L'autore

Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, le esclusive console lo avvicinano verso nuove mete. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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RECENSIONE - DCL - The Game

P 3 mar 2020
DCL - The Game è un gioco che riesce a riprodurre le competizioni ad alto tasso di velocità tipiche della Drone Champions League offrendoci sfide al cronometro e contro i giocatori di tutto il mondo a suon di checkpoint sfiorati e traiettorie estreme. La fisica curata, i settaggi di ogni elemento del drone e la personalizzazione della telecamera a bordo danno l'impressione di avere tra le mani un vero drone. La possibilità poi di qualificarsi per gli eventi della vera serie DCL rende il titolo davvero appetibile a chi è amante di questa disciplina e vorrebbe farla diventare più di un hobby. D'altra parte, però, una realizzazione tecnica altalenante, poche modalità e tutorial inadeguati rendono DCL - The Game di difficile approccio per chi si avvicina per la prima volta a questo eSport. Un acquisto quasi obbligato per gli appassionati della disciplina che vorrebbero divertirsi su console, soprattutto in assenza di alternative, ma si tratta di un titolo poco accessibile e non sufficientemente vario per competere con altri giochi di corse. 7.0

RECENSIONE - Infliction: Extended Cut

P 29 feb 2020
Infliction: Extended Cut è un horror game con visuale in soggettiva che riesce abilmente a giocare con le emozioni dei giocatori, creando paralleli efficaci tra demoni tangibili come la violenza coniugale o l'alcolismo e gli spauracchi a cui il genere ci ha abituato. Le tante ottime idee però si scontrano con una formula di gioco ripetitiva e talvolta frustrante, oltre che con una serie di bug davvero fastidiosi che costringono il giocatore a rifare diverse sezioni finché non si decidono a funzionare correttamente. Questo finisce per impattare sulla componente horror stessa del gioco, con un livello di terrore praticamente nullo, ed anche l'assenza di localizzazione pesa. Peccato, perché le premesse per un ottimo titolo horror c'erano tutte. 5.5

RECENSIONE - Darksiders: Genesis

P 13 feb 2020
Darksiders: Genesis è un gioco di ruolo d'azione competente e divertente, che amplia il già variegato universo della saga di THQ Nordic risultando godibile anche ai neofiti della serie. La formula funziona abbastanza bene grazie ad un gameplay riuscito, una buona longevità, tanti sblocchi e diverse opzioni cooperative, ma purtroppo alcune scelte di design e problemi tecnici impediscono al gioco di raggiungere il pieno potenziale rendendo l'esperienza un po' confusionaria e frustrante. Per chi ha già spolpato ogni action-RPG in circolazione e ha assolutamente bisogno di una nuova avventura, Darksiders: Genesis saprà comunque regalare dozzine d'ore di spasso. 7.2

RECENSIONE - Zombie Army 4: Dead War

P 12 feb 2020
Zombie Army 4: Dead War è indubbiamente il capitolo più folle di questa saga, che ci immerge da soli o con gli amici in un'Europa devastata dalla Seconda Guerra Mondiale per fronteggiare con ogni mezzo infinite orde di zombi. Scordate trame epiche, personaggi profondi o temi riflessivi: tra zombi kamikaze e squali non-morti, la pazzia del nuovo capitolo della saga tocca l'apice e saprà regalare dozzine di ore di divertimento a chi cerca solo un pretesto per spappolare migliaia di cervelli di non-morti. Speriamo solo che il pessimo modello di monetizzazioni dei contenuti venga rivisto nei prossimi mesi, per evitare che la popolazione online svanisca rapidamente. 7.8

RECENSIONE - Lumini

P 2 feb 2020
Nonostante una realizzazione tecnica appena sufficiente e una formula di gioco che già dopo un'oretta ha sparato tutte le sue cartucce (durando tra l'altro meno di due ore in tutto), Lumini è un'avventura affascinante e godibile, che sa farsi apprezzare grazie a un ottimo senso artistico e un gameplay rilassante. Gestire il proprio stormo di creature volanti in mezzo a scintillanti caverne piene di minerali, abitate da creature di ogni genere è un'esperienza piacevole che mi sento di consigliare a chi è alla ricerca di un indie diverso, adatto per i momenti di relax totale. 7.0

