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Monster Boy e il Regno Maledetto

Recensione - Monster Boy e il Regno MaledettoXbox One DigitalGame

Dopo oltre vent’anni, i francesi Game Atelier ci propongono il seguito spirituale dello storico platformer Wonder Boy, in collaborazione con il creatore della serie Ryuichi Nishizawa. Abbiamo provato Monster Boy e il Regno Maledetto ed ecco cosa ne pensiamo!

Il Gioco

Fin dal primo avvio di Monster Boy e il Regno Maledetto, si percepiscono l’impegno e la cura nei dettagli messi dagli sviluppatori nel voler trasmettere ai giocatori la passione per questo titolo. Il gioco viene infatti introdotto da una fantastica sigla, degna dei più celebri anime giapponesi, cantata sia in lingua originale che in inglese. Il quadro narrativo è piuttosto semplice: nei panni del giovane Jin dobbiamo trovare rimedio alle follie dello zio Nabu, il quale impazzito o più semplicemente brillo (lo vediamo infatti bere continuamente una fiasca di vino) continua a lanciare varie maledizioni trasformando tutti i cittadini in animali antropomorfi. Trasformato dallo zio in un maialino, Jin dovrà farsi largo tra nemici, rompicapo e ambienti ostili che gli creeranno parecchi problemi. L’unico modo per salvare Monster World è quello di trovare le cinque sfere sacre che racchiudono i poteri di altre forme di animali, nelle quali potremo tramutarci per progredire nella nostra avventura ed aiutare il resto del popolo.

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Nel pieno rispetto della serie alla quale si ispira e della quale vuole essere il sequel spirituale, Wonder Boy, dal punto di vista del gameplay Monster Boy e il Regno Maledetto si presenta come un coloratissimo action-platformer 2D a scorrimento, nel quale salti tra piattaforme sia fisse che mobili e combattimenti con nemici di tutti i tipi - sia tramite attacchi in corpo a corpo che dalla distanza - la fanno da padroni. La mappa di gioco risulta ben realizzata, dettagliata e varia: ci vede percorrere verdi colline, grotte di cristallo, foreste nebbiose e molti altri scenari. Il tutto con una gradevole grafica da cartone animato, dove anche il più piccolo degli elementi, così come le animazioni dei nemici o i diversi moveset presenti nel protagonista, sembra essere realizzato a mano ricordando un autentico anime giapponese.

MX Video - Monster Boy e il Regno Maledetto

Il gameplay fatica inizialmente a decollare, ma una volta acquisita la prima sfera che conferisce a Jin il potere di trasformarsi in un serpente, il gioco inizia ad esprimere il suo enorme potenziale portandoci ad impiegare tutte le nostre abilità per proseguire l’avventura. Man mano che otteniamo nuove forme animali, infatti, dovremo sfruttarle al meglio passando dall'una all'altra per superare tutte le insidie e le particolarità dei livelli. Ad esempio incontreremo la necessità di trasformarci in volo in una rana per saltare verso una parete di muschio verde dove solamente la successiva trasformazione in serpente potrà consentirci l’arrampicata. Ci troveremo poi ad eliminare una sfilza di nemici con l’ausilio dei poteri magici del maialino, quali l’incantesimo del tornado, del fuoco o del boomerang, oggetto dalla forza notevole e dalla grande utilità. L'utilizzo accorto delle forme-potere ci permette superare vie precedentemente inaccessibili in aree della mappa precedentemente visitate, dotando così Monster Boy e il Regno Maledetto anche di una gradita componente metroidvania.

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E' persino presente una componente, seppur minima, RPG: abbiamo infatti la possibilità di migliorare la nostra armatura, le nostre armi o scovare degli artefatti, chiamati “tartufi”, per poi potenziare le abilità magiche della sfera del maialino. Il gioco ci permette inoltre di raccogliere dei collezionabili che ci permettono di attivare abilità speciali come la rinascita successiva ad un’ eventuale morte, oppure l’immunità dai colpi dei nemici per una durata di pochi minuti. Segnalo anche l’ottimo lavoro effettuato relativamente alla traduzione in italiano: nonostante la presenza di qualche refuso, l’esperienza del gioco non è affatto penalizzata.

