spesso tra loro, il doppiaggio dovrebbe essere scontato. Ma non dimentichiamoci che il primo episodio di LEGO Marvel Super Heroes era in inglese con i sottotitoli, quindi, grazie Warner per questo costoso ma importantissimo cambiamento di rotta.Odio
Ma quanti siamo? Mi sono perso!
- Come sappiamo, le meccaniche del gioco sono volutamente immediate ed i movimenti con cui gestire il nostro personaggio sono pochi. Ma quando l’azione vede sulla scena, oltre ai nemici, il nostro gruppo di supereroi che supera il numero di due o tre, le cose si complicano notevolmente. La telecamera si allontana per darci una visione globale della scena in grado di catturare tutti i protagonisti, ottenendo così l’effetto di rimpicciolire tutto e tutti. A questo punto è veramente molto difficile trovare il personaggio che ci serve in quel momento, ma soprattutto, passare da un personaggio all’altro senza fare moltissimi tentativi.Effetto overdose
- E’ indiscutibile che le avventure dei mattoncini colorati piene di ironia e trovate fantastiche abbiano un fascino intramontabile su moltissimi giocatori. Si ha però l’impressione che una meccanica di gioco ormai sempre uguale a sé stessa, ma soprattutto un ritmo di pubblicazione di giochi che si è ormai assestato sulla media di due-tre all’anno, possa portare a saturazione anche i più irriducibili appassionati LEGO.Tiriamo le somme
Warner Bros e TT Games, anche in questo episodio, si rivelano un connubio fantastico in grado di sfornare un gioco divertente e di lunga durata, un pezzo immancabile per i fan Marvel e LEGO. Per tutti gli altri LEGO Marvel Super Heroes 2 risulta comunque essere un bel gioco, con un livello grafico molto buono e meccaniche rodate che nella modalità multigiocatore possono offrire molte ore di sfide, sia per i bambini che per i giocatori più adulti. E' ormai un po' che si sente la necessità di un colpo di reni da parte di TT Games per svecchiare la serie, ma finché i giochi continuano a divertire così, non possiamo certo lamentarci troppo! 8.0›
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