RECENSIONE - Children of Morta

P 12 gen 2020
Children of Morta unisce in maniera sorprendentemente naturale diversi stili di gioco: dai giochi di ruolo d'azione frenetici come Diablo passando per gli RPG un po' più ragionati fino ad includere il sistema di progresso dei roguelike e qualche accenno di combattimenti souls-like. Il risultato è un prodotto non eccessivamente originale, ma curato comunque in ogni aspetto: la narrazione della lore funziona anche se non localizzata in italiano, le animazioni 2D sono affascinanti e soprattutto il gameplay sa divertire ed appassionare. Non sarà il titolo più memorabile di sempre ma per chi è alla ricerca di un un nuovo roguelike su cui perdere tante ore, Children of Morta è sicuramente un candidato più che valido. 7.8

RECENSIONE - Close to the Sun

P 24 nov 2019
Close to the Sun offre ambientazioni steampunk davvero intriganti, realizzate egregiamente grazie al potente Unreal Engine 4. Il mistero della nave di Nikola Tesla, le presunte spie di Edison ed i salti spazio-temporali sono tutti elementi molto interessanti, ma giusto quanto basta per non stufare troppo prima della fine dell'avventura; mancano infatti utili a variegare maggiormente il piatto, sia nel design dei livelli che degli enigmi, impedendo così al titolo di raggiungere vette più alte. 7.2

RECENSIONE - Call of Duty: Modern Warfare

P 2 nov 2019
Call of Duty: Modern Warfare è un prodotto che alterna momenti incredibili ad altri quasi imbarazzanti per una saga così rinomata e longeva e uno sviluppatore così esperto. La Campagna, pur senza offrire una trama particolarmente originale, stupisce per i livelli di tensione alle stelle ed un grande realismo soprattutto nelle fasi di raid notturni e nei flashback. Anche il resto avrebbe potuto funzionare egregiamente, perché gli elementi c'erano tutti: una grafica nettamente migliorata, un sistema di movimento finalmente è al passo coi tempi, nuove modalità innovative e finalmente il ritorno alla guerra "seria". Ma la modalità Operazioni Speciali sembra solamente un prototipo deludente messo lì senza troppa convinzione e dedizione, mentre soprattutto il multiplayer manca di bilanciamento o logica alcuna, eliminando tante meccaniche positive che la saga aveva introdotto in 12 anni, favorendo inspiegabilmente e a dismisura i camper, proponendo alcune delle mappe peggio disegnate della storia della saga, offrendo nuovamente ricompense uccisione esageratamente forti e così via. Alla base è sempre Call of Duty, con tanti pregi di meccanica e giocabilità che tanti altri sparatutto non hanno, ma personalmente non ho dubbi: a livello di multiplayer e cooperativa, si tratta del capitolo della saga più deludente di questa generazione, e il disastro è evitato soltanto grazie a una campagna memorabile e diversi miglioramenti tecnici. Eppure le premesse per un Call of Duty sensazionale a 360 gradi c'erano tutte. Peccato. 7.3

RECENSIONE - Plants vs Zombies: La Battaglia di Neighborville

P 1 nov 2019
Plants vs Zombies: La Battaglia di Neighborville è un valido ritorno alla filosofia che rese il primo gioco un vero e proprio sparatutto cult a cavallo della ultime due generazioni di console. La semplificazione del sistema di progresso, le nuove modalità PvE e l'umorismo sempre accattivante lo rendono sicuramente uno dei titoli multiplayer più spassosi in circolazione, con abbastanza carne al fuoco da perderci dozzine d'ore. Si sarebbe sicuramente potuto osare di più visto che le idee realmente nuove sono pochine e la varietà è limitata, ma il prezzo di lancio competitivo e lo stile contagioso rendono anche questo terzo tuffo nelle battaglie a base di semi e morsi un'esperienza più che piacevole. 7.8

RECENSIONE - Indivisible

P 26 ott 2019
Indivisible è un mix di platform game a scorrimento laterale e gioco di ruolo stilisticamente affascinante, con mondi colorati e ricchi di dettagli e disegni che fanno l'occhiolino al meglio dell'animazione giapponese. Tutta la bellezza audiovisiva si scontra però con un sistema di combattimento che dietro a un'apparente complessità nasconde un button masher piuttosto banale, che va a spezzare il ritmo già altalenante di livelli che hanno tanto backtracking e sezioni platform che durano un po' troppo e non presentano abbastanza personalità. E' un gioco piacevole e godibile soprattutto per quel che riguarda il lato artistico, ma nonostante l'apparente varietà il gameplay è purtroppo abbastanza basilare e non certo al livello di tanti altri indie che miscelano platform e combattimenti in maniera molto più efficace. Sicuramente un acquisto consigliato agli appassionati di RPG di stampo giapponese e platforming, ma magari quando il prezzo subirà qualche abbassamento. 7.4