Amore

Un platform…RPG

- Come accennato, in Monster Boy e il Regno Maledetto è presente anche se in esigua misura una buona componente RPG, davvero ben strutturata. Non tutte le forme in cui ci trasformeremo possono beneficiare di armature, armi e anelli: ad esempio sia il maialino che il serpente non possono indossare corazze, stivali o impugnare spade, mentre la rana e il leone possono usufruirne, rendendo al tempo stesso il gameplay più divertente e vario. Un altro elemento degno di nota risulta essere la molteplicità degli oggetti e la loro versatilità nei vari utilizzi; indossando gli stivali pesanti questi impediranno al vento di trascinarci via, la spada di ghiaccio può congelare l’acqua creando dei cubetti sui quali possiamo camminare per non annegare o altri stivali ci donano il doppio per raggiungere posizioni altrimenti inaccessibili. Da ricordare anche la presenza di alcune gemme che, presso alcuni fabbri disposti sapientemente nella mappa, ci permettono di sbloccare poteri secondari o aumentare alcune statistiche del nostro equipaggiamento. In sostanza, non fatevi ingannare dalle sembianze di questo titolo: se inizialmente può sembrare facile e banale, dopo qualche ora, il gioco si fa molto più complesso e articolato.

Boss fight

- Come da tradizione del genere metroidvania, non tutte le aree della mappa sono disponibili all’inizio del titolo, e prima di poter essere esplorate richiedono l’acquisizione di nuove forme animali ottenibili solo una volta eliminati i vari boss. Ho trovato le boss fight estremamente interessanti: sta a noi capire la strategia da applicare per poterli affrontare e spetta a noi scegliere quale delle nostre forme animali usare per poter infliggere più danno o utilizzare determinati poteri. Lo scontro è dinamico, e prima di capire l'ordine di alcune delle fasi dei boss, attacchi o moveset, impiegheremo un po' di tempo prima di proseguire con l’avventura: sia chiaro, nulla di impossibile, ma arricchisce il già soddisfacente gameplay del titolo.

Un'avventura adatta a tutti

- Monster Boy e il Regno Maledetto riesce nell’obiettivo più arduo, ossia quello di porsi come un gioco pensato per tutte le età. È divertente, avventuroso, con il giusto tasso di difficoltà e mai frustrante. Certo, ci sono delle sessioni di gioco più complesse ma nulla di troppo difficoltoso poiché, dopo un po' di allenamento, con grande soddisfazione si supera qualsiasi tipo di ostacolo che prima sembrava quasi impossibile da oltrepassare. Il tutto per una durata di circa 10 ore, ma se volessimo scoprire tutti i segreti di Monster World si potrebbe arrivare anche le 15 ore di gioco. Si tratta quindi di un’esperienza mediamente longeva e in armonia con il genere, grazie anche ai punti di salvataggio distribuiti in modo intelligente nella mappa di gioco, che impediscono così di rifare percorsi già affrontati. Un plauso quindi va agli sviluppatori per non aver lasciato nulla al caso e per aver reso il titolo un’esperienza davvero piacevole.

Odio

Nulla, o quasi, da segnalare

- Durante il mio test di Monster Boy e il Regno Maledetto ho cercato di trovare delle pecche, magari nella compone RPG o nell’eccessiva difficoltà in alcune situazioni tipiche dei metroidvania. Invece i ragazzi di Game Atelier sono stati semplicemente fantastici nel creare un videogioco ben calibrato, avvincente e dal design fantasioso e suggestivo. Facendo i pignoli si potrebbe menzionare l’eccessivo tempo di caricamento tra una zona ed un’altra oppure il fatto che per passare da una forma animale all'altra si debba passare per una una sorta di menu, spezzando così la fluidità del titolo. Tuttavia non si tratta di problemi tali da intaccare, a mio avviso, l'ottima esperienza di gioco.

Tiriamo le somme

Monster Boy e il Regno Maledetto si è rivelato essere un platform game estremamente coinvolgente, ricco di sorprese e ben calibrato, tra ambientazioni animate da vivaci colori e un gameplay con un’enorme varietà di situazioni, il tutto con un livello di sfida che lo rende impegnativo ma mai frustrante, dandoci così molte soddisfazioni per ogni risultato raggiunto. Se amate i platform games ed in particolare il genere metroidvania, non potete proprio farvelo sfuggire: è semplicemente fantastico.
9.0

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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