RECENSIONE - The Sojourn

P 12 ott 2019
The Sojourn offre ai fan di puzzle game in prima persona enigmi piuttosto complessi in cui cimentarsi. Il tutto però avviene in mondi visivamente curati ma poco variegati, con una trama ridotta all'osso e nessuna reale ricompensa man mano che si risolvono enigmi, tranne che per un nuovo enigma più difficile di quello precedente. Titoli come The Witness e Portal hanno mostrato come elevare il concetto di puzzle game a qualcosa di più complesso e memorabile, ma gli inglesi Shifting Tides si sono accontentati di darci un titolo competente e godibile ma decisamente poco originale e difficilmente memorabile. Qualcosa per i fan più incalliti del genere, ma poco più. 6.5

ANTEPRIMA - PvZ La Battaglia di Neighborville - provato in Founder's Edition

P 15 set 2019
Era da un po' che non si avevano notizie di PopCap, i prolifici creatori del franchise Plants vs. Zombies; questo fino ad un mese fa, quando EA ha annunciato il nuovo Plants vs Zombies: La Battaglia di Neighborville alla gamescom per poi rilasciaelo a sorpresa ad inizio settembre con una formula "accesso anticipato" denominata Founder's Edition. Non ci siamo quindi fatti sfuggire l'occasione di metterlo alla prova: eccovi le nostre prime impressioni!

RECENSIONE - eFootball PES 2020

P 12 set 2019
eFootball PES 2020 è sicuramente la miglior versione del calcio made in Konami da diversi anni a questa parte, andandosi finalmente a scrollare di dosso la sensazione di un gameplay rudimentale rispetto alla concorrenza ma senza però perdere per strada ciò che lo rende più apprezzabile per chi cerca un calcio più tattico e imprevedibile. Una realizzazione tecnica nettamente migliorata soprattutto nella fluidità dei movimenti e delle animazioni, partite ancora più tattiche e sorprendenti nonché una modalità carriera nettamente migliorata e una presentazione in vistosa crescita qualitativa portano il nuovo Pro Evolution Soccer a giocarsi tante carte nuove e gradite. E' presto per dire se questi miglioramenti saranno sufficienti a far esplodere il titolo di Konami come un vero fenomeno eSport, ma si può già dire che la strada imboccata sia sicuramente quella giusta. 8.7

RECENSIONE - Wreckfest

P 26 ago 2019
Wreckfest è una manna dal cielo per chi è cresciuto su FlatOut, o anche su altri arcade racer veloci, distruttivi e caotici come Burnout o la saga di Destruction Derby. Macchine pesanti ma piacevoli da guidare, sportellate d'impatto, sistema di danni eccellente e gare a dir poco caotiche con pezzi di carrozzeria, pneumatici e macchine ribaltate a decorare le piste di stampo campagnolo. Sicuramente a livello grafico o di varietà non può competere con i giochi di guida di rilievo dei giorni nostri, ma fa piacere avere giochi che continuano a riproporre un'esperienza arcade old school senza farsi influenzare dalle mode come l'open world, offrendo invece gare corte ma deliranti con tantissima distruzione. Non è un prodotto esente da difetti e mi sarei sicuramente aspettato più coraggio da Bugbear, ma mentirei se dicessi che Wreckfest non è un titolo dannatamente divertente. 7.6

RECENSIONE - The Church in the Darkness

P 24 ago 2019
The Church in the Darkness è un titolo che cade in una trappola fin troppo comune nei giochi indie: un concept creativo e tematiche interessanti che però non si sposano con un gameplay all'altezza della situazione. Comandi approssimativi, bug di ogni genere, poca cura per i dettagli. Intrufolarsi in una setta di stampo religioso dovrebbe essere un'esperienza interessante e molto ansiogena, ma qui purtroppo non troviamo questo tipo di sensazioni. 5